Senny1991

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
E poi non si dovrebbe mai avanzare proposte di acquisto prima di aver venduto e incassato.
E' una questione di logica, non è necessario essere addetti ai lavori.
Sì ma io avevo dato come data rogito per la vendita della mia 30 maggio e io per l’acq Andavo a rogitare al 30 giugno.. la persona che avrebbe comprato da me aveva delle necessità e Ci eravamo accordati perché io stessi solo un mese in più in casa .. in ogni caso non so se lo sapete ma la banca ci mette ben 2 mesi a erogare i soldi .. io ho agito in questo modo perché se no andavo a finire in mezzo ad una strada .. poi soldi da buttare in affitto non ne ho sinceramente

Secondo me uno dovrebbe prima andare in banca per capire se e quanto è finanziabile, poi può pensare a cercare un immobile .
Allora , forse, può pensare di fare una proposta seria.
Magari anche con condizione sospensiva, ma su basi concrete.

Poi nella mia carriera non ho mai preso proposte condizionate (ne nessuno me lo ha proposto),ma questo è un altro discorso. Forse anni fa non si usava come ora.
Le cose sono cambiate comunque, perché io la mia prima casa l’ho acquistata 7 anni fa ed era così.. non so da quanto tempo non sei più in questo campo... ma siccome si era fermato il mercato immobiliare per vendere bisognava ovviamente arrivare ad un compromesso.. a meno che una persona non abbia necessità, non ha bisogno di soldi o di vendere nell’immediato allora può pretendere ...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
secondo voi uno dovrebbe fare una proposta accompagnata da un assegno senza fare nessun vincolo, quindi se a questa persona la banca non accetta il mutuo per qualsiasi motivo, sempre questa persona dovrebbe perdere i soldi ?

Fino a qualche anno fa, le proposte subordinate a qualunque cosa, NON ESISTEVANO.

Sono nate nell'ambito della crisi immobiliare, per chè le banche, dopo anni di allegra gestione dei mutui, hanno improvvisamente ristretto i cordoni anche in modo eccessivo.

In ogni caso, una persona che vuole acquistare un immobila dovrebbe assolutamente andare PRIMA in banca a chiarirsi le idee sulle proprie possibilità.

Se no si rischia di lavorare a vuoto per tutte le parti.

Non solo, ma si evita anche di andare a vedere immobili al di sopra delle proprie possibilità e di fare offerte "scandalose" offendendosi poi perchè non vengono accettate...
 

Senny1991

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Fino a qualche anno fa, le proposte subordinate a qualunque cosa, NON ESISTEVANO.

Sono nate nell'ambito della crisi immobiliare, per chè le banche, dopo anni di allegra gestione dei mutui, hanno improvvisamente ristretto i cordoni anche in modo eccessivo.

In ogni caso, una persona che vuole acquistare un immobila dovrebbe assolutamente andare PRIMA in banca a chiarirsi le idee sulle proprie possibilità.

Se no si rischia di lavorare a vuoto per tutte le parti.

Non solo, ma si evita anche di andare a vedere immobili al di sopra delle proprie possibilità e di fare offerte "scandalose" offendendosi poi perchè non vengono accettate...

Su questo sono pienamente d’accordo.. infatti io problemi di mutuo non ne avevo poiché mi ero informata prima e sapevo anche fino a che cifra potevo arrivare a richiedere alla banca in base ai miei requisiti... se la signora si fosse informata prima io non avrei perso quasi 3 mesi , perché non ho più fatto visionare la casa dato che ero in trattativa è di conseguenza ho perso opportunità di vendita e io del mio acquisto..
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto