Graf

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Membro dello Staff
Privato Cittadino
L’agente immobiliare è un ausiliario del commercio e contemporaneamente un professionista che, a causa delle peculiari e delicatissime caratteristiche sociali ed economiche del suo lavoro, deve rispettare un determinato codice deontologico di comportamento il cui scopo è impedire di ledere la dignità, il patrimonio, lo stato fisico o morale di chi sia oggetto del loro operato.
In breve, l’agente immobiliare è un “ausiliario del commercio” che tratta affari anche per milioni di euro, somma che molti professionisti, con tanto di ordine, al massimo possono sognare la notte…
Premesso questa intima e, finora, irrisolta contraddizione nella configurazione attiva del servizio di mediazione immobiliare, mi sapreste indicare quali sono quelle regole di condotta minime e quelle prestazioni professionali appena sufficienti perché un Agente Immobiliare possa definirsi tale, nel terzo millennio?
In altre parole, quale standard minimo di conoscenze, competenze, servizi, performance e di risultato il mediatore deve assicurare alla clientela, per potersi considerare, a ragione, di livello professionale?
Qual è il corrispettivo adeguato della provvigione?
I fasti romantici del sensale di strada, si sa, sono, ormai, sepolti nel passato remoto...
 
M

marcellogall

Ospite
Le competenze minime? Quelle che ti consentono di condurre le trattative con il buon denso di un padre di famiglia e ti evitano errori tragici e anche tragicomici
come spesso succede. E certo che un AI che inizia l'attività avrà un bagaglio di co= noscenze acquisite con i corsi che ha dovuto seguire e un bagaglio che sarà accresciuto dalle esperienze nuove che gli si proporranno giorno per giorno.
Purtroppo, in questo Forum ho letto, troppo spesso, delle risposte che un AI
con un minimo di preparazione non dovrebbe dare. Ai giovani raccomando: approfittate di ogni occasione per acquisire ulteriori conoscenze, solo così
potrete avere la riconoscenza del Cliente e la pubblicità che deriva da una trattativa portata a termine con soddisfazione di entrambe le parti.
Le provvigioni dovrebbero essere commisurate al servizio reso, come è d'uso
in altre professioni, una visita di un primario costa molto di più di quella di un
medico alle prime armi, ma già la clientela si lamenta quando chiediamo un 2-3%
e la cattiva fama di cui godiamo e per la quale possiamo ringraziare alcuni di noi
non ci consente voli pindarici.
 

Tommaso Badano

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Secondo me non rispondiamo perché ci vorrebbe qualche giorno di meditazione e qualche ora di scrittura.
Secondo me l'arte del mediatore non basta più. Che ci piaccia o no oggi come oggi ci vogliono competenze in materia urbanistica, catastale, finanziaria, fiscale e legale. Tutto a questo mondo sta diventando troppo complicato. E se si sbaglia qualcosa (un vincolo paesistico che era sfuggito, un regolamento condominiale con qualche clausola strana, un pignoramento non cancellato, una servitù sfuggita, uno pseudoabuso ereditato da tre compravendite precedenti fatte quando noi non eravamo magari neanche nati, ecc.) si diventa un "delinquente" o perlomeno un "incapace" e si finisce nelle grane. Anche i vari artigiani (idraulici, elettricisit, muratori), se una volta avrebbero anche potuto essere analfabeti ora devono affrontare miriadi di normative e regolamentazioni che una volta non esistevano. Per sopravvivere bisogna essere dei Pico della Mirandola in ogni settore o affidarsi a esperti (veri) in ogni settore. La provvigione meritata? Se non si vende niente, che sia il 2% o il 10% non cambia proprio nulla.
 
D

Damiameda

Ospite
Secondo me non rispondiamo perché ci vorrebbe qualche giorno di meditazione e qualche ora di scrittura.
Secondo me l'arte del mediatore non basta più. Che ci piaccia o no oggi come oggi ci vogliono competenze in materia urbanistica, catastale, finanziaria, fiscale e legale. Tutto a questo mondo sta diventando troppo complicato. E se si sbaglia qualcosa (un vincolo paesistico che era sfuggito, un regolamento condominiale con qualche clausola strana, un pignoramento non cancellato, una servitù sfuggita, uno pseudoabuso ereditato da tre compravendite precedenti fatte quando noi non eravamo magari neanche nati, ecc.) si diventa un "delinquente" o perlomeno un "incapace" e si finisce nelle grane. Anche i vari artigiani (idraulici, elettricisit, muratori), se una volta avrebbero anche potuto essere analfabeti ora devono affrontare miriadi di normative e regolamentazioni che una volta non esistevano. Per sopravvivere bisogna essere dei Pico della Mirandola in ogni settore o affidarsi a esperti (veri) in ogni settore. La provvigione meritata? Se non si vende niente, che sia il 2% o il 10% non cambia proprio nulla.
Sei il mio idolo, :stretta_di_mano:
 

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