pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
ho acquistato un appartamento all'asta dotato di certificato di abitabilità, in un edificio condominiale dotato di regolare concessione edilizia risalente agli anno 70.
Dopo aver ricevuto le chiavi ho constatato che lo stato di fatto non è conforme alla vecchia planimetria depositata al catasto, ineffetti all'interno nell'appartamento corca 10 anni fa sono stati effettuati lavori distribuendo diversamente gli spazi interni e creando un secondo bagno senza alterare chiaramente le volumetrie totali.
Provvederò a far riaccatastare la nuova piantina catastale corretta ma vorrei sapere se queste modifiche mi obbligano a richiedere un nuovo certificato di abitabilità oppure resta valida il precedente.
Grazie mille per l'auito che mi date ogni volta.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao parmafabio
Poiche il certificato di abitabilità cita anche gli estremi catastali di foglio particella e subalterno, provvedendo alla variazione catastale si procede alla soppressione dell'attuale su e nascita di nuovo sub,inoltre l'esistenza di un secondo bagno potrebbe far aumentare la rendita e far cambiare taluni casi anche la categoria abitativa.
In questo caso ti consiglio di procedere alla sanatoria ai sensi dell'art.6 comma 7 del d.p.r. 380/01, richiesta nuovo certificato di abitbilità che adesso viene chiamato genericamente agibilità e poi variazione catastale.
Ciao salves
 
A

Andrea Volpi

Ospite
Ciao Pamarfabio,
per risistemare il tutto, devi presentare la SCIA in sanatoria alla circoscrizione di appartenenza, dove allegareplanimetria ante-operam; planimetria post-operam; riaccatastare il tutto con il Docfa e comunque devi richiedere la nuova agibiltà.
Noi siamo uno studio tecnico di Roma, se ti interessano ulteriori informazioni ci puoi contattare ai segurnti numeri:


Saluti
Andrea
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Concordo pienamente con Salves e Volpi, sulla necessità di presentare una sanatoria per la mancata richiesta autorizzativa, ma non ritengo necessaria la riciesta di agibiltà, perchè non rientra nei parametri dell'art. 24 c. 2 del DPR 380/01...
In ogni caso penso sia necessario l'intervento di un tecnico di tua fiducia e che lo stesso potrà verifocare col tecnico comunale se richiederla o meno...
 

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