gio10372

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Agente Immobiliare
Salve, mi trovo in questa situazione: Il proprietario di un immobile ricevuto con donazione da 3 anni, mi ha dato incarico di vendere; quali rischi si possono prospettare per un futuro acquirente? So che la donazione può essere impugnata da parte degli eredi in caso di morte del donatore o revocata dal donatore stesso entro 20 anni. Sò che davanti al notaio si può fare una restituzione del bene donato, ma quanto viene a costare? e poi la restituzione può diventare un'altra donazione? ho sentito parlare anche di fidejussione da parte del dontore a favore dell'acquirente in caso di impugnazione della donazione?
grazie in anticipo.
 
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smoker

Ospite
Salve, mi trovo in questa situazione: Il proprietario di un immobile ricevuto con donazione da 3 anni, mi ha dato incarico di vendere; quali rischi si possono prospettare per un futuro acquirente? So che la donazione può essere impugnata da parte degli eredi in caso di morte del donatore o revocata dal donatore stesso entro 20 anni. Sò che davanti al notaio si può fare una restituzione del bene donato, ma quanto viene a costare? e poi la restituzione può diventare un'altra donazione? ho sentito parlare anche di fidejussione da parte del dontore a favore dell'acquirente in caso di impugnazione della donazione?
grazie in anticipo.

Non tutte le donazioni possono essere revocate dal donante e comunque il termine di 20 anni è erroneo. I rischi per l' acquirente sono potenziali ed eventuali, ma il bene è compravendibile, quindi bisogna solamente valutare l' opportunità di comprare. L' escamotage per ridurre i rischi per l' acquirente è la cd risoluzione della donazione per mutuo dissenso, ma anche la fideussione ha le sue ragioni. Si deve valutare caso per caso, comunque questi "rimedi" hanno un costo sostanzioso. Chi dovrà sopportarlo è altra cosa.

Smoker
 

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