xman80

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Privato Cittadino
ho firmato un contratto di locazione a canone concordato , versando il deposito di due mensilità. il contratto partirà tra circa due mesi. Avendo, nel frattempo, trovato un offerta per un appartamento in vendita, è possibile recedere dal contratto senza aspettare i sei mesi di preavviso??è una cosa fattibile??inoltre l'acquisto di una casa rientra nei motivi gravi per i quali si può dare disdetta??non ho ancora preso le chiavi e possesso dell'appartamento.
 

Maurizio Zucchetti

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Agente Immobiliare
A mio avviso essendoci stato un passaggio di denaro il contratto, inteso come incontro di due volontà, si è perfezionato, e quindi a termini di legge c'è poco da fare. Proverei invece a parlare con il proprietario, attivandoti magari nel frattempo per trovargli un altro inquilino! :occhi_al_cielo:
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
stavo per dire che il contratto non si é perfezionato perché ad effetti reali quindi perfezionato colo con la consegna della cosa che ancora non é avvenuta, ma stavo commettendo un errore (confusione con il comodato) perché in realtá é un contratto consensuale ad effetti obbligatori, che tu giá ti sei assunto, quindi mi sa che ti toccano i 6 mesi di preavviso ecc ecc..

questa anche l'opinione di un legale che risponde alla stessa domanda, che ho trovato qui: http://disdettacontratto.com/abitat...inquilino-prima-che-inizi-locazione-t127.html

Come ti é giá stato suggerito, ti conviene cercare un accordo con il proprietario...e magari un inquilino in fretta che ti sostituisca
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Il mio non è un parere di tipo legale: mettendomi nei pantaloni del proprietario ti risponderei così.

Intanto non hai detto da quanti giorni è stato firmato il contratto, quindi non sappiamo se è già stato registrato.
Non hai ancora avuto le chiavi, ma hai versato un deposito: a che titolo? Caparra, Cauzione?
Con queste premesse, quasi sicuramente l'agenzia pretenderà la sua quota di mediazione, essendosi concluso l'accordo; il proprietario proporrà di trattenere le due mensilità ed eventualmente ti addebiterà i 67€ di risoluzione: anche la eventuale sua quota verso l'AI chiederà che sia soddisfatta da te, visto che provochi tu il recesso. Se poi non è particolarmente litigioso e guarda oltre, non ti chiederà altri danni e rinuncerà ai sei mesi, magari con la convinzione di aver scampato un pericolo: (un inquilino che non sta ai patti prima ancora di diventarlo, non lo raccomanderei.)
Non considererei invece l'intenzione di acquistare un immobile come un grave motivo per la risoluzione anticipata: anzi, è un ottimo motivo per pretendere il rispetto delle condizioni pattuite (i 6 mesi), visto che dimostri di avere una capacità di reddito capiente.
 

xman80

Membro Attivo
Privato Cittadino
il contratto non è ancora stato registrato, l'ai è gia sta pagato. le due mensilità sono come cauzione. a prescindere da tutto, alla fine andrà a finere che resto in affitto... ma davvero comprare casa non può essere un grave motivo??e allora quale può essere un motivo di disdetta?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
ma davvero comprare casa non può essere un grave motivo??e allora quale può essere un motivo di disdetta?
... mi verrebbero in mente altre motivazioni:

- per un contratto commerciale, una grave crisi del settore o l'insediamento nelle vicinanze di un grosso concorrente
- per una abitazione ti direi la perdita del lavoro, un grave evento familiare ecc

Direi cioè cause che vanno a limitare le tue possibilità economiche, non alternative per te più vantaggiose.
Mi scuso se posso averti urtato: non è questione di morale. Ma trovo impressionante la disinvoltura con cui sono presi oggigiorno i contratti.
 

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