P

PROGETTO_CASA

Ospite
a me sembra che sia un po' il segreto di pulcinella.
come ho scritto le banche, qualcuna più, qualcuna meno, sono piene di crediti verso immobiliari.
attenzione... non sto parlando di immobili che hanno pignorato e stanno cercando di vendere: quelli sono una minoranza.
sto parlando di mutui impresa "congelati" da mesi (se non da anni....) e che non vengono girati a sofferenza con relativo avvio della pratiche di escussione, pignoramento, vendita all'asta e così via.
come ho già scritto, questo non viene fatto per amore del prossimo loro.
molto più semplicemente un credito "vivo" che vale 100, garantito da ipoteca (magari con fair value dei bei tempi) viene svalutato a bilancio del... facciamo 5%?
lo stesso identico credito se messo come sofferenza (e quindi con relativa tragica nuova perizia) verrebbe svalutato almeno del 40%.
e attenzione! tutto questo almeno un paio d'anni prima di riuscire a portare in asta l'immobile.
è ovvio che questa è una cosa che la banche ora come ora non possono permettersi; per questo tengono in vita che sono morti come l'uomo di similaun.
tuttavia, se il quadro economico dovesse migliorare, le banche saranno ben disposte ad accettare una perdita anche del 30-40% sui crediti di cui sopra, pur di "uscire" dalla posizione.
e gli immobili a garanzia verranno riversati a mazzi sul mercato.
gli effetti sui prezzi credo saranno abbastanza scontati...

Questa interpretazione dell'operato delle banche denota la mancanza di conoscenza sia della realtà in atto sia delle procedure contabili che le governano.
Innanzitutto tutti i crediti ormai in sofferenza ma non ancora in procedura esecutiva sono svalutati secondo rigide logiche che accesconi i fondi svalutazione crediti secondo una logica di aging. Ci mancherebbe altro che la Banca d'Italia e BCE consentissero ad una banca di avere portafogli al valore nominale quando le rate sono ormai scadute da tempo.
Inoltre la disponibilità ad accettare perdite per il 30-40% è già in essere dal 2009 col conseguente turbillion di cessione crediti/vendite immobili a prezzi di saldo.
Ecco perchè il ragionamento di gmp non è valido ed aggiungo per fortuna perchè in caso contrario staremmo seduti su una bomba ad orologria peggiore di quella spagnola.
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Questa interpretazione dell'operato delle banche denota la mancanza di conoscenza sia della realtà in atto sia delle procedure contabili che le governano.
Innanzitutto tutti i crediti ormai in sofferenza ma non ancora in procedura esecutiva sono svalutati secondo rigide logiche che accesconi i fondi svalutazione crediti secondo una logica di aging. Ci mancherebbe altro che la Banca d'Italia e BCE consentissero ad una banca di avere portafogli al valore nominale quando le rate sono ormai scadute da tempo.
Inoltre la disponibilità ad accettare perdite per il 30-40% è già in essere dal 2009 col conseguente turbillion di cessione crediti/vendite immobili a prezzi di saldo.
Ecco perchè il ragionamento di gmp non è valido ed aggiungo per fortuna perchè in caso contrario staremmo seduti su una bomba ad orologria peggiore di quella spagnola.

Riesci a spiegarlo ad un bambino piccolo? Non c'ho capito una ceppa... :triste:
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Riesci a spiegarlo ad un bambino piccolo? Non c'ho capito una ceppa... :triste:

In pratica non è vero che le banche hanno solo crediti inesigibili perchè col progredire della situazione di contenzioso li svalutano con perdite nel bilancio in cui cio' accade.
Faccio solo un esempio:
In pratica contabilmente un credito inesigibile con rate impagate da anni per 100 potrebbe essere stato svalutato per 35, quindi il credito "contabile" è 65.
A quel punto la banca vende per 65 tanto i 35 di perdite li ha già passati a perdita.
 

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