Unionemediterranea

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Salve vi pongo un caso che dura da circa 40 anni...
Nel 1974 in terreno comunale mi viene data la possibilità tramite un diritto di enfeteusi sul terreno di costruire una struttura aziendale, La costruisco poi la sopraelevo faccio i diversi condoni. Il problema nasce quando ho la necessità di disporre del bene,,,,,,, scopro che non sono proprietario dell edificio che ho costruito.
Mi rivolgo al comune il quale mi stava stipulando una concessione d uso del terreno per 60 anni anche questo però non mi da l 'opportunità di vendere l 'immobile.....
il mio quesito è questo per disporre del bene che strade devo percorrere:
1) Far rivalere il diritto di enfeteusi ma in tal caso (con questo diritto sono già propietario del bene o devo fare per forza l affrancamento del terreno per disporne;
2) seconda soluzione e che mi attribuiscono il diritto di superficie per 60 anni, ma in tal caso l immobile lo posso allienare, mettere in garanzia ipotecaria ecc.
Chiedo questo in quanto essendo terreno comunale da anni tramite architetti ecc cerco una soluzione queste due strade me li ha proposte alla fine un avvocato.
Grazie
 

SALVES

Membro Senior
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Sia il diritto di superficie che quello di enfiteusi prevede che il manufatto sia di tua prorpieta.

C'è qualcosa che non mi torna.

Ciao salves
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Salve vi pongo un caso che dura da circa 40 anni...
Nel 1974 in terreno comunale mi viene data la possibilità tramite un diritto di enfeteusi sul terreno di costruire una struttura aziendale, La costruisco poi la sopraelevo faccio i diversi condoni. Il problema nasce quando ho la necessità di disporre del bene,,,,,,, scopro che non sono proprietario dell edificio che ho costruito.
Mi rivolgo al comune il quale mi stava stipulando una concessione d uso del terreno per 60 anni anche questo però non mi da l 'opportunità di vendere l 'immobile.....
il mio quesito è questo per disporre del bene che strade devo percorrere:
1) Far rivalere il diritto di enfeteusi ma in tal caso (con questo diritto sono già propietario del bene o devo fare per forza l affrancamento del terreno per disporne;
2) seconda soluzione e che mi attribuiscono il diritto di superficie per 60 anni, ma in tal caso l immobile lo posso allienare, mettere in garanzia ipotecaria ecc.
Chiedo questo in quanto essendo terreno comunale da anni tramite architetti ecc cerco una soluzione queste due strade me li ha proposte alla fine un avvocato.
Grazie
Non citi nessun documento in tuo possesso : l'atto di enfiteusi originale, che può contenere limitazione e disposizioni concernenti i diritti dell'entiteuta ( cioè tu ).
Parimenti non citi perchè Il Comune satrebbe preparando un atto di concessione .
Ipotizzo, senza questi documenti, che l'atto originario contenga dei limiti per l'affrancamento e l'enfiteusi è a tempo e non perpetua.
l'avvocato dovrebbe avere fatto una lettura degli atti.
Prima di ipotizzare che il Comune sbagli, bisogna essere sicuri dei dettagli.
 

Unionemediterranea

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie perla risposta,
In mano ho si la concessione edilizia che i canoni che ho pagato come quota enfeteutica , dell atto o contratto non ho niente solo una lettera all interno della concessione edilizia che afferma il mio ruolo di enfeteuta, mi è stato proposto di far riconoscere tramite delibera comunale questo diritto... in tal caso mi afferma un diritto risalente al 1974..
Il mio dubbio è sulla disponibilità poi del bene che ho costruito, da un lato infatti se affrancamento mi darebbe una disponibilità piena ma dall altro lato l affrancamento sarebbe un onore non di poco conto, più economica sarebbe il diritto di superficie che mi stipulerebbero a partire da quest anno, ma non so poi se quando vado a vendere l immobile possa avere problemi visto la durata dei 60 anni.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Trovo che il contenuto del tuo post n.4 sia in totale econtrasto con il post n1. con cui hai introdotto la discussione
Il post.1, come anche manifestato da Salves, era non corrispondente alla norme sull'enfiteusi. E, qundi, solo l'esistenza di limitazioni nell'atto originale di enfiteusi poteva trovare una qualche spiegazione.

Il post n.4 rimette in discussione tutto ma sempre in modo poco chiaro.
L'enfiteuta può, infatti, cedere per atto tra vivi il diritto di enfiteusi, con una procedura non complessa.

Con questa condusione e contraddizione di informazioni, io mi arrendo e ti saluto cordialmente
 

Unionemediterranea

Nuovo Iscritto
Professionista
Il discorso è confuso anche nel poterlo spiegare,,, ma il mio problema è legato nel trovare la strada che mi possa permettere di avere la piena disponibilità del manufatto, l affrancamento infatti mi è stato ieri negato per via di un abuso edilizio da me fatto nel 1996.... ma alla fine a me non interessa del terreno e della sua proprietà... il dunque è sapere se con il diritto di enfeteusi perpetuo senza fare l affrancamento posso disporre e vendere l immobile soprastante.
Scusate per la scarsa chiarezza
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Il discorso è confuso anche nel poterlo spiegare,,, ma il mio problema è legato nel trovare la strada che mi possa permettere di avere la piena disponibilità del manufatto, l affrancamento infatti mi è stato ieri negato per via di un abuso edilizio da me fatto nel 1996.... ma alla fine a me non interessa del terreno e della sua proprietà... il dunque è sapere se con il diritto di enfeteusi perpetuo senza fare l affrancamento posso disporre e vendere l immobile soprastante.
Scusate per la scarsa chiarezza
La mia risposta è stata si per quanto riguarda la cessione del diritto di enfiteusi. Ma se c'è l'abuso non condonato non puoi vendere l'edifico, per via dell'abuso che ci avevi taciuto.
 

Unionemediterranea

Nuovo Iscritto
Professionista
Ok, no ho condonato per fortuna, ma per la legge regionale non posso leggittimare il possesso del suolo in quanto ho commesso un abuso.
Grazie per la chiarezza e risposta
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ok, no ho condonato per fortuna, ma per la legge regionale non posso leggittimare il possesso del suolo in quanto ho commesso un abuso.
Grazie per la chiarezza e risposta
Bene se l'edifico è condonato, a mio parere puoi venderlo con trasferimento mediante atto tra vivi del ditirtto di enfiteusi, seguendo la procedura prevista dal Codice Civile.
 

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