faith81

Membro Junior
Salve a tutti e Buon Anno!
Vi scrivo per ricevere da qualche professionista un piccolo consiglio tecnico riguardante il piccolo appartamento che ho nel Viterbese.
L'immobile, di circa 30 mq, è stato acquistato nel 2009 ed è stato ristrutturato dal ex proprietario aprendo la DIA. Ha creato un controsoffitto in cartogesso senza isolamento acustico sopra ad un solaio in legno di cui non conosciamo le condizioni, perché non vengono riportate nemmeno nella DIA.

Al piano superiore vive una burrascosa famiglia di anziani che sposta di continuo mobili e sedie e sembra pesare quanto elefanti. Quando arrivano i nipoti il calpestio aumenta e quindi anche le vibrazioni! Insomma, una rottura di palle.
Abbiamo scoperto recentemente che questo solaio ha delle putrelle ma non è stato rinforzato e ci stiamo chiedendo se fosse necessario dare un occhiata per verificare le sue condizioni. L'edificio dovrebbe essere degli anni 50 massimo, vorremmo evitare problemi con gli inquilini di sopra, i quali sono stati gentilmente invitati a non esagerare con i salti in casa, ma a quanto pare i viterbesi sono duri di comprendonio!!!
Cosa ne pensate?
Un caro saluto!
 

architetto giussano

Membro Junior
Professionista
lo scricchiolio e' tipico dei solai in legno. In centro a Milano ci sono molti palazzi realizzati in muratura di mattoni pieni e solai in legno e putroppo anche solo camminando si sente la vibrazione ed il rumore. Non sono pensati per essere insonorizzati.
Se il rumore ti da' fastidio e il controsoffitto non e' sufficiente (e ai vicini di casa non puoi impedire di abitarci :) ) ti consiglio di intervenire rinforzando la soletta dando cosi'maggior rigidita'
 

architetto giussano

Membro Junior
Professionista
al rinforzo strutturale devi interporre un elemento insonorizzante. Altrimenti si deve intervenire al piano superiore ma dubito che i tuoi vicini si f#cciano carico di un tale intervento.
 

faith81

Membro Junior
Grazie per la risposta. Il controsoffitto ci impedisce di vedere le reali condizioni del solaio. Non sappiamo se ci sono travi rotte, tarli che hanno bucato il legno,etc...Diciamo che ci siamo fidati delle persone che ci hanno venduto l'appartamento ma mai più nella vita... Io non sono tranquilla, molta gente si è dimostrata disonesta. La vicina di casa ha lo stesso appartamento come il mio ma a lei hanno fatto 10 anni fa il rinforzo, a noi niente. Vorrei anche capire quanto peso riesce a portare un solaio in legno perché sopra di noi c'è la camera da pranzo degli anziani, che il Sabato sera si riempe di 8-10 persone. Non vorrei ritrovarmeli tutti nel mio letto :)
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Al tuo posto procederei con il seguente sistema

- anche se scrivi che il controsoffitto è sopra il solaio e che ci sono delle putrelle (termine per i profilati in acciaio), mi sembra pacifico che il controsoffitto sia sotto il solaio che ci interessa e che questo sia tutto in legno, senza alcun elemento metallico.
- nelle normative sulle costruzioni una volta non c’erano gli attuali limiti per la “freccia” dei solai, cioè per le oscillazioni; questo mentre rileva per il comfort non è detto che rilevi obbligatoriamente anche per la stabilità, cioè può essere fastidioso, ma non è detto che non regga.
- per accertarmi sulla stabilità chiamerei un bravo cartongessista per fare delle asole apribili nel controsoffitto per i seguenti scopi:
- rilevare l’essenza delle travi di legno e le loro dimensioni
- ispezione visiva sulle travi con un torcia elettrica; importanti tra l’altro sono gli appoggi delle travi sia per l’integrità della malta e muratura subito sotto l’appoggio, sia per eventuali infiltrazioni d’acqua lungo le pareti o per il lavaggio dei pavimenti. Nei palazzi storici di Venezia mi risulta sia ricorrente il marciume negli appoggi, proprio per il lavaggio dei pavimenti.
- da quello che ho capito io il tarlo non dovrebbe svilupparsi nel legno molto duro per essenza o vetustà. Facendo attenzione a non farne entrare di nuovi nel controsoffitto, potrebbe essere comunque data una mano di antitarlo ogni tanto (in un caso diverso ma con similitudini al tuo, io ho scelto il Sinotar della Sinopia, tra l’altro, acquistabile anche via Internet da antichitabelsito.it)
- inserire se del caso un pannello fonoisolante al di sopra del controsoffitto
- se del caso consultarsi con un Ingegnere per eventuale consolidamento o riduzione dell’oscillazione da eseguirsi o con i nuovi materiali compositi fibrorinforzati o con le classiche putrelle in acciaio od altro sistema che lui meglio ti potrà consigliare; l’Italia infatti è fra i primi paesi nelle tecniche di conservazione degli edifici storici
- una punto di semplificazione però ce l’hai nel senso che puoi organizzarti e gestire il lavoro tutto tu, coinvolgendo volente o nolente per la spesa al momento che vuoi il proprietario superiore per l’eventuale consolidamento e manutenzione della comune proprietà struttura portante del solaio; mentre anche per semplicità la parte controsoffitto potrebbe rimanere a tuo carico.

Un saluto
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Concordo integralmente con m.barelli, e mi piace soprattutto il riferimento giuridico alla "comune struttura portante", alemento non trascurabile se i costi emergenti dovessero essere consistenti, diversi dalla semplice insonorizzazione.
 

faith81

Membro Junior
Grazie infinite per il prezioso suggerimento. Difatti mi sono posta la domanda su come sia possibile ispezionare il solaio quando quel clown dell'ex proprietario ha deciso di fare un contro soffitto tutto paro senza pannelli...Se per qualsiasi motivo devo controllare il solaio che faccio, spacco tutto? Invece dovrei far creare delle asole apribili apposite e comode da gestire cosicché non debba fantasticare sul destino della mia casa. Riguardo ai vicini, certa gente è meglio perderla che trovarla, non mi sono venuti in contro su niente, neanche salutano e sono li da 3 anni. Lo stesso vale per il vicinato. Omertà a non finire, finché poi non succede qualcosa di grave allora la gente si sveglia. Ho fatto un pessimo acquisto a scegliere il Viterbese, non me ne volete, è uno sfogo personale! Adesso il muratore lo dovrò far venire da Roma perché da quelle parti la gente ti aiuta neanche presentandole un libretto di assegni!
 

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