ancomarzio

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Ciao a chi mi legge.
Sono un nuovo membro e ho una "situazione" da porre.
Io e un mio parente (deceduto da alcuni mesi) ho un libretto bancario in contitolarità con firma disgiunta, doveil mio parente faceva veicolare lo stipendio,prima e la pensione poi.
Tranne che per il primo versamento di apertura del libretto (1998), versamento fatto comunque a nome del mio parente, io non ho mai fatto alcuna operazione.
Dopo il suo decesso, un avvocato, scelto dagli altri eredi del mio parente, mi scrive e scrive anche alla banca che, nonostante la contitolarità, mi fa presente che tutte le somme riferibili al mio parente devono entrare nell'asse ereditario e non solamente il 50%, come per legge.
Alla mia richiesta di prelevare il 50%, la banca ha risposto picche.!!! ( ... e ti pareva !!)
La somma totale del libretto è circa € 15.000,00 e penso che il 50% mi spetti di diritto; e che nell'asse ereditario debba rientrare solamente € 7.500,00.
Bene (cioè male), cosa posso fare se effettivamente mi spetta il 50% del libretto ?
Grazie a chi mi aiuta.
 

ludovica83

Membro Vintage
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Finchè non si chiuderà la successione la banca non sbloccherà il tuo 50%.

A quel punto avrai forse un altro problema... cosa vogliono fare gli eredi?
Gli va bene il 50%?
Ci sono cifre che possono essere a te ricondotte?
Le cifre del contendere non sono alte ma essendoci già un avvocato nel mezzo è anche possibile (ma dipende dai rapporti che avete) che gli eredi vogliano dimostrare che non hai fatto alcun versamento...
In questo caso si dovrà affrontare un giudizio, dimostrando con prove o indizi la falsità della rivendicazione dello stesso.... (estrattoconto... riconduce i versamenti...).
Inoltre, se ti prendi i soldi e se si é in grado di dimostrare che il denaro accumulato sul conto é frutto di risparmi accantonati dal defunto, potrebbero esserci gli estremi del reato di appropriazione indebita...
 

zeusobio

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la contitolarità e la firma disgiunta permettono ai due titolari di effettuare varie operazioni bancarie sullo stesso conto, in modo autonomo finchè gli intestatari SONO IN VITA, se uno dei due viene a mancare, la disponibilità deve entrare in successione.
 

Bastimento

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Non contesto la risposta di ludovica, che condividerei nella sostanza: ma tecnicamente mi resta un dubbio: sei sicura che in un conto cointestato resti vincolata l'intera somma fino alla presentazione della dichiarazione di successione?

Quanto ai diritti del cointestatario , il caso presentato è effettivamente un pò singolare: a me risultava pacifico che il 50% fosse attribuibile al cointestatario superstite. In questo caso però, se questo non ha mai fatto operazioni su quel conto (versamenti o prelievi), e gli unici versamenti erano costituiti dalla pensione del defunto, gli altri eredi potrebbero contestare l'appropriazione; ma avrebebro successo?[DOUBLEPOST=1376300409,1376300327][/DOUBLEPOST]Anche a Zeusobio farei una domanda: in successione entra l'intera giacenza o solo il 50% attribuibile al defunto?
 

od1n0

Membro Senior
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la contitolarità e la firma disgiunta permettono ai due titolari di effettuare varie operazioni bancarie sullo stesso conto, in modo autonomo finchè gli intestatari SONO IN VITA, se uno dei due viene a mancare, la disponibilità deve entrare in successione.
Meta' della disponibilità entra in successione perche' si presume salvo prova contraria che il denaro depositato appartenga al 50% al defunto.[DOUBLEPOST=1376301320,1376301109][/DOUBLEPOST]
Non contesto la risposta di ludovica, che condividerei nella sostanza: ma tecnicamente mi resta un dubbio: sei sicura che in un conto cointestato resti vincolata l'intera somma fino alla presentazione della dichiarazione di successione?

