simelno

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

la storia che vi sto per raccontare, probabilmente sara' uguale a tantissime famiglie italiane.
Ma comunque ve la racconto, anche perchè ho bisogno un consiglio.

Nel lontano giugno del 2011, io e mia moglie, decidiamo di acquistare casa da costruttore.
Dopo tutte le trattative del caso, nell'agosto dello stesso anno firmiamo e contro firmano il compromesso!

Termine lavori e consegna prevista per aprile 2012. In realtà è stata finita a fine settembre 2012.

Terminata la casa, faccio richiesta di mutuo alla banca, la banca manda fuori il perito CRIF, e in seguito mi contatta per darmi una predelibera.

Mi dicono che dei 300'000 richiesti per un immobile di 400'000 euro, possono erogare al massimo 270'000 euro. Purtroppo non disponendo dei restanti 30'000 euro (spesi tra modifiche e mobili) e non avendo nessuno in famiglia che me li presta, mi sono rivolto ad altre 2 banche.

Quest'ultime mi hanno risposto:la prima bancami disse che siccome c'e' gia' una richiesta in corso presso un'altra banca, non possono prendersi a caricola mia richiesta, mentre l'altra anche lei non vede di buon grado l'altra richiesta e quindi ne erogherebbe al massimo 265'000 euro.

Sono in ballo da mesi, sono al limite della disperazione, a che santo (banca) devo rivolgermi?
 

tizzle

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io prenderei il mutuo di € 270000 della prima banca poi i restanti € 30000 tramite un prestito richiesto ad una finanziaria. Sicuramente la rata del prestito sarà più cara in quanto la restituzione dovrà avvenire in max 120 rate ma avrai risolto il tuo problema.
E' una soluzione, magari ce ne sono di migliori ma vedrai che risolverai, non disperare.
 

slucidi

Membro Ordinario
Due possibili soluzioni (se sei dipendente a tempo indeterminato) :
1. come detto da tizzle, un prestito da una finanziaria con una durata massima di 120 mesi (30.000 euro circa 390/400 euro al mese tasso 8%-9%)
2. puoi fare una cessione del 5°
Altre soluzioni non ne vedo.
 

simelno

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Oggi sono andato da una finaziaria, e poi a parlare in altre 2 banche (Cariparma e
Intesa Sanpaolo).
Chiaramente ho richiesto la cancellazione da CRIF e la liberatoria a UBI, visto che le banche non vedano di buon occhio la richiesta di un altra banca.
In qesto caso si trattava di Banca Popolare di Milano e BNL Paris Bas.Tra l'altro,le 4 banche insieme a Deutsche Bank, sono quelle che attaualmente hanno le condizioni migliori a tasso variabile.
La finanziaria chiede il 2% sull'erogato (6000 euro), mentre le con Cariparma e Intesa Sanpaolo, "CHI FA DA SE FA PER TRE", mi costa 0.
Tra le 2 possibilità cosa scegliereste? Altre banche che mi consigliereste all'infuri di quelle citate?
 

simelno

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Purtroppo quando dissi al costruttore della decisione di UBI, avevo proposto il pagamento della differenza dilazionata. Ma purtroppo a rogito si va solo con tutti i soldi.
 

AndreaRusso

Oggi è il mio Compleanno!
Pagamento dilazionato è una cosa (e comprensibilmente non lo accetta), Rent to Buy è tutt'altra cosa e se glielo spiega in modo corretto un esperto magari il costruttore si illumina anche perché comprende che il metodo per superare, più in generale, lo stallo delle vendite...
 

slucidi

Membro Ordinario
Pagamento dilazionato è una cosa (e comprensibilmente non lo accetta), Rent to Buy è tutt'altra cosa e se glielo spiega in modo corretto un esperto magari il costruttore si illumina anche perché comprende che il metodo per superare, più in generale, lo stallo delle vendite...

Hai ragionissima ma dal punto di vista del costruttore, questa vendita è già fatta. Se il cliente ora si ritira perchè non trova il mutuo, lui si incassa la caparra e pace. Anche se poi dovesse vendere la stessa casa ad un prezzo più basso, l'affare l'ha già fatto.
 

AndreaRusso

Oggi è il mio Compleanno!
Ti posso dire che mi è già capitato più di una volta che dei costruttori, pur avendo in mano delle caparre sostanziose, mi hanno chiamato per fare il rent to Buy con i loro clienti che non erano riusciti ad ottenere il mutuo. Il costruttore preferisce vendere piuttosto che tenersi la caparra, anche per una questione di salvaguardia della sua buona reputazione sulla piazza in cui opera.
 

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