Piano casa, si ritorna al modello Fanfani?
Ciaccia ipotizza un riadattamento del patto di futura vendita all'attuale quadro istituzionale
Italia • E' concreta la possibilità di un nuovo Piano casa sul modello Fanfani.
Il governo - afferma il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia - starebbe pensando a un nuovo programma, simile a quello varato dall'esponente democristiano negli anni '50.
Il piano in questione, attraverso un patto di futura vendita, permetteva di pagare una quota simile a un affitto, con la differenza che, al termine del periodo previsto, la casa diventava di proprietà. "Il piano Fanfani - ha affermato Ciaccia - prevedeva in origine il patto di futura vendita, trasformato successivamente in piano di riscatto, con ipoteca sull'immobile da estinguere all'avvenuto pagamento delle rate previste.
Oggi - prosegue Ciaccia - esistono tutti gli strumenti operativi per adattare con successo il Piano all'attuale quadro istituzionale".
In sintesi, "la Cassa Depositi e Prestiti e anche le Bei potrebbero acquistare i titoli emessi dalle banche per finanziare i mutui residenziali", in pratica istituendo cartelle fondiarie con la collaborazione di Cdp e cartolarizzando i mutui già in corso. (Affaritaliani)
Ciaccia ipotizza un riadattamento del patto di futura vendita all'attuale quadro istituzionale
Italia • E' concreta la possibilità di un nuovo Piano casa sul modello Fanfani.
Il governo - afferma il viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia - starebbe pensando a un nuovo programma, simile a quello varato dall'esponente democristiano negli anni '50.
Il piano in questione, attraverso un patto di futura vendita, permetteva di pagare una quota simile a un affitto, con la differenza che, al termine del periodo previsto, la casa diventava di proprietà. "Il piano Fanfani - ha affermato Ciaccia - prevedeva in origine il patto di futura vendita, trasformato successivamente in piano di riscatto, con ipoteca sull'immobile da estinguere all'avvenuto pagamento delle rate previste.
Oggi - prosegue Ciaccia - esistono tutti gli strumenti operativi per adattare con successo il Piano all'attuale quadro istituzionale".
In sintesi, "la Cassa Depositi e Prestiti e anche le Bei potrebbero acquistare i titoli emessi dalle banche per finanziare i mutui residenziali", in pratica istituendo cartelle fondiarie con la collaborazione di Cdp e cartolarizzando i mutui già in corso. (Affaritaliani)