Laura Elisa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera.
Spero davvero di trovare una risposta.
Premetto che la nostra disavventura è iniziata nel luglio del 2011, quando io e mio marito abbiamo trovato la "nostra" casa in una agenzia immobiliare, la prima di una vita. Questa casa è da ristrutturare ed è tutelata dalle Belle Arti.
Siamo andati a parlare con la banca che ci avrebbe concesso tranquillamente il mutuo (80% dell'importo totale).
A giugno abbiamo quindi firmato un preliminare e conferito l'incarico di mediatore all'agente immobiliare.
A luglio abbiamo firmato una scrittura privata nello studio dell'avvocato della parte venditrice (che è di nazionalità straniera) con assegno dato in deposito fiduciario all'agente di 25.000 euro. Il rogito sarebbe dovuto essere stipulato entro e non oltre settembre. La parte venditrice per gentile concessione ci consegna le chiavi della casa.
A gennaio del 2012, in sede notarile arriva la procura (ci dicono che doveva essere autenticata da un notaio della nazionalità della parte venditrice), ma è sbagliata perchè intestata sia a me che a mio marito, mentre sarebbe dovuta essere intestata solamente a mio nome. Comunque viene ritirato l'assegno dall'agente immobiliare e fatto comunque un assegno circolare di 25.000 euro alla parte venditrice.Vengono scritte 2 righe per rinviare l'atto entro e non oltre aprile 2012.
Da qui fino all'estate 2012 non si fa più vivo nessuno. Agente immobiliare, avvocato della parte venditrice e notaio, non rispondono più ne a noi ne alla banca che chiedeva documentazione per completare la pratica di mutuo. Si fanno negare.
Veniamo a sapere solo dalla Soprintendenza che mancavano le registrazioni di ben due atti antecedenti e il notaio non se ne era mai accertato.
Messi alle strette l'agente, il notaio e l'avvocato confessano.
Così abbiamo dovuto aspettare altri sei mesi perchè la Soprintendenza ha dovuto rifare la pratica.
Nel frattempo la banca ha dovuto chiudere e riaprire altre pratiche di mutuo e rifare altre perizie dal proprio tecnico (per la precisione tre pratiche e tre perizie da 800 euro l'una) e nel frattempo con la crisi la banca non è più disposta a darci la cifra iniziale.
E sempre la banca ci comunica che non possono erogarci il muto senza l'agibilità. L'agenzia afferma che la casa ha un vincolo e quindi per i beni storici l'agibilità non serve.
Per completare la situazione, a settembre arrivano i vigili urbani per un controllo del catasto che affermano che la planimetria catastale non corrisponde alla realtà: c'è un bagno in più.
Ad ottobre 2012 ingenuamente firmiamo il rogito, per paura di perdere la casa e sotto pressione dell'agente immobiliare che ci ricordava che era solo una formalità e non comportava nessun costo aggiuntivo per noi. Firmiamo.
A gennaio 2013 la Soprintendenza non esercita la prelazione.
Ora noi siamo con una casa senza agibilità, senza conformità catastale e senza soldi.
Ditemi che il rogito è nullo.
 

