ssimone75

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...Per quanto riguarda il concetto di abitazione dovrebbe essere a parer mio di matrice soggettiva...

No, le cose non stanno così.
Il mondo è pieno di gente che vorrebbe vivere come e dove crede (e fino a qui sono pienamente d'accordo) ma poi è la stessa gente che pretende i servizi (magari anche a prezzi non troppo esosi), che reclama diritti su diritti etc.: qui casca l'asino!
L'immenso impianto legislativo è solo frutto della nostra società.
Quindi vivere in 2 metri non va bene non perchè non sia fattibile, ma perchè qualcuno, da qualche parte, ne ha abusato o potrebbe farlo (tipo vendere un ripostiglio per abitazione a un malcapitato, sfuttarlo per pagare meno tasse etc...) e la legislazione è intervenuta.;)
 

SALVES

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Mah, a dire il vero io non leggo le cifre che hai indicato..
(la L.47/85 non è stata abrogata dalla 380/01? Direi di sì... e nel 380/01 ci sono anche cifre + "importanti")
puoi precisare meglio?

Dai una lettura dell'art.137 del D.P.R. 380/01;
Dai una lettura all'art. 10 comma 1;
Dai una lettura allart. 13 comma 5.


Le leggi in materia urbanistica ci vogliono sicuramente, ma purtroppo in Italia non solo sono molto rigide, ma cambiano anche da Comune a Comune, per cui è il caos più totale, e non se ne esce ...

Che ricordi io da comune a comune cambiano i regolamenti per la sola parte dell'ubicazione di certe attività, zone vincolate ad un uso specifico ecc.ecc. ma le leggi no anzi tutti i regolamenti comunali debbono osservare le leggi non cambiarle.
 

Bagudi

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Che io sappia, le normative possono cambiare da comune a comune, per es. il Comune di san Lazzaro di Savena prescrive che la cucina non possa essere inferiore a 9 mq, mentre per il comune di Bologna non è così...

In alcuni comuni, le superfici accessorie non vengono conteggiate, mentre in altri si, ecc.

Silvana
 

ssimone75

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Dai una lettura dell'art.137 del D.P.R. 380/01;
Dai una lettura all'art. 10 comma 1;
Dai una lettura allart. 13 comma 5.




Che ricordi io da comune a comune cambiano i regolamenti per la sola parte dell'ubicazione di certe attività, zone vincolate ad un uso specifico ecc.ecc. ma le leggi no anzi tutti i regolamenti comunali debbono osservare le leggi non cambiarle.

Sono d'accordo sul discorso riguardanti la priorità delle leggi nazionali.

Suol resto, forse sto prendendo una cantonata, ma...

Art. 10 (L) - Interventi subordinati a permesso di costruire
(Legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 25, comma 4)
1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire:
a) gli interventi di nuova costruzione;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso.

Non leggo cifre...:basito:

Art. 13.... comma 5 non esiste :shock: quindi niente cifre...

Art. 137... niente cifre neanche qui:disappunto:

Scusa ma o il 380/2011 che conosco io è quello di un'altra nazione o non ci capiamo...
quindi... ripeto...

Mi dai per favore l'articolo esatto dove si parla di 258 e 1033 euro?

Grazie.
 

Bagudi

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Vogliamo parlare del Piano Casa ?

La legge è nazionale ma le delibere regionali hanno la priorità su quella nazionale, tanto è vero che in Emilia Romagna per la restrittività dei criteri introdotti dalla Regione sono state evase pochissimissime pratiche...
 

ssimone75

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Vogliamo parlare del Piano Casa ?

La legge è nazionale ma le delibere regionali hanno la priorità su quella nazionale, tanto è vero che in Emilia Romagna per la restrittività dei criteri introdotti dalla Regione sono state evase pochissimissime pratiche...

Sì, hanno priorità se te lo permette la legge nazionale... ;)
 

SALVES

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Professionista
Ops scusa credevo che avessi capito che era sottointeso la legge 47/85 per gli articoli 10 e 13
Dai una lettura dell'art.137 del D.P.R. 380/01 (norme che rimangono in vigore);
Dai una lettura all'art. 10 comma 1 L.47/85 (Opere eseguite snza autorizzazione);
Dai una lettura allart. 13 comma 5 L.47/85 (accertamento di conformità).


Che io sappia, le normative possono cambiare da comune a comune, per es. il Comune di san Lazzaro di Savena prescrive che la cucina non possa essere inferiore a 9 mq, mentre per il comune di Bologna non è così...

In alcuni comuni, le superfici accessorie non vengono conteggiate, mentre in altri si, ecc.

si benissimo, la metratura di 9 mq e quella minima per considerare un vano abitabile che poi sia cucina o camera poco importa osserva comunque una norma nazionale uguale per tutti, che poi un'altro comune prenda come superficie minima di mq 14 per la cucina vuol dire che li danno una interpretazione che essendo la cucina usufruita da non meno di 2 persone allora danno per minimo questa metratura perche è quella minima dettata per le camere a due posti letto oppure quella minima prevista per il soggiorno, il quale è usufruito da più persone come per la cucina, (D.M. 05/07/1975 norme igienico sanitarie).


