GieffeP

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, in questo paese paradossale sembra che chi vuole pagare le tasse sia disincentivato.

Venerdì mi sono recato fisicamente all'agenzia delle entrate (ufficio di Roma Via Canton) per registrare un contratto a canone concordato. Il contratto non mi è stato accettato perchè mancante del visto della associazione di categoria. Il calcolo del canone è stato fatto direttamente da me sulla base dei criteri pubblicati, ma l'impiegato non ha voluto sentire ragioni.

Allora ho provato online. Peccato che online devi produrre un file nel formato PDFA/1a e finora non ci sono riuscito, nè usando vari convertitori, nè usufruendo del servizio di conversione (!?) messo a disposizione del sito dell'agenzia.

Insomma non ci sono alternative a pagare un intermediario dopo aver fatto io tutto il lavoro?

I vostri consigli sono ovviamente ben graditi

Buona giornata a tutti
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
I contratti a canone concordato, devono essere sottoposti ad asseverazione da parte di almeno un'associazione sindacale firmataria gli accordi territoriali in essere.

Senza asseverazione (timbro) il contratto non viene accettato per la registrazione e anche qualora venisse registrato (vuoi per distrazione del funzionario vuoi perrchè il funzionario è compiacente) il contratto non potrebbe usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa.

Il costo dell'asseverazione varia da associazione ad associazione, anche se mediamente si aggira attorno ai € 50,00 / € 70,00.

Non ci sono consigli da dare se non quello ovvio e scontato: recati presso un'associazione sindacale, fai asseverare il contratto e poi registralo.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, in questo paese paradossale sembra che chi vuole pagare le tasse sia disincentivato.

Venerdì mi sono recato fisicamente all'agenzia delle entrate (ufficio di Roma Via Canton) per registrare un contratto a canone concordato. Il contratto non mi è stato accettato perchè mancante del visto della associazione di categoria. Il calcolo del canone è stato fatto direttamente da me sulla base dei criteri pubblicati, ma l'impiegato non ha voluto sentire ragioni.

Allora ho provato online. Peccato che online devi produrre un file nel formato PDFA/1a e finora non ci sono riuscito, nè usando vari convertitori, nè usufruendo del servizio di conversione (!?) messo a disposizione del sito dell'agenzia.

Insomma non ci sono alternative a pagare un intermediario dopo aver fatto io tutto il lavoro?

I vostri consigli sono ovviamente ben graditi

Buona giornata a tutti
Incarica un'agenzia di affittarti l'immobile, fanno loro i clacoli e anche le vidimazioni, oltre tutto mediamente l'inquilino "da agenzia" ha più disponibilità, vuole un servizio e può pagarlo, cosa che di solito è un buon sintomo per la futura locazione.
 

anna59

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, in questo paese paradossale sembra che chi vuole pagare le tasse sia disincentivato.

Venerdì mi sono recato fisicamente all'agenzia delle entrate (ufficio di Roma Via Canton) per registrare un contratto a canone concordato. Il contratto non mi è stato accettato perchè mancante del visto della associazione di categoria. Il calcolo del canone è stato fatto direttamente da me sulla base dei criteri pubblicati, ma l'impiegato non ha voluto sentire ragioni.

Allora ho provato online. Peccato che online devi produrre un file nel formato PDFA/1a e finora non ci sono riuscito, nè usando vari convertitori, nè usufruendo del servizio di conversione (!?) messo a disposizione del sito dell'agenzia.

Insomma non ci sono alternative a pagare un intermediario dopo aver fatto io tutto il lavoro?

I vostri consigli sono ovviamente ben graditi

Buona giornata a tutti
Da marzo 2019 il comune di Roma applica questa direttiva del 2018. Ti obbligano infatti ad andare da un intermediario. Probabilmente ci sono stati troppi furbetti che dichiaravano il canone concordato e così non era!
 

Gaetano Randazzo

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
I contratti a canone concordato, devono essere sottoposti ad asseverazione da parte di almeno un'associazione sindacale firmataria gli accordi territoriali in essere.

Senza asseverazione (timbro) il contratto non viene accettato per la registrazione e anche qualora venisse registrato (vuoi per distrazione del funzionario vuoi perrchè il funzionario è compiacente) il contratto non potrebbe usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa.

Il costo dell'asseverazione varia da associazione ad associazione, anche se mediamente si aggira attorno ai € 50,00 / € 70,00.

Non ci sono consigli da dare se non quello ovvio e scontato: recati presso un'associazione sindacale, fai asseverare il contratto e poi registralo.
Questo

Questa disposizione della convalida del contratto, mediante il timbro di una associazione di categoria, nasce perché molti furbetti,in passato, hanno applicato il prezzo libero di mercato sul contratto concordato! Il fisco se ne accorto ed ha trovato questa soluzione ed in questo modo ha fatto ricicciare i Sindacati!
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non devi pagare un intermediario se hai affittato privatamente, ma fare asseverare il contratto da un'organizzazione sindacale, il costo è basso, e soprattutto senza asseverazione non solo non te lo registrano ma non ti verranno riconosciute le agevolazioni fiscali (IRPEF 10% e sconto sull'IMU). Dato che anche l'inquilino ha diritto ad una detrazione fiscale dai 250 ai 500 euro (a seconda del suo reddito) con questo tipo di contratto, magari puoi proporgli di dividere in 2 il costo, 35 euro a testa sono una piccola spesa.
 

Tovrm

Membro Attivo
Privato Cittadino
L'asseverazione del canone NON È obbligatoria e non impedisce la registrazione del contratto. Dovevi puntare i piedi all'AdE. Come fatto rilevare l'asseverazione ti consente di accedere alle agevolazioni fiscali. Quindi, per capirsi, se fai l'asseverazione accedi all'aliquota del 10% sulla cedolare secca (in assenza la registrazione NON PUÒ ESSERE RIFUITATA, ma viene fatta con aliquota al 21%) e alla riduzione del 25% dell'IMU/TASI.
Quanto alla registrazione online, a me il tool di conversione dei file in formato pdf/A presente sul portale dell'Agenzia non ha mai dato problemi. La difficoltà è stato capire che esisteva quel tool...
 

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