Quanto ai diritti del cointestatario , il caso presentato è effettivamente un pò singolare: a me risultava pacifico che il 50% fosse attribuibile al cointestatario superstite. In questo caso però, se questo non ha mai fatto operazioni su quel conto (versamenti o prelievi), e gli unici versamenti erano costituiti dalla pensione del defunto, gli altri eredi potrebbero contestare l'appropriazione; ma avrebebro successo?
Se provano che sono attribuibili al decujus entra in successione tutta la somma.
Probabilemnte nel caso in esame la banca avra' bloccato il conto in via cautelativa su sollecitazione dell'avvocato perche' io conto era stato alimentato solo dal decuius.
 

zeusobio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Meta' della disponibilità entra in successione perche' si presume salvo prova contraria che il denaro depositato appartenga al 50% al defunto.[DOUBLEPOST=1376301320,1376301109][/DOUBLEPOST]

Anzi, in questo caso si ha la certezza che il 100% del deposito appartiene al defunto, in quanto il cointestatario non ha mai effettuato alcun movimento su quel conto (questo non sfuggirà all'avvocato) ed in ogni caso finchè non si chiuderà la successione, la banca non sbloccherà il conto.
 

od1n0

Membro Senior
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Non contesto la risposta di ludovica, che condividerei nella sostanza: ma tecnicamente mi resta un dubbio: sei sicura che in un conto cointestato resti vincolata l'intera somma fino alla presentazione della dichiarazione di successione?



Quanto ai diritti del cointestatario , il caso presentato è effettivamente un pò singolare: a me risultava pacifico che il 50% fosse attribuibile al cointestatario superstite. In questo caso però, se questo non ha mai fatto operazioni su quel conto (versamenti o prelievi), e gli unici versamenti erano costituiti dalla pensione del defunto, gli altri eredi potrebbero contestare l'appropriazione; ma avrebebro successo?[DOUBLEPOST=1376300409,1376300327][/DOUBLEPOST]Anche a Zeusobio farei una domanda: in successione entra l'intera giacenza o solo il 50% attribuibile al defunto?

Te lo riporto qui perche' e' rimasto incluso nella tua citazione nel precedente messaggio.

Se provano che sono attribuibili al decujus entra in successione tutta la somma.
Probabilemnte nel caso in esame la banca avra' bloccato il conto in via cautelativa su sollecitazione dell'avvocato perche' il conto era stato alimentato solo dal decuius.
 

ludovica83

Membro Vintage
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Non contesto la risposta di ludovica, che condividerei nella sostanza: ma tecnicamente mi resta un dubbio: sei sicura che in un conto cointestato resti vincolata l'intera somma fino alla presentazione della dichiarazione di successione?

Quanto ai diritti del cointestatario , il caso presentato è effettivamente un pò singolare: a me risultava pacifico che il 50% fosse attribuibile al cointestatario superstite. In questo caso però, se questo non ha mai fatto operazioni su quel conto (versamenti o prelievi), e gli unici versamenti erano costituiti dalla pensione del defunto, gli altri eredi potrebbero contestare l'appropriazione; ma avrebebro successo?[DOUBLEPOST=1376300409,1376300327][/DOUBLEPOST]Anche a Zeusobio farei una domanda: in successione entra l'intera giacenza o solo il 50% attribuibile al defunto?
Ti parlo per esperienza diretta... questo fa la banca... in via cautelativa.
Figurati lo fa anche in comunione dei beni... dove è ancora maggiormente chiaro che il 50% è dell'altra persona... poi presentando la successione si sblocca il 50%...

Ma qui c'è anche il problema dei movimenti, ci sono gli eredi, non si sa quanto sia da spartire in totale... per cui se dall'estratto conto risultano i movimenti solo di una data persona... beh... humm...
Guarda sotto un altro punto di vista... tu lavori ed alimenti un conto cointestato... muore prima di te una delle persone cointestate... se sei solo tu ad aver lavorato e messo quei soldi... non ti girerebbero se l'altro dice... bene il 50% è mio ora ci faccio quello che voglio?
Si usa cointestare perchè appunto... per modus italiano si pensa "se succede qualche cosa che vado all'ospedale che mi serve aiuto... mi fido che saprai agire con coscienza"..(oppure per altri motivi che riguardano la successione). Chi lo fa non considera però che non esiste + la buona fede.

Se non hai mai contribuito, tu sai che quei soldi non sono tuoi... ma ne pretendi il 50%? Ora bisognerebbe anche sapere perchè è stato cointestato... quali sono le motivazioni etc...
Forse era meglio un testamento dove si destinava la Quota Disponibile a questa persona che immagino sia fuori dall'asse ereditario per evitare anche questioni legate alla legittima etc... e farsi delle aspettative non dovute.
 

od1n0

Membro Senior
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