skipper75

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Buongiorno
Ho ereditato una casa in zona agricola, ove vivo ormai da anni ed ora mi accingo ad effettuare alcune opere di ristrutturazione.
Poco prima della presentazione del progetto in Comune il geometra si accorge che il fabbricato è di dimensioni maggiori rispetto al depositato in comune al momento della realizzazione dell'edificio (1972).
La prospettiva che mi è stata presentata è quella di pagare una sanzione per una sanatoria di diverse decine di migliaia di euro.
Io chiedo la Vostra opinione in merito a questo:
se riesco a dimostrare che l'aumento delle dimensioni non è stato realizzato successivamente alla costruzione dell'edificio (cosa che realmente corrisponde al vero), con il certificato di abitabilità rilasciato in quel tempo, non è possibile evitare la sanzione? ovvero: dal momento che un pubblico ufficiale nel 1972 ha sancito l'abitabilità dell'edificio, è possibile dire che il fabbricato sia già stato giudicato conforme?
grazie a tutti per l'interesse
saluti
 

geomanera

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Agente Immobiliare
... la vedo dura.... in passato il tecnico comunale... verificava la salubrità dei locali.... verifica presso l'archivio se ci sono state delle varianti, ho trovato varianti fatte "a matita" .
bye
 

skipper75

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Nessuna modifica....
tutto è stato invariato fino a quando nel 1998 è stata costruita una tettoia e l'architetto di allora non si è accorto di nulla.
Stamattina, facendo una googolata sull'argomento, ho letto un articolo che diceva che il Consiglio di Stato ha contraddetto il TAR del Lazio in merito ad una problematica simile, asserendo che il certificato di abitabilità non può prescindere dalla corretta urbanizzazione..... ma non so...
grazie comunque
saluti
 

Architetto

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Professionista
È così infatti ... il sertificato di agibilità è rilasciato a seguito di una dichiarazione di fine lavori (e relativo sopralluogo) dove si dichiara che l'immobile è utilizzabile a tutti gli effetti (tra questi rientra la salubrità, la prosciugatura delle pareti, ecc.), ma non le condizioni che implicano il rispetto urbanistico ... questo infatti viene valutato a priori in fase di concessione edilizia (ora autorizzazione attraverso DIA, PDC, SCIA, ecc.) ... ne consegue pertanto che sarebbe opportuno verificare dagli atti comunali (come detto giustamente da Geomanera) che l'immobile è stato realizzato come da progetto presentato e ad oggi non ha più subito mutamenti ... altrimenti giusta cosa la sanatoria ...
È pur vero che per dire se necessita o meno la sanatoria lo si deve accertare e pertanto soltanto il tuo tecnico può dirti se necessita o meno ...;)
 

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