Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Posso suggerire di ricorrere al notaio?
Egli potrebbe predisporre il preliminare di compravendita (che tanto deve esser registrato) e preparare l'elenco dei documenti che la parte venditrice dovrà fornire.
Solitamente i costi per il compromesso sono inclusi in quelli di rogito
Kurt


L'idea è ottima, dipende dall'acquirente e dal notaio dell'acquirente ;)
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Posso suggerire di ricorrere al notaio?
Io no sono per nulla d'accordo, a meno che il notaio non si serva di un geometra per fare la relazione tecnica... se non lo fa, meglio un geometra. Il notaio c'è al rogito e garantirà quella fase... se il preliminare sarà complicato da impostare sarà il geometra stesso a contattare e consigliare un notaio, ma quello che fa il geometra, il notaio non ha capacità di farlo. Viceversa, nella grande maggioranza dei casi un preliminare un geometra è capacissimo a redigerlo...
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Ponz, non diciamo cose inesatte.


I geometri non sono specialisti di diritto (materia che se non erro non è inserita tra quelle del corso di studio - almeno ai miei tempi). Un cattivo compromesso non può essere raddrizzato da un notaio, viceversa un notaio ha la capacità professionale di fare un compromesso blindato e la possibilità d'avvalersi di tecnici che facciano gli approfondimenti necessari.

Per i costi basta parlare con il notaio. Quanto fatto per il compromesso non lo può fare pagare per il rogito e un buon compromesso deve essere fatto con la medesima professionalità e attenzione di un rogito. Una volta firmato le pattuizioni non possono più essere modificate a meno di non impugnare l'atto.

PS non sono un notaio
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Ponz, non diciamo cose inesatte.


I geometri non sono specialisti di diritto (materia che se non erro non è inserita tra quelle del corso di studio - almeno ai miei tempi). Un cattivo compromesso non può essere raddrizzato da un notaio, viceversa un notaio ha la capacità professionale di fare un compromesso blindato e la possibilità d'avvalersi di tecnici che facciano gli approfondimenti necessari.

Per i costi basta parlare con il notaio. Quanto fatto per il compromesso non lo può fare pagare per il rogito e un buon compromesso deve essere fatto con la medesima professionalità e attenzione di un rogito. Una volta firmato le pattuizioni non possono più essere modificate a meno di non impugnare l'atto.

PS non sono un notaio

Lo so, ma vedi... i geometri non sono specialisti di diritto, ma il 90% delle volte un preliminare non necessita delle competenze di un notaio, mentre il 90% delle volte necessita delle competenze di un tecnico per controllare e sistemare cose che il notaio non conosce minimamente e lascia alle dichiarazioni delle parti, cose per le quali non ha alcuna responsabilità ne obbligo tra l'altro... ci sono state infinite discussioni sul tema. ;)

Quindi se devo scegliere di avere UNA sola figura al mio fianco quando vendo e compro, preferisco il geometra al notaio, l'avvocato poi è da evitare, per forma mentis tende a tutelare troppo la parte che gli da incarico. :D

Il notaio poi lo prende l'acquirente, quindi di norma c'è già, se il venditore prende il geometra potrà esser sicuro di ciò che vende... da me il geometra e il notaio sono figure delle quali si dota l'acquirente, per massima garanzia... il venditore produce il suo tecnico per fornire documentazione e sistemare, magari, magagne... da me un notaio NON ROGITA NE SCRIVE PRELIMINARE IN MANCANZA DI RELAZIONE TECNICA DI UN GEOMETRA: ;) uff. caps.. sorry.
 
E

enzo6

Ospite
Posso suggerire di ricorrere al notaio?
Egli potrebbe predisporre il preliminare di compravendita (che tanto deve esser registrato) e preparare l'elenco dei documenti che la parte venditrice dovrà fornire.
Solitamente i costi per il compromesso sono inclusi in quelli di rogito
Kurt

Recentemente ho assistito al preliminare da un notaio e sinceramente non mi è piaciuta la disinvoltura con cui ha operato.
Controlli solo a livello di conservatoria e non a livello comune/catasto tranne che far firmare la planimetria alle parti.
Ergo.....
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
In effetti alcuni notai lasciano a desiderare per comportamento soprattutto ai preliminari per poi farti impazzire al rogito. Altri invece sembra che il mondo finisca al preliminare e ti fanno sistemare ogni cavillo.
 
