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Tassi: la Bce è pronta a tagliare all'1,5 per cento
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FRANCOFORTE - Gli ultimi dati economici pubblicati ieri hanno confermato quanto la situazione economica rimanga fragile nell'Eurozona. <span>La recessione è tale che indurrà la Banca centrale europea a ridurre giovedì i tassi a livelli mai visti finora nella storia dell'istituzione: il costo del denaro scenderà probabilmente all'1,5% dall'attuale 2 per cento</span>.

L'indice Pmi, che riflette la fiducia dei direttori degli acquisti nelle aziende manifatturiere dell'Unione monetaria, è sceso a febbraio a 33,5 punti, dai 34,4 di gennaio. L'indicatore, considerato un buon metro dell'andamento della congiuntura, è calato anche in Italia e Francia, rimanendo stabile in Germania.

Segnali convincenti di una stabilizzazione dell'economia non si sono ancora materializzati, tanto che il dato di lunedì ha indotto alcuni economisti a rivedere nuovamente le proprie previsioni. Barclays Capital, per esempio, punta ormai nella zona euro su una contrazione dell'attività del 2,3% nel 2009, dalla stima precedente di un calo del 2 per cento.

È questo il contesto nel quale si riunirà giovedì il consiglio direttivo della Bce. Alcuni banchieri centrali probabilmente spingeranno per un allentamento monetario più aggressivo, magari di 75 punti base, ma non sembrava lunedì sera che questa opzione avesse grande spazio di manovra.

Le nuove previsioni
La riunione sarà anche l'occasione per pubblicare nuove proiezioni. Quelle messe a punto a dicembre, «invecchiate appena qualche giorno dopo» secondo Aurelio Maccario, economista di UniCredit, si sono dimostrate rapidamente troppo ottimistiche. Puntano su una contrazione dell'attività nel 2009 di appena lo 0,5 per cento.La Bce dovrebbe anche ridurre le previsioni di inflazione che a dicembre erano dell'1,4% annuo. L'accordo salariale raggiunto domenica in Germania (il 5% in due anni a favore di 700mila impiegati pubblici) non cambia il quadro. Il timore è che nel primo trimestre, l'attività economica si contragga dell'1,5%, come tra ottobre e dicembre 2008.
<span>Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha di recente spiegato che la situazione è particolarmente complicata perché recessione economica e crisi finanziaria si stanno intrecciando sempre di più</span>.


Possibili mosse per fornire liquidità al sistema
In questo senso, da alcune settimane, la Bce sta discutendo su come agire per riavviare il mercato monetario. Una delle possibilità è di acquistare obbligazioni per finanziare le banche e facilitare gli scambi. Novità potrebbero arrivare già questa settimana. Nel contempo, la Bce dovrà spiegare fino a che punto è pronta a ridurre il costo del denaro.
L'allentamento previsto per giovedì non è considerato l'ultimo, né dagli economisti né dai banchieri. Il presidente della Bundesbank, Axel Weber, si è detto pronto a scendere all'1%, mentre il governatore cipriota Athanasios Orphanides non ha escluso riduzioni più aggressive, anche se la sua posizione sembra (per ora) minoritaria.

 

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