RONAT47

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Vi è anche un'altra versione, e cioè che il condomino che rifiuta di far fare lavori al suo interno, ed è d'accordo solo per il cappotto, perde il diritto al bonus 110 sul cappotto e la sua quota la deve pagare tutta di tasca propria, e qui si rischia di pagare fino a 40.000 euro. A chi credere? Cosa ne pensate?
 

brina82

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Vi è anche un'altra versione, e cioè che il condomino che rifiuta di far fare lavori al suo interno, ed è d'accordo solo per il cappotto, perde il diritto al bonus 110 sul cappotto e la sua quota la deve pagare tutta di tasca propria, e qui si rischia di pagare fino a 40.000 euro. A chi credere? Cosa ne pensate?
Per non saper nè leggere nè scrivere, opterei per la soluzione meno invasiva: posto che per fare il 110 bastano mi pare 1/3 dei millesimi, qualora si raggiungesse tale quantità, mi metterei l'anima in pace, mi adeguerei senza troppe storie. Opporsi credo sia un diritto e va bene, ma non me la rischierei.
 

francesca63

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Vi è anche un'altra versione, e cioè che il condomino che rifiuta di far fare lavori al suo interno, ed è d'accordo solo per il cappotto, perde il diritto al bonus 110 sul cappotto e la sua quota la deve pagare tutta di tasca propria, e qui si rischia di pagare fino a 40.000 euro. A chi credere? Cosa ne pensate?
Non mi pare ragionevole; se i lavori permettono un salto di due classi, la cosa riguarda il condominio tutto, e mi pare illogico che un condomino singolo perda il diritto alla sua fetta di bonus.
E' vero però che sono casi troppo specifici, e quindi non credo che abbiano previsto nel dettaglio quali possano essere le conseguenze.
 

Bastimento

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Non mi pare ragionevole; se i lavori permettono un salto di due classi, la cosa riguarda il condominio tutto, e mi pare illogico che un condomino singolo perda il diritto alla sua fetta di bonus.
Che il singolo appartamento non aderisca al bonus mi pare previsto: qui però il rischio è che il diritto lo perda l'intero condominio.
 

francesca63

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Che il singolo appartamento non aderisca al bonus mi pare previsto
In che senso ?
Che non voglia avere gli sgravi per scelta ( o perché con dichiarazione dei redditi incipiente) , lo immagino.
Che non abbia diritto al bonus, se il condominio raggiunge l'aumento di due classi, non penso.
Spero non mi tocchi il problema nei condomini dove ho appartamenti; se non si era capito sono assolutamente contraria all'elargizione di codesti bonus.
 

aldoiaco

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Dichiarazione incipiente? Incapiente non è la dichiarazione, ma l’imposta lorda diminuita delle altre detrazioni (spese mediche, ad esempio).
In che senso ?
Che non voglia avere gli sgravi per scelta ( o perché con dichiarazione dei redditi incipiente) , lo immagino.
Che non abbia diritto al bonus, se il condominio raggiunge l'aumento di due classi, non penso.
Spero non mi tocchi il problema nei condomini dove ho appartamenti; se non si era capito sono assolutamente contraria all'elargizione di codesti bonus.
 
Ultima modifica:

RONAT47

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Privato Cittadino
Dall'informazione che ho avuto e postato e dai Vs. commenti deduco che il legislatore dovrebbe sciogliere tanti dubbi sulla materia Ecobonus. e ne approfitto per porvene un altro (mio, s'intende), che riguarda la cessione o detrazione d'imposta della spesa sostenuta.
Posto, ad esempio, che l'ammontare complessivo della spesa ricadente su di me sia stato di 70.000 euro e che io usualmente nel 730 mi ritrovo con una imposta netta di 8.000 euro, risulta evidente che, qualora volessi optare per la detrazione d'imposta, io nell'arco di 5 anni potrò mettere in detrazione non più di 8.000x5=40.000; sicché i restanti 30.000 me li accollo io.
Poniamo invece il caso che io, o tramite tutto il Condominio, cedo il credito ad una banca o chi per essa, come stanno le cose? vale lo stesso ragionamento per la singola detrazione d'imposta oppure "cedo i 70.000 euro di bonus alla banca e me ne sto tranquillo"?
Grazie, come sempre, per i Vs. graditi riscontri.
 

brina82

Membro Storico
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Dall'informazione che ho avuto e postato e dai Vs. commenti deduco che il legislatore dovrebbe sciogliere tanti dubbi sulla materia Ecobonus. e ne approfitto per porvene un altro (mio, s'intende), che riguarda la cessione o detrazione d'imposta della spesa sostenuta.
Posto, ad esempio, che l'ammontare complessivo della spesa ricadente su di me sia stato di 70.000 euro e che io usualmente nel 730 mi ritrovo con una imposta netta di 8.000 euro, risulta evidente che, qualora volessi optare per la detrazione d'imposta, io nell'arco di 5 anni potrò mettere in detrazione non più di 8.000x5=40.000; sicché i restanti 30.000 me li accollo io.
Poniamo invece il caso che io, o tramite tutto il Condominio, cedo il credito ad una banca o chi per essa, come stanno le cose? vale lo stesso ragionamento per la singola detrazione d'imposta oppure "cedo i 70.000 euro di bonus alla banca e me ne sto tranquillo"?
Grazie, come sempre, per i Vs. graditi riscontri.
cedi i 70k alla banca o all'impresa, e stai tranquillo anche se restassi disoccupato.
 

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