Fabrizio C

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie per le risposte ma parlavo in generale non per me; io la casa, per fortuna, ce l'ho qui a Roma; meno male che la comprai alla fine del 1996 ad un terzo del valore attuale...;)

Pensa se non avevi avuto la possibilita di acquistare nel 96 ed eri costretto a farlo oggi, come dici tu nn piu ad un terzo del valore ma con i prezzi alle stelle che ci sono oggi.

Aggiunto dopo 17 minuti :

E' in parte garantita, ma non in acquisto.
Viene garantito, in parte, l'uso ed il godimento pagando anche dei canoni sociali.
Troppo comodo pretendere la proprietà dallo Stato.

Non dico che uno dovrebbe pretendere la proprieta' dallo Stato, ma agevolazioni (e non regali) per chi non ha molte possibilita e intende acquistare la prima casa. Se anche volessimo lasciare da parte la vendita per parlare di locazione...tu realmente pensi sia garantita?? Non mi risulta vi siamo tutte queste agevolazioni di canoni sociali...
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
....E con questa crisi e con la La Manovra Tremonti di pochi giorni fa, le tasse aumeteranno ancora mentre i redditi i si deprezzeranno ulteriormente....-

MA IO NON CAPISCO PERCHE' LE CASE NON HANNO UN CROLLO DI VALORE!

Il mercato immobiliare ha una sua logica lunare, marziana?

Boh.................:domanda::domanda::domanda:
 

Mil

Membro Senior
No, semplicemente non abbiamo ancora toccato il fondo e c'è ancora l'illusione che si possa realizzare le folli cifre richieste. Peccato però che pure i politici hanno capito che i prezzi sono altissimi, quindi non si sa a chi siano indirizzate queste case. Io spero solo di non vedere gente in giro con i forconi perchè comincio a temere l'esproprio proletario (e vista la situazione se non ci sequestra gli immobili lo Stato per risanare il debito lo faranno quelli che la casa non ce l'hanno...). :basito:
 

PAPILLON

Membro Attivo
Privato Cittadino
MA IO NON CAPISCO PERCHE' LE CASE NON HANNO UN CROLLO DI VALORE!


Forse perchè per fare una casa ci vuole manodopera e i muratori, idraulici, elettricisti ecc. ecc. vogliono il doppio di dieci anni fa.
La casa deve soddisfare leggi che ne aumentano il costo, isolamenti, pannelli solari, costi di urbanizzazione alle stelle, terreni costruibili sempre più rari.
In momenti come questi la casa è una delle poche cose che da sicurezza non bot, bpt, cct che giorno per giorno perdono valore.
 

Sergio Caruso

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Io non capisco perché con tutto quello che guadagna, quel Robin Hood in parcondicio (ruba a tutti indiscriminatamente) da strapazzo di Tremonti deve venire a sfilarmi quei pochi euro che raccimolo a fatica dalle tasche proprio a me!!! Caro Giulio mi dispiace, ma se continui a rubarci il pane non potremo più comprare case, macchine, moto, vacanze, gioielli, vestiti, etc... e se il consumismo muore prova a immaginare dove devi metterti i tuoi studi settore!!! :confuso: :rabbia:
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Qualche ora fa ho letto un articolo sul corriere della sera che mi ha rammentato il discorso fatto alla nazione dal presidente bush nelle ore immediatamente successive al crollo delle torri gemelle.
Non trovando miglior argomento per rinfrancare i cuori degli americani che per la prima volta avevano scoperto di non essere tranquilli nemmeno a casa loro, ha detto: "non smettete di comprare, avete l'obbligo di sostenere il paese in questo momento difficile".
...comprare... non sembra anche a voi paradossale che la ricetta dell'uomo più potente al mondo davanti allo scempio di una città mutilata di uno dei suoi simboli economici più noti, sia lo shopping?
ok ok non è che bush si sia mai particolarmente distinto per le sue doti di pensatore illuminato ma è indubbiamente vero che le nostre economie si basano e fondano ma sopratutto affondano le proprie radici nel terreno fertile del consumismo.
Perchè un dipendente statale di medio/buon livello, un dipendente di banca di lungo corso o chiunque altro che non abbia buone ragioni per temere per il proprio posto di lavoro e che abbia una retribuzione adeguata ai tempi, dovrebbe contrarre i propri consumi, pur in un momento di crisi?
Se i prezzi scendono e la nostra retribuzione rimane invariata, ne consegue che il nostro potere di acquisto dovrebbe aumentare, noo?
no!
Solo i prezzi di alcuni beni scendono e perlopiù si tratta di quei beni il cui utilizzo nel tempo e la loro utlità sempre minore ne avrebbe comunque decretato la scomparsa.
Provate oggi a costruire una casa e tra adeguamento alle normative vigenti in termini di risparmio energetico, spese, imposte, acquisto area/materiali/impianti, oneri, ecc, vi divertirete a scoprire quanto sono "diminuiti" i prezzi.
Almeno sul nuovo non vedo come con i costi vivi crescenti i prezzi potrebbero diminuire.
Sull'usato è tutt'altra storia, ma sull'usato di certa data e che non abbia subito drastiche ristrutturazioni di recente altrimenti ci riavviciniamo al discorso di cui sopra.
Insomma, sull'usato con un mercato e volumi ridotti.
Ma anche in quel caso interviene la norma a darci una mano, ovviamente a modo suo.
Faccio un esempio
Ammetto l'utilità di uno strumento come l'obbligatoria certificazione energetica per gli immobili nuovi, posso capirne la funzione anche per quelli di recente costruzione(diciamo entro i 10 anni) altrimenti non avremmo un riferimento su cui tarare la presunta qualità di quelli corrispondenti alle norme in materia di risparmio energetico e di più recente concezione.
Qualcuno però è in grado di spiegarmi a cosa serve obbligarmi a produrre tale documento per un appartamento edificato, diciamo, negli anni '60?
Perchè devo essere obbligato a pagare un tecnico che mi certifica che quell'appartamento fa ******?
Che faceva ****** eravamo perfettamente in grado di dedurlo da soli, bastava avvicinarsi alla finestra e mettere due dita in quella fessura che si era creata tra il serramento con vetro singolo e il muro non coibentato realizzato, quando andava bene, con il neoforato k.
E invece no, il signor Brambilla di turno, dopo una vita spesa in catena di montaggio e dopo aver risparmiato e rinunciato a non so cosa per comprarsi la sua casetta, nel momento della vendita si trova costretto a chiamare un tecnico abilitato che gli certifichi che casa sua fa schifo.
...e invece dei doverosi due schiaffi, lo deve pure pagare e magari anche ringraziare.
Tra l'altro va considerato che oltre una certa classe energetica non esiste più distinzione di sorta tra la casa che in termini di consumi fa schifo e quella che di schifo ne fa tanto, ma tanto...e non sono nemmeno così rare...
Spendere? , ok.
Sostenere l'economia? , ok.
Continuare a investire? , ok.
Formarsi? , ok.
ma vi prego, non possiamo non iniziare a pretendere che i costi di tutto questo riportati in fattura non vengano conteggiati al netto della stupidità.
 

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