Fabreg1611

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Gentili amici sono a chiedervi un parere su un completameto di prima casa. Ho comprato e rogitato un appartamento semifinito con mancante pavimenti, sanitari e porte interne. Su valore di rogito ho chiaramente pagato IVA al 4%. Volevo sapere per i lavori di completamento che sono previsti a mio carico che IVA devo farmi applicare. Posso avere IVA al 4% per la prima casa o no?. La casa non ha agibilità allo stato attuale la concessione edilizia è dell'impresa che mi ha venduto l'appartamento.
Dove ad esempio compro le piastrelle mi fann contratto di fornitura e posa in opera delle stesse però mi dicono che la fattura è con IVA al 10%. Per i sanitari una ditta di idraulica mi ha detto fai il contratto di fornitura e posa in opera con noi e ti applichiamo IVA al 4%, altra mi dice che non è così.
Attendo fiducioso un vostro parere sperando di non sbagliare che alla fine poi sarei io a pagare
Grazie anticipatamente
Fabrizio
 
A

Abakab

Ospite
Per avere IVA al 4% necessario consegnare al venditore del bene:
Una dichiarazione di responsabilità ed il permesso a costruire.
Il venditore può chiedere (legge 231 autocontrolli) di visionare il titolo di proprietà cioè l'atto di acquisto.
Inoltre deve essere:
1) Una abitazione con caratteristiche non di lusso e che sia prima casa;
2) Durante i lavori di costruzione anche un soggetto diverso da chi ha titolo (il costruttore) ha diritto all'IVA agevolata (l'acquirente), ad esempio su tutti i lavori Extra Capitolato che commissiona direttamente l'acquirente a soggetti diversi dal costruttore;
3) IVA al 4% dopo aver rogita è riconosciuta purchè i lavori siano a completamento, come ad esempio al momento del rogito mancava la scala di collegamento tra i due piani, e come pure per i 2 Box doccia fatti installare successivamente sui 2 piatti doccia già esistenti al momento del rogito, (cosa diversa è, se si sostituisce il box doccia).
Ma la cosa più importante e che il venditore non ha alcuna responsabilità,
in base a quanto precisato il ministero delle Finanze con la risoluzione 361705 del 5/01/1979 l'operatore economico che effettua la cessione o la prestazione di servizi deve assicurarsi in concreto che sussistono i presupposti per l'applicazione dell'IVA ridotta.
Con circolari n. 1/E del 2/03/1994 e n. 22/E del 30/03/1998 il ministero delle Finanze ha ribadito che l'applicazione delle aliquote IVA ridotta è subordinata al rilascio da parte dell'acquirente, e sotto la sua responsabilità, di una "dichiarazione" circa l'utilizzazione dei beni finiti......................
è pertanto ammesso l'acquisto ad IVA ridotta anche da parte di chi non risulta direttamente intestatario del titolo abilitativo (Permesso di Costruire o Denuncia di Inizio Attività).
Inoltre, .................IVA ridotta al 4% deve essere applicata nel caso in cui la destinazione d'uso dei beni finiti ceduti sia relativa a lavori di "completamento" di una nuova costruzione di prima casa di abitazione non di lusso...........
La Circolare n. 14/330342 delo 17/04/1981 del ministero delle finanze,
"Puntualizza le caratteristiche dei beni finiti", vedere anche la circolare n. 25 del 3/08/1979

Da Immobilio:
http://www.immobilio.it/threads/IVA...arianti-eseguite-dal-costruttore.15215/page-2
 

Fabreg1611

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Scusa ho letto la risposta ma non ho ben compreso.

Mi scrivi necessario consegnare al venditore .... con questo intendi che io al rivenditore devo consegnare i documenti da te indicati se non ho capito male.

Nel mio caso dove il eprmesso di costruzione è dell'impresa io dovrei consegnare quel permesso?? anche se tale permesso è già scaduto in quanto il complesso dei 15 apparatamente è stato terminato e quelli ancora da vendere si trovano nelle stesse condizioni di quello che ho acquistato io cioè mancandi di pavimenti rivestimenti bagno sanitari e porte e come ho detto comprato senza agibilità proprio perchè da completare.

Grazie Fabrizio



Per avere IVA al 4% necessario consegnare al venditore del bene:

Una dichiarazione di responsabilità ed il permesso a costruire.

Il venditore può chiedere (legge 231 autocontrolli) di visionare il titolo di proprietà cioè l'atto di acquisto.

Inoltre deve essere:

1) Una abitazione con caratteristiche non di lusso e che sia prima casa;

2) Durante i lavori di costruzione anche un soggetto diverso da chi ha titolo (il costruttore) ha diritto all'IVA agevolata (l'acquirente), ad esempio su tutti i lavori Extra Capitolato che commissiona direttamente l'acquirente a soggetti diversi dal costruttore;

3) IVA al 4% dopo aver rogita è riconosciuta purchè i lavori siano a completamento, come ad esempio al momento del rogito mancava la scala di collegamento tra i due piani, e come pure per i 2 Box doccia fatti installare successivamente sui 2 piatti doccia già esistenti al momento del rogito, (cosa diversa è, se si sostituisce il box doccia).