E

enzo6

Ospite
Non è vero che il preliminare dal notaio è gratuito con costi inclusi nel rogito, almeno non sempre, alcuni notai lo fanno pagare.

Solitamente fanno pagare onorari per la trascrizione e tasse registrazione e trasscrizione.
Se fai solo la registrazione ti chiedono solo le tasse.[DOUBLEPOST=1371735416,1371735330][/DOUBLEPOST]
In effetti alcuni notai lasciano a desiderare per comportamento soprattutto ai preliminari per poi farti impazzire al rogito. Altri invece sembra che il mondo finisca al preliminare e ti fanno sistemare ogni cavillo.

anche i notai sono l'espressione di questo stato borbonico dove non esiste regola ma solo discrezionalità dei pubblici ufficiali.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Concordo con Enzo6, ci sono professionisti e professioni in tutte le professioni (scusate il gioco di parole) e non possiamo prendere un solo soggetto per stigmatizzare tutta la categoria.

Non concordo invece con Ponz quando scrive che per un preliminare non servono le competenze di un notaio perché il preliminare è, per le parti, forse più importante ancora. Il rogito non può contenere altre clausole che quelle contenute nel compromesso; se in questo una clausola è scritta male, dal punto di vista giuridico, poi non posso più cambiarla se non con l'accordo delle parti.
Ne consegue che le parti - non tecniche - possono interpretare quanto scritto secondo la loro intenzione il che non significa che la stessa sia comune e che sia conforme alla legge.

Per dare un esempio. Anni fa, quando c'era ancora l'INVIM, in un compromesso le parti avevano scritto che tutte le tasse dell'atto erano a carico dell'acquirente. Al momento del rogito il venditore si aspettava che il compratore pagasse l'INVIM il compratore si rifiutò, perché l'INVIM era un'imposta. In conclusione di fronte alla scelta se restituire il doppio della caparra ricevuta o di pagare l'INVIM il venditore optò per quella meno onerosa ma il risultato fu che incassò meno del previsto.

Trovo invece contraddittorio per la sua tesi quando scrive che il notaio non agisce (rogito o preliminare) in assenza di relazione tecnica (geometra/architetto/ingegnere ecc.). Lo trovo contraddittorio perché alla fine concorda con me che scrivevo che il notaio ha la capacità professionale di fare un compromesso blindato e la possibilità d'avvalersi di tecnici che facciano gli approfondimenti necessari. Possibilità che nella realtà viene sempre esercitata in quanto nel preliminare l'oggetto della vendita viene ben identificato completo di tutte le evidenze, tra cui le urbanistiche.
 
E

enzo6

Ospite
Concordo con Enzo6, ci sono professionisti e professioni in tutte le professioni (scusate il gioco di parole) e non possiamo prendere un solo soggetto per stigmatizzare tutta la categoria.

Non concordo invece con Ponz quando scrive che per un preliminare non servono le competenze di un notaio perché il preliminare è, per le parti, forse più importante ancora. Il rogito non può contenere altre clausole che quelle contenute nel compromesso; se in questo una clausola è scritta male, dal punto di vista giuridico, poi non posso più cambiarla se non con l'accordo delle parti.
Ne consegue che le parti - non tecniche - possono interpretare quanto scritto secondo la loro intenzione il che non significa che la stessa sia comune e che sia conforme alla legge.

Per dare un esempio. Anni fa, quando c'era ancora l'INVIM, in un compromesso le parti avevano scritto che tutte le tasse dell'atto erano a carico dell'acquirente. Al momento del rogito il venditore si aspettava che il compratore pagasse l'INVIM il compratore si rifiutò, perché l'INVIM era un'imposta. In conclusione di fronte alla scelta se restituire il doppio della caparra ricevuta o di pagare l'INVIM il venditore optò per quella meno onerosa ma il risultato fu che incassò meno del previsto.

Trovo invece contraddittorio per la sua tesi quando scrive che il notaio non agisce (rogito o preliminare) in assenza di relazione tecnica (geometra/architetto/ingegnere ecc.). Lo trovo contraddittorio perché alla fine concorda con me che scrivevo che il notaio ha la capacità professionale di fare un compromesso blindato e la possibilità d'avvalersi di tecnici che facciano gli approfondimenti necessari. Possibilità che nella realtà viene sempre esercitata in quanto nel preliminare l'oggetto della vendita viene ben identificato completo di tutte le evidenze, tra cui le urbanistiche.

E' una questione di discrezionalità e buon senso.
Tanto poi c'è chi pensa che è comunque assicurato.
 

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