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Quando ho acquistato casa io e ho comprato la cabina doccia dopo il rogito non mi hanno applicato l'IVA al 4%, perchè l'IVA agevolata vale solo prima del rogito per varianti effettuate dal costruttore.

Silvana
 

roma73

Nuovo Iscritto
Grazie Silvana,
condivido pienamente la tua risposta. In realtà speravo che ci fosse una regola, magari poco conosciuta, per cui, per un periodo ben definito di tempo dopo l'acquisto di un'immobile di nuova costruzione, si potesse applicare ancora l'IVA al 4%. Peccato....

Ciao Mauro



Quando ho acquistato casa io e ho comprato la cabina doccia dopo il rogito non mi hanno applicato l'IVA al 4%, perchè l'IVA agevolata vale solo prima del rogito per varianti effettuate dal costruttore.

Silvana
 

Silvia55

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Privato Cittadino
Scusate ma forse.......mi sa che si può chiedere l'applicazione dell'IVA al 4%, su questo argomento l'Agenzia delle Entrate il 22 febbraio 2011 ha rilasciato la risoluzione n.22/E, potete darci una sbirciata e poi farmi sapere la vostra interpretazione?
Dato che ad un certo punto dice testualmente":in relazione ai lavori di ampliamento degli edifici già costruiti o in corso di costruzione".
Qui trovate la risoluzione 22/E dell'AdE
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...&CACHEID=7ee1d70045e1e5c39775b7da0ca83095
 

roma73

Nuovo Iscritto
La tua citazione sembra derivare alla circolare n. 219/E dove in maniera più esplicita riporta “….anche alle prestazioni di servizi aventi ad oggetto lavori di ampliamento, ossia di incremento di superficie, della "prima casa", nell’ipotesi in cui il committente sia una persona fisica …”
Quindi, secondo me, l’IVA al 4% può essere applicata per gli edifici già costruiti solamente se si stanno eseguendo lavori di ampliamento definiti dalla precedente circolare (incremento di superficie).


Scusate ma forse.......mi sa che si può chiedere l'applicazione dell'IVA al 4%, su questo argomento l'Agenzia delle Entrate il 22 febbraio 2011 ha rilasciato la risoluzione n.22/E, potete darci una sbirciata e poi farmi sapere la vostra interpretazione?
Dato che ad un certo punto dice testualmente":in relazione ai lavori di ampliamento degli edifici già costruiti o in corso di costruzione".
Qui trovate la risoluzione 22/E dell'AdE
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...ERES&CACHEID=7ee1d70045e1e5c39775b7da0ca83095
 

Silvia55

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ops, devo ritornare sull'argomento per un ulteriore Vostro aiuto " meglio dire consiglio". Allora questi i fatti:
Ottobre 2011 verso 500 euro come acconto per una scala in legno (costo 3.800 euro) da posizionare nel mio alloggio in costruzione che unisce la tavernetta con alloggio e mi viene rilasciata relativa fattura con IVA al 4%, l'accordo prevedeva che appena finiti i lavori interni (tinta delle pareti) li avrei contattati per la posa della scala.
D'accordo con il costruttore, venditore dell'immobile, siamo andati a rogitare ancora prima del termine lavori, difatti il termine dei lavori è stato dato solo il 10 Febbraio 2012 ed è stata presentata anche la richiesta di abitabilità.
Ieri 20 febbraio 2012 2 operai hanno posizionato la scala in legno, ed oggi è passato il Titolare a controllare/verificare che i suoi dipendenti avessero fatto un buon lavoro e sentire eventuali mie osservazioni/lamentele, nulla da eccepire un lavoro veramente perfetto e contentissisa della scelta fatta.
Ho consegnato alla segreteria del Titolare anch'essa presente (la quale ha fatto anche delle foto alla scala per come si presentava a lavore ultimato) un assegno a saldo di 3.300 euro e Lei mi ha consegnato una seconda fattura a Saldo con IVA al 4% e con la data di oggi 21 Febbraio 2012.
Ho fatto rilevare che forse IVA al 4% non poteva più essere applicata dato che il termine lavori era già stato dato il 10 febbraio 2012, mi hanno rassicurato che era tutto regolare.
Secondo la vostra esperienza, ed anche per quanto ho letto in questa discussione, è regolare tutto ciò?
Potrei trovarmi nelle condizioni di essere chiamata dall'azenzia delle Entrate per una dichiarazione di richiesta di IVA agevolata non regolare?
 

Silvia55

Membro Attivo
Privato Cittadino
Finalmente spero di fare un pò di chiarezza e dare "certezze" per IVA al 4%........
A seguito di 2 situazioni recentissime (la prima e quella citata nel post precedente, montaggio e pagamento con IVA 4% di una scala interna dopo aver rogitato, il venditore asseriva con certezza la regolarità della cosa).
La seconda e che una grandissima catena commerciale ha chiesto di visionare anche l'atto di proprietà in virtù di quanto viene disposto dall'art. 231,
"autocontrolli".
Allora ho deciso di andare in fondo alla situazione contattando l'Agenzia delle Entrate, leggendo la ampia normativa cioè le leggi in materia e non ultimo i chiarimenti e le motivazioni che ci sono state a più riprese tra me ed il responsabile della contabilità di questa "Catena commerciale".
Per avere IVA al 4% necessario consegnare al venditore del bene:
Una dichiarazione di responsabilità ed il permesso a costruire.
Il venditore può chiedere (legge 231 autocontrolli) di visionare il titolo di proprietà cioè l'atto di acquisto.
Inoltre deve essere:
1) Una abitazione con caratteristiche non di lusso e che sia prima casa;
2) Durante i lavori di costruzione anche un soggetto diverso da chi ha titolo (il costruttore) ha diritto all'IVA agevolata (l'acquirente), ad esempio su tutti i lavori Extra Capitolato che commissiona direttamente l'acquirente a soggetti diversi dal costruttore;
3) IVA al 4% dopo aver rogita è riconosciuta purchè i lavori siano a completamento, come ad esempio al momento del rogito mancava la scala di collegamento tra i due piani, e come pure per i 2 Box doccia fatti installare successivamente sui 2 piatti doccia già esistenti al momento del rogito, (cosa diversa è, se si sostituisce il box doccia).
Ma la cosa più importante e che il venditore non ha alcuna responsabilità,
in base a quanto precisato il ministero delle Finanze con la risoluzione 361705 del 5/01/1979 l'operatore economico che effettua la cessione o la prestazione di servizi deve assicurarsi in concreto che sussistono i presupposti per l'applicazione dell'IVA ridotta.
Con circolari n. 1/E del 2/03/1994 e n. 22/E del 30/03/1998 il ministero delle Finanze ha ribadito che l'applicazione delle aliquote IVA ridotta è subordinata al rilascio da parte dell'acquirente, e sotto la sua responsabilità, di una "dichiarazione" circa l'utilizzazione dei beni finiti......................
è pertanto ammesso l'acquisto ad IVA ridotta anche da parte di chi non risulta direttamente intestatario del titolo abilitativo (Permesso di Costruire o Denuncia di Inizio Attività).
Inoltre, .................IVA ridotta al 4% deve essere applicata nel caso in cui la destinazione d'uso dei beni finiti ceduti sia relativa a lavori di "completamento" di una nuova costruzione di prima casa di abitazione non di lusso...........
La Circolare n. 14/330342 delo 17/04/1981 del ministero delle finanze,
"Puntualizza le caratteristiche dei beni finiti", vedere anche la circolare n. 25 del 3/08/1979
Nella speranza di non aver fatto confusione nel citare norme e regolamenti al momento giusto della mia esposizione.
 

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