Ma la cosa più importante e che il venditore non ha alcuna responsabilità,

in base a quanto precisato il ministero delle Finanze con la risoluzione 361705 del 5/01/1979 l'operatore economico che effettua la cessione o la prestazione di servizi deve assicurarsi in concreto che sussistono i presupposti per l'applicazione dell'IVA ridotta.

Con circolari n. 1/E del 2/03/1994 e n. 22/E del 30/03/1998 il ministero delle Finanze ha ribadito che l'applicazione delle aliquote IVA ridotta è subordinata al rilascio da parte dell'acquirente, e sotto la sua responsabilità, di una "dichiarazione" circa l'utilizzazione dei beni finiti......................

è pertanto ammesso l'acquisto ad IVA ridotta anche da parte di chi non risulta direttamente intestatario del titolo abilitativo (Permesso di Costruire o Denuncia di Inizio Attività).

Inoltre, .................IVA ridotta al 4% deve essere applicata nel caso in cui la destinazione d'uso dei beni finiti ceduti sia relativa a lavori di "completamento" di una nuova costruzione di prima casa di abitazione non di lusso...........

La Circolare n. 14/330342 delo 17/04/1981 del ministero delle finanze,

"Puntualizza le caratteristiche dei beni finiti", vedere anche la circolare n. 25 del 3/08/1979
 
M

mata

Ospite
L'IVA agevolata non c'entra niente con la prima o seconda casa.L'aliquota al 10% è applicabile solo in caso di fornitura e posa in opera: quindi se compri tu il materiale, paghi il 21%; se lo compra l'impresa che ti farà i lavori, ti fatturerà tutto (manodopera+materiale) al 10%. Ovviamente certi beni, cd: "significativi" (caldaie, montacarichi, infissi), non scontano l'IVA agevolata completamente, ma solo sulla manodopera necessaria all'installazione, nonchè su un'altra piccola parte che è costituita dalla differenza tra il costo del materiale significativo e la manodopera stessa. Sul sito dell'agenzia delle entrate c'è scritto tutto.
 
A

Abakab

Ospite
L'IVA agevolata non c'entra niente con la prima o seconda casa.L'aliquota al 10% è applicabile solo in caso di fornitura e posa in opera: quindi se compri tu il materiale, paghi il 21%; se lo compra l'impresa che ti farà i lavori, ti fatturerà tutto (manodopera+materiale) al 10%. Ovviamente certi beni, cd: "significativi" (caldaie, montacarichi, infissi), non scontano l'IVA agevolata completamente, ma solo sulla manodopera necessaria all'installazione, nonchè su un'altra piccola parte che è costituita dalla differenza tra il costo del materiale significativo e la manodopera stessa. Sul sito dell'agenzia delle entrate c'è scritto tutto.

Stiamo parlando di IVA agevolata proprio in relazione all'ultimazione dei lavori per prima casa.

Cosa sconta l’aliquota IVA del 4%
In linea di principio possiamo dire che l’IVA agevolata del 4% viene riconosciuta in quei casi dove il proprietario dell’immobile sarebbe inciso con un’IVA del 20% per l’acquisto dei materiali, invece il legislatore fiscale ha previsto per esempio nell’ambito della costruzione della prima casa e proprio sull’acquisto di beni e prodotti finiti, materie prime e semilavorate compresa la posa in opera ed i servizi accessori necesari a rendere utilizzabile il bene, si applica l’aliquota l’IVA del 4% che dovrete richiedere a chi ve li sta vendendo o altrimenti chiedere ulteriori spiegazioni.

http://www.tasse-fisco.com/case/IVA-prima-casa-agevolata-4-ristrutturazione/5339/
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Se ricordo bene....sulla prima casa l'IVA applicabile è al 4% in caso di fornitura e posa in opera (nel rispetto dei requisiti: non di lusso, ultimazione lavori...). Altrimenti è al 21%.

Nel mio caso....per la ristrutturazione della seconda casa, ad esempio, è al 10% in caso di fornitura ed opera mentre al 21% dove ho acquistato io i materiali...
 
M

mata

Ospite
Nell'allegato è scritto tutto sul sito (attendibile) dell'Agenzia delle Entrate (pagg. 18÷19).
 

Allegati

  • GUIDA+Ristrut_edilizie.pdf
    354,8 KB · Visite: 90

Akapretto

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera,
mi chiamo Pantano Tommaso e avrei necessità di avere una risposta definitiva dopo aver avuto qualsiasi ipotesi paventata come “quella corretta”...
15 giorni fa ho acquistato un immobile al grezzo. PRIMA CASA, permesso di costruire del 1999, ultima scia novembe 2014.
L’immobile è privo di qualsiasi impianto, privo di pavimenti, mazzetti, impianto idrico e di riscaldamento ed elettrico e privo di porte e finestre.... insomma ci sono i muri e il tetto. Accatastato a Novembre 2014.
Idraulico, elettricista, muratore, piastrellista hanno cominciato a fare i lavori: l’IVA x i lavori di completamento necessari a rendere abitabile il fabbricato sono con IVA al 4%?
Qualora acquistassi io privato (un sanitario x esempio) direttamente da un’azienda che premette la fatturazione con IVA al 4% compilando i relativi moduli di dichiarazione, farei una cosa giusta o un errore?
Grazie per l’aiuto.
 

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