topcasa

Membro Storico
Buonasera.
Spero davvero di trovare una risposta.
Premetto che la nostra disavventura è iniziata nel luglio del 2011, quando io e mio marito abbiamo trovato la "nostra" casa in una agenzia immobiliare, la prima di una vita. Questa casa è da ristrutturare ed è tutelata dalle Belle Arti.
Siamo andati a parlare con la banca che ci avrebbe concesso tranquillamente il mutuo (80% dell'importo totale).
A giugno abbiamo quindi firmato un preliminare e conferito l'incarico di mediatore all'agente immobiliare.
A luglio abbiamo firmato una scrittura privata nello studio dell'avvocato della parte venditrice (che è di nazionalità straniera) con assegno dato in deposito fiduciario all'agente di 25.000 euro. Il rogito sarebbe dovuto essere stipulato entro e non oltre settembre. La parte venditrice per gentile concessione ci consegna le chiavi della casa.
A gennaio del 2012, in sede notarile arriva la procura (ci dicono che doveva essere autenticata da un notaio della nazionalità della parte venditrice), ma è sbagliata perchè intestata sia a me che a mio marito, mentre sarebbe dovuta essere intestata solamente a mio nome. Comunque viene ritirato l'assegno dall'agente immobiliare e fatto comunque un assegno circolare di 25.000 euro alla parte venditrice.Vengono scritte 2 righe per rinviare l'atto entro e non oltre aprile 2012.
Da qui fino all'estate 2012 non si fa più vivo nessuno. Agente immobiliare, avvocato della parte venditrice e notaio, non rispondono più ne a noi ne alla banca che chiedeva documentazione per completare la pratica di mutuo. Si fanno negare.
Veniamo a sapere solo dalla Soprintendenza che mancavano le registrazioni di ben due atti antecedenti e il notaio non se ne era mai accertato.
Messi alle strette l'agente, il notaio e l'avvocato confessano.
Così abbiamo dovuto aspettare altri sei mesi perchè la Soprintendenza ha dovuto rifare la pratica.
Nel frattempo la banca ha dovuto chiudere e riaprire altre pratiche di mutuo e rifare altre perizie dal proprio tecnico (per la precisione tre pratiche e tre perizie da 800 euro l'una) e nel frattempo con la crisi la banca non è più disposta a darci la cifra iniziale.
E sempre la banca ci comunica che non possono erogarci il muto senza l'agibilità. L'agenzia afferma che la casa ha un vincolo e quindi per i beni storici l'agibilità non serve.
Per completare la situazione, a settembre arrivano i vigili urbani per un controllo del catasto che affermano che la planimetria catastale non corrisponde alla realtà: c'è un bagno in più.
Ad ottobre 2012 ingenuamente firmiamo il rogito, per paura di perdere la casa e sotto pressione dell'agente immobiliare che ci ricordava che era solo una formalità e non comportava nessun costo aggiuntivo per noi. Firmiamo.
A gennaio 2013 la Soprintendenza non esercita la prelazione.
Ora noi siamo con una casa senza agibilità, senza conformità catastale e senza soldi.
Ditemi che il rogito è nullo.
Mi risulta che i Notai abbiano una polizza professionale, io tramite legale citerei tutti. L'atto non sarà nullo, ma penso almeno annullabile con diritto di risarcimento per danni, inizia subito a metterli in mora. Occorre un ottimo legale.
 
M

marcellogall

Ospite
Non perdere tempo. Hai tutte le ragioni possibili e un buon avvocato esperto in diritto immobiliare non avrà problemi a condurre la faccenda in porto.
Il notaio e l'AI devono obbligatoriamente avere una polizza per i danni causati
alla clientela.
 

Laura Elisa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Siamo stati da un legale che ha affermato che firmando il rogito ad ottobre 2012 è come se tutti i fatti antecedenti a quella data si fossero annullati.
A noi la casa ancora interessa, ovviamente sperando in una riduzione del prezzo iniziale.
E qui la mia domanda: se una casa non ha l'agibilità, potrei richiedere una risoluzione del contratto per mancanza di qualità essenziali oltre al risarcimento del danno oppure domandare una risoluzione del contratto o cmq una riduzione del prezzo, in quanto l'immobile è gravato da oneri non apparenti che ne diminuiscono il libero godimento e non sono stati specificati nel contratto?
E per quanto riguarda la planimetria catastale non essendo conforme allo stato dei luoghi con la Legge 122/2010 contrariamente a quanto dichiarato al momento del rogito non equivale alla nullità dell'atto stipulato?
 

topcasa

Membro Storico
Siamo stati da un legale che ha affermato che firmando il rogito ad ottobre 2012 è come se tutti i fatti antecedenti a quella data si fossero annullati.
A noi la casa ancora interessa, ovviamente sperando in una riduzione del prezzo iniziale.
E qui la mia domanda: se una casa non ha l'agibilità, potrei richiedere una risoluzione del contratto per mancanza di qualità essenziali oltre al risarcimento del danno oppure domandare una risoluzione del contratto o cmq una riduzione del prezzo, in quanto l'immobile è gravato da oneri non apparenti che ne diminuiscono il libero godimento e non sono stati specificati nel contratto?
E per quanto riguarda la planimetria catastale non essendo conforme allo stato dei luoghi con la Legge 122/2010 contrariamente a quanto dichiarato al momento del rogito non equivale alla nullità dell'atto stipulato?
Scusa ma se sei stata da un legale come mai non hai chiarito questi dubbi?
 
E

enzo6

Ospite
Buonasera.
Spero davvero di trovare una risposta.
Premetto che la nostra disavventura è iniziata nel luglio del 2011, quando io e mio marito abbiamo trovato la "nostra" casa in una agenzia immobiliare, la prima di una vita. Questa casa è da ristrutturare ed è tutelata dalle Belle Arti.
Siamo andati a parlare con la banca che ci avrebbe concesso tranquillamente il mutuo (80% dell'importo totale).
A giugno abbiamo quindi firmato un preliminare e conferito l'incarico di mediatore all'agente immobiliare.
A luglio abbiamo firmato una scrittura privata nello studio dell'avvocato della parte venditrice (che è di nazionalità straniera) con assegno dato in deposito fiduciario all'agente di 25.000 euro. Il rogito sarebbe dovuto essere stipulato entro e non oltre settembre. La parte venditrice per gentile concessione ci consegna le chiavi della casa.
A gennaio del 2012, in sede notarile arriva la procura (ci dicono che doveva essere autenticata da un notaio della nazionalità della parte venditrice), ma è sbagliata perchè intestata sia a me che a mio marito, mentre sarebbe dovuta essere intestata solamente a mio nome. Comunque viene ritirato l'assegno dall'agente immobiliare e fatto comunque un assegno circolare di 25.000 euro alla parte venditrice.Vengono scritte 2 righe per rinviare l'atto entro e non oltre aprile 2012.
Da qui fino all'estate 2012 non si fa più vivo nessuno. Agente immobiliare, avvocato della parte venditrice e notaio, non rispondono più ne a noi ne alla banca che chiedeva documentazione per completare la pratica di mutuo. Si fanno negare.
Veniamo a sapere solo dalla Soprintendenza che mancavano le registrazioni di ben due atti antecedenti e il notaio non se ne era mai accertato.
Messi alle strette l'agente, il notaio e l'avvocato confessano.
Così abbiamo dovuto aspettare altri sei mesi perchè la Soprintendenza ha dovuto rifare la pratica.
Nel frattempo la banca ha dovuto chiudere e riaprire altre pratiche di mutuo e rifare altre perizie dal proprio tecnico (per la precisione tre pratiche e tre perizie da 800 euro l'una) e nel frattempo con la crisi la banca non è più disposta a darci la cifra iniziale.
E sempre la banca ci comunica che non possono erogarci il muto senza l'agibilità. L'agenzia afferma che la casa ha un vincolo e quindi per i beni storici l'agibilità non serve.
Per completare la situazione, a settembre arrivano i vigili urbani per un controllo del catasto che affermano che la planimetria catastale non corrisponde alla realtà: c'è un bagno in più.
Ad ottobre 2012 ingenuamente firmiamo il rogito, per paura di perdere la casa e sotto pressione dell'agente immobiliare che ci ricordava che era solo una formalità e non comportava nessun costo aggiuntivo per noi. Firmiamo.
A gennaio 2013 la Soprintendenza non esercita la prelazione.
Ora noi siamo con una casa senza agibilità, senza conformità catastale e senza soldi.
Ditemi che il rogito è nullo.

Lisa se fosse come racconti dubito la banca avrebbe concesso il mutuo.
Inoltre se la casa è stata edificata prima del 1934 non necessita agibilità fatto salvo diversa richiesta della pubblica amministrazione.
Infine mi sembra strano che intervengono i vigili a contestare la difformità catastale, semmai è l'ufficio tecnico del comune, chiamato da chi?.
Temo che il grosso problema non sia l' agibilità, la conformità catastale ma la mancanza di soldi quindi vuoi annullare il contratto.
Purtroppo una casa senza agibilità è vendibile. Inoltre certamente al rogito avete dichirato(firmato) che la planimetria corrispondende allo stato reale delle cose e se invece non lo avete fatto significa è stata accettata la difformità catastale.
Mettiti in mano ad un buon professionista e vedrai che probabilmente sistemerà il problema della difformità catastale.
 

Laura Elisa

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Lisa se fosse come racconti dubito la banca avrebbe concesso il mutuo.
Inoltre se la casa è stata edificata prima del 1934 non necessita agibilità fatto salvo diversa richiesta della pubblica amministrazione.
Infine mi sembra strano che intervengono i vigili a contestare la difformità catastale, semmai è l'ufficio tecnico del comune, chiamato da chi?.
Temo che il grosso problema non sia l' agibilità, la conformità catastale ma la mancanza di soldi quindi vuoi annullare il contratto.
Purtroppo una casa senza agibilità è vendibile. Inoltre certamente al rogito avete dichirato(firmato) che la planimetria corrispondende allo stato reale delle cose e se invece non lo avete fatto significa è stata accettata la difformità catastale.
Mettiti in mano ad un buon professionista e vedrai che probabilmente sistemerà il problema della difformità catastale.
Con la banca fino ad oggi non abbiamo mai avuto problemi. Ci lavoriamo da molti anni. La casa è antecedente al '32 ma ha una grande dependance degli anni '70. Ed é proprio questa che crea il problema.
Per quanto riguarda i vigili, credevo fosse ovvio l' ufficio tecnico. Chiamato dai vicini per altre questioni.
Se il problema fosse stato solo economico, sicuramente non avrei scritto un post qui e non l'avrei certamente portata così alla lunga. Non crede?
 

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