MarcelloCang

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno, volevo sottoporre alla vostra attenzione una richiesta del notaio per me tutta nuova. Dei miei clienti per motivi personali stanno vendendo il loro immobile prima dei 5 anni quindi se non riacquistano entro i 12 mesi devono pagare il 6 percento all'agenzia delle entrate, il notaio ha chiesto la somma di 8800€ più 1200€ interessi totale 10000 come assegno circolare intestato a lui come cauzione che verrà restituita ai venditori nel momento in cui si presenteranno con l'atto di acquisto dell'immobile altrimenti tale somma verrà versata all'agenzia delle entrate! Le mie domande sono: è obbligatorio? I venditori non possono firmare una delibera? Cioè se non acquistano verseranno la somma successivamente? L acquirente può stare tranquillo una volta che i venditori firmano la delibera? Che strada devo far intraprendere? Grazie mille
 
M

marcellogall

Ospite
Ad una mia domanda sullo stesso argomento l'Agenzia delle Entrate i ha così risposto.
vedi allegato
 

Allegati

  • AdE risposta per mancato riacquisto prima casa.jpg
    AdE risposta per mancato riacquisto prima casa.jpg
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brizio75

Membro Attivo
Privato Cittadino
quando ho venduto la prima casa ho percorso lo stesso identico percorso, assegno al notaio e quando ho riacquistato mi è stato ridato indietro...
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il notariato lo ha spiegato in un apposito studio

Esisterebbe un privilegio fiscale sull'immobile.

Tale privilegio non metterebbe quindi al riparo l'acquirente per l'eventuale inadempimento del venditore.

Questo non significa che sia obbligatorio che il venditore rilasci una particolare garanzia all'acquirente. In assenza di un'apposita pattuizione sorta in fase di sottoscrizione del preliminare, non esiste alcuna norma (tranne forse il buon senso!) che imponga al venditore di rilasciare una garanzia peraltro così gravosa.

Il notaio che decida di non rogitare potrebbe mettere l'acquirente nella posizione dell'inadempimento.

Di contro, una liberatoria, certamente non potrà avere alcun effetto sul privilegio del fisco, mentre la possibilità della rivalsa dell'acquirente sul venditore non necessita di una particolare scrittura ed è sempre possibile.

A questo punto ha tutte le carte in mano per trovare un accordo che non scontenti nessuno... o scontenti entrambi allo stesso modo! :)
 

angy2015

Membro Assiduo
se l'acquirente è d'accordo a rinunciare alla tutela il notaio ne terrà conto ma penso che se ha chiesto la cauzione sarà perchè l'acquirente vuole tutelarsi.
D'altronde il notaio dovrebbe sceglierlo l'acquirente proprio per evitargli rogne.
 

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