pallino79

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Salve,
vorrei porre un quesito:

Siamo 5 fratelli, prima della morte di nostra madre vedova, circa 20 anni fa, ho acquistato da lei circa l'80% della sua casa con regolare rogito dal notaio.

Questa casa è a tutti gli effetti diventata mia per quote maggiori rispetto ai miei fratelli, che alla morte di nostra madre, assieme a me, ci ha lasciato le restanti quote del 20% della casa da dividerci.

Oggi i miei fratelli, intestatari di queste quote minoritarie, coproprietari con me di questa casa, vogliono essere liquidati della loro parte, richiesta lecita.

Accamperebbero però dei diritti a mio avviso non fattibili e basati sulla moralità, che però in legge vale poco.
Vorrebbero chiedermi di vendere in accordi con loro questa casa e col ricavato ridividerla in 5 parti uguali. Personalmente non credo sia possibile senza il mio accordo, io ho rogitato 20 anni fa e loro, sapendolo, avrebbero dovuto opporsi subito semmai..., Sbaglio?

Grazie a tutti
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Salve,

vorrei porre un quesito:



Siamo 5 fratelli, prima della morte di nostra madre vedova, circa 20 anni fa, ho acquistato da lei circa l'80% della sua casa con regolare rogito dal notaio.



Questa casa è a tutti gli effetti diventata mia per quote maggiori rispetto ai miei fratelli, che alla morte di nostra madre, assieme a me, ci ha lasciato le restanti quote del 20% della casa da dividerci.



Oggi i miei fratelli, intestatari di queste quote minoritarie, coproprietari con me di questa casa, vogliono essere liquidati della loro parte, richiesta lecita.



Accamperebbero però dei diritti a mio avviso non fattibili e basati sulla moralità, che però in legge vale poco.

Vorrebbero chiedermi di vendere in accordi con loro questa casa e col ricavato ridividerla in 5 parti uguali. Personalmente non credo sia possibile senza il mio accordo, io ho rogitato 20 anni fa e loro, sapendolo, avrebbero dovuto opporsi subito semmai..., Sbaglio?



Grazie a tutti
Non potevano opporsi vent'anni fa perche' non avevano nessun diritto di farlo;dall'apertura della successione invece possono contestare l'eventuale incongruità del prezzo pagato e l' eventuale lesione delle quote di legittima.
Per quel che riguarda invece la vendita al massimo possono alienare le loro quote sempre che trovino il compratore e comunque tu avresti diritto di prelazione a parità di condizioni. Potrebbero chiedere lo scioglimento giudiziale della comunione (diritto che anche tu puoi esercitare) ma visto che possiedi la quota maggiore dell'immobile il giudice quasi sicuramente sceglierebbe di assegnare a te le altre quote compensandoli in denaro sulla base della valutazione dell'immobile.
 

pallino79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
dall'apertura della successione invece possono contestare l'eventuale incongruità del prezzo pagato e l' eventuale lesione delle quote di legittima.

Grazie per la tua risposta,

per quanto riguarda la lesione delle quote di legittima che citi, visto che l'80% della casa è di mia proprietà e per questo non