buongiorno, avevo già scritto tempo indietro per chiedervi consiglio se inviare la diffida ad adempiere per un preliminare con clausola sospensiva che scadeva il 30 ottobre. fermo restando i vostri consigli, ho preferito inviare la raccomandata, che però, visto il domicilio differente rispetto alla residenza, sta tornando indietro.
a parte questa situazione legata alla diffida, mi trovo nella situazione che la banca che deve concedere il mutuo, sta tardando nell'erogazione, nonostante abbia fatto aprire il conto alla propria cliente da circa un mese.
ho liberato l'immobile dagli inquilini, per rispettare la clausola del preliminare e mi sono trovato a sostenere delle spese che non avevo previsto perchè, sapevamo che entro fine ottobre avremmo stipulato l'atto di acquisto.
ho avuto anche l'autorizzazione della proponente ad incassare l'assegno, per sostenere queste spese ma solo verbalmente e per ora non l'ho incassato.
il quesito è questo, se comunico all'acquirente che non posso più aspettare, perchè non abbiamo ancora una data certa dopo la scadenza, sono costretto a restituire l'assegno della caparra? non voglio fare il profittatore e proprio per questo ho concesso ulteriore tempo, ma trovandomi ad avere versato un'ulteriore rata di mutuo, rispetto a quanto previsto e la stessa cosa accadrà questo mese, posso considerare il ritardo della banca ad elargire il mutuo, non come mancanza di concessione, ma come lungaggine dei tempi che ha portato alla scadenza (più ulteriori giorni)
scusate se sono stato un po' confusionario nella spiegazione, ma mi trovo a dover accettare un'altra proposta di acquisto e non vorrei che un'eventuale richiesta di danni possa bloccare la nuova trattativa.
grazie anticipatamente per chi potrà essermi di aiuto a capire la cosa migliore da fare.
a parte questa situazione legata alla diffida, mi trovo nella situazione che la banca che deve concedere il mutuo, sta tardando nell'erogazione, nonostante abbia fatto aprire il conto alla propria cliente da circa un mese.
ho liberato l'immobile dagli inquilini, per rispettare la clausola del preliminare e mi sono trovato a sostenere delle spese che non avevo previsto perchè, sapevamo che entro fine ottobre avremmo stipulato l'atto di acquisto.
ho avuto anche l'autorizzazione della proponente ad incassare l'assegno, per sostenere queste spese ma solo verbalmente e per ora non l'ho incassato.
il quesito è questo, se comunico all'acquirente che non posso più aspettare, perchè non abbiamo ancora una data certa dopo la scadenza, sono costretto a restituire l'assegno della caparra? non voglio fare il profittatore e proprio per questo ho concesso ulteriore tempo, ma trovandomi ad avere versato un'ulteriore rata di mutuo, rispetto a quanto previsto e la stessa cosa accadrà questo mese, posso considerare il ritardo della banca ad elargire il mutuo, non come mancanza di concessione, ma come lungaggine dei tempi che ha portato alla scadenza (più ulteriori giorni)
scusate se sono stato un po' confusionario nella spiegazione, ma mi trovo a dover accettare un'altra proposta di acquisto e non vorrei che un'eventuale richiesta di danni possa bloccare la nuova trattativa.
grazie anticipatamente per chi potrà essermi di aiuto a capire la cosa migliore da fare.