La legge è nazionale ma le delibere regionali hanno la priorità su quella nazionale, tanto è vero che in Emilia Romagna per la restrittività dei criteri introdotti dalla Regione sono state evase pochissimissime pratiche...

Le delibere regionali e/o leggi regionali non sono prioritarie rispetto a quella nazionale ma solo complementari a quanto previsto da questa, solo che gli amministratori locali viste le caratteristiche territoriali possono solo apportare norme più restrittive ma sempre osservando le linee nazionali.
 

giopis

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Ma è proprio questa società che io contesto caro amico..... Io nn sono la gente io sono io.... non ho mai chiesto niente a nessuno io, ho solo sempre pagato tutto e pago sempre tutto, anche ciò che nn uso.....se facessimo un conteggio di ciò che pago, direttamente ed indirettamente, di tasse e ciò che ne ricevo in cambio, in termini di servizi (sono un single), credo che lo stato dovrebbe risarcirmi alla grande. Io sono uno di quei cinquantenni "lavoratori flessibili" che hanno sempre lavorato a nero (e non per mia scelta o volontà), che non avrà mai una pensione, di quelli che si vedono in televisione a ballarò o l'infedele..... perchè esistono davvero!!! Io che non posso permettermi in una città come firenze d'avere una casa con abitabilità, non posso permettermi d'avere un mutuo, compro un magazzino senza agevolazioni fiscali, ci pago l'ICI, non posso avere il gas, pago le bollette ENEL salatissime, ecc. ecc. vi pare che voglio fare il furbo, speculare, risparmiare?
Tralascia per un attimo il mio caso personale che è molto più articolato di quanto lo stia esponendo ma rifletti sul concetto.
Voi parlate di abusivismo, costruzioni illecite, aumenti di volumetrie, interventi di ristrutturazione.... ma io nn faccio altro che mettere una piastra elettrica (per farci un uovo fritto), un lavello per lavare la padella e si magari dormirci, nel mio magazzino. Chiedetemi di rispettare uno standard di sicurezza, per me o per chi mi sta vicino, allora le cose cambiano, ma nn venitemi a dire che 2,50 metri d'altezza anzichè 2,80 o 22 metri quadri di superfice anzichè 28 possono bastare a rendere un locale nn abitabile. Il guaio di tutte le vostre leggi leggine, articoli e articoletti é che sono sempre generiche e lontane anni luce dalle realtà individuali..... e allora che si fa si eliminano??? Ma no per carità, il caos no.... Un suggerimento..... invece di rendere flessibile il lavoro, non si potrebbero rendere flessibili le leggi????
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Ops scusa credevo che avessi capito che era sottointeso la legge 47/85 per gli articoli 10 e 13
Dai una lettura dell'art.137 del D.P.R. 380/01 (norme che rimangono in vigore);
Dai una lettura all'art. 10 comma 1 L.47/85 (Opere eseguite snza autorizzazione);
Dai una lettura allart. 13 comma 5 L.47/85 (accertamento di conformità).

Ok... tuttavia il Testo Unico parla di cifre più sostanziose, in pratica ho sempre visto applicato le cifre del T.U. con base 516€
 

ssimone75

Membro Attivo
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Ma è proprio questa società che io contesto caro amico..... Io nn sono la gente io sono io.... non ho mai chiesto niente a nessuno io, ho solo sempre pagato tutto e pago sempre tutto, anche ciò che nn uso.....se facessimo un conteggio di ciò che pago, direttamente ed indirettamente, di tasse e ciò che ne ricevo in cambio, in termini di servizi (sono un single), credo che lo stato dovrebbe risarcirmi alla grande. Io sono uno di quei cinquantenni "lavoratori flessibili" che hanno sempre lavorato a nero (e non per mia scelta o volontà), che non avrà mai una pensione, di quelli che si vedono in televisione a ballarò o l'infedele..... perchè esistono davvero!!! Io che non posso permettermi in una città come firenze d'avere una casa con abitabilità, non posso permettermi d'avere un mutuo, compro un magazzino senza agevolazioni fiscali, ci pago l'ICI, non posso avere il gas, pago le bollette ENEL salatissime, ecc. ecc. vi pare che voglio fare il furbo, speculare, risparmiare?
Tralascia per un attimo il mio caso personale che è molto più articolato di quanto lo stia esponendo ma rifletti sul concetto.

:shock:
mi dipiace... ma non tralascio affatto.
a parte che, come diceva Umberto Tozzi... "gli altri siamo noi" (e non la gente è la gente e io sono io)
paghi tutto (gli altri siamo noi) o hai sempre lavorato "a nero" (la gente è la gente e io sono io)?:shock:
IO pago TUTTO e non per mia scelta o volontà.:rabbia:... ma perchè siamo in una società che, volente o nolente, è così.
Non ti piace la società... benissimo, ma potresti anche stare in un posto decisamente meno affollato che Firenze o con meno regole che l'Italia.
Nelle società civili le regole servono. Sbagliate? Può darsi... ma senza c'è la legge del più forte, e non credo che "quelli che esistono davvero" vivrebbero meglio.
 

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