Buongiorno a tutti,
ho in corso una trattativa per la vendita di un appartamento.
I proprietari sono una signora di 85 anni che vive in casa di riposo da pochi mesi e i tre figli. Hanno deciso di comune accordo di mettere in vendita l'appartamento in cui viveva la mamma per poter pagare la casa di riposo.
Ritiro una proposta che loro decidono di accettare. L'accettazione viene firmata anche dalla mamma. Ora la mamma è in grado di firmare - lentamente ma firma e in corsivo - ed è consapevole della situazione. Parlandole però mi è sembrato che in alcuni momenti fosse un pochino confusa. Fin dall'inizio avevo chiesto ai figli se la signora fosse capace di intendere e di volere e mi hanno sempre assicurato che lo fosse, ed in effetti lo è, ma è anziana e purtroppo si sà che da un giorno all'altro a volte con gli anziani le cose potrebbero cambiare.
Ora il mio dubbio è per il rogito...se la signora il giorno dell'atto dicesse qualcosa di fuori luogo o dimostrasse di non capire qualcosa il notaio potrebbe annullare tutto...come procedere? I figli sono tranquilli, io un po' meno...Parlare direttamente con il notaio e spiegargli a cuore aperto la situazione? Far fare una procura speciale prima dell'atto? Attualmente firma ancora ma se da qui a due mesi non riuscisse più a scrivere o perdesse lucidità?
Vi chiedo un consiglio
ho in corso una trattativa per la vendita di un appartamento.
I proprietari sono una signora di 85 anni che vive in casa di riposo da pochi mesi e i tre figli. Hanno deciso di comune accordo di mettere in vendita l'appartamento in cui viveva la mamma per poter pagare la casa di riposo.
Ritiro una proposta che loro decidono di accettare. L'accettazione viene firmata anche dalla mamma. Ora la mamma è in grado di firmare - lentamente ma firma e in corsivo - ed è consapevole della situazione. Parlandole però mi è sembrato che in alcuni momenti fosse un pochino confusa. Fin dall'inizio avevo chiesto ai figli se la signora fosse capace di intendere e di volere e mi hanno sempre assicurato che lo fosse, ed in effetti lo è, ma è anziana e purtroppo si sà che da un giorno all'altro a volte con gli anziani le cose potrebbero cambiare.
Ora il mio dubbio è per il rogito...se la signora il giorno dell'atto dicesse qualcosa di fuori luogo o dimostrasse di non capire qualcosa il notaio potrebbe annullare tutto...come procedere? I figli sono tranquilli, io un po' meno...Parlare direttamente con il notaio e spiegargli a cuore aperto la situazione? Far fare una procura speciale prima dell'atto? Attualmente firma ancora ma se da qui a due mesi non riuscisse più a scrivere o perdesse lucidità?
Vi chiedo un consiglio