Alexia77

Membro Junior
Agente Immobiliare
Salve, ho bisogno di un piccolo aiuto. Devo registrare per conto di un mio cliente un contratto di locazione commerciale in cui è stata indicata la durata di 6 anni ed un mese con rinnovo per ugual periodo. Ammesso che so perfettamente che il rinnovo dei contratti di locazione commerciali può essere di 6 anni (di 9 anni per attivià alberghiera) ho qualche dubbio anche sulla durata di 6 anni ed un mese. Infatti all'agenzia delle Entrate non mi hanno registrato il contratto dicendomi che non sanno come indicare la durata (dal programma di registrazione vengono richiesti gli anni e non i mesi!!). Comunicata questa situzione al mio cliente (Avvocato!!!!) mi ha detto che tale durata è fattibilissima e che l'agenzia delle Entrate non può rifiutarsi di registrare un contratto (cmq per precisazione non si è rifiutata ma ha comunicato l'errore pensando volessimo sistemarlo!). Ora io non so chi dei due ha ragione (AGE o AVV.) e non so come risolvere questo problema!
Qualcuno di voi sa aiutarmi a capire se c'è una normativa che specifica la durata dei contratti???? So che si può fare 7 anni + 6 anni - 8 + 6 ecc.... ma 6 anni ed un mese non lo riesco proprio a trovare da nessuna parte!
Grazie per l'aiuto
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Le parti sono del tutto libere di stabilire una durata superiore al minimo legale (anche di un solo mese, su cui, peraltro, pagherà, l'intera imposta di registro), tenuto, però, presente che è nulla la clausola che, a fronte di una durata superiore ai sei anni, preveda la contestuale rinuncia preventiva del conduttore alla rinnovazione del contratto alla prima scadenza. Così facendo, infatti, le parti andrebbero in concreto a prevedere una durata del contratto complessivamente inferiore a quella prevista dalla legge. Per i contratti ad uso diverso con una durata superiore a quella minima stabilita dalla legge, viene meno il limite dell'aggiornamento annuale del canone: il locatore ha la facoltà di pattuire, in tali contratti, un aggiornamento del canone nella misura del 100% delle variazioni ISTAT. :occhi_al_cielo:;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Per i contratti ad uso diverso con una durata superiore a quella minima stabilita dalla legge, viene meno il limite dell'aggiornamento annuale del canone: il locatore ha la facoltà di pattuire, in tali contratti, un aggiornamento del canone nella misura del 100% delle variazioni ISTAT. :occhi_al_cielo:;)


Ecco l'arcano... è prassi comune nei contratti chiamiamoli commerciali, aggiornare il canone nella misura del 100%... cosa che non mi trova d'accordo. Più di un professionista (di quelli "veri") mi riferiva di non meglio identificate norme di legge.

Invece tu mi stai dicendo che la facoltà è prevista in caso di durata superiore al minimo legale... interessante.

Il secondo rinnovo è poi uguale al primo periodo o la somma delle annualità dev'essere 12 anni?

Tornando al nostro amico, l'avvocato ha ragione, certo che farlo capire a quelli dell'ADE :risata:
 

Alexia77

Membro Junior
Agente Immobiliare
Grazie ad entrambi per la risposta! Infatti il motivo per cui l'avvocato ha inserito quel fatidico mese in più è proprio per avere la possibilità di aumentare l'ISTAT. Per quanto riguarda i rinnovi è molto ben specificato all'Art.28 della L.392/78 che devono essere sempre di sei anni (o 9 per le attività alberghiere) quindi se aumenti a 7 anni la prima scadenza la seconda sarà cmq di 6 anni!
Ora come ben avete capito devo trovare il modo di farlo capire all'AGE!!!!!!! Aiutooooooo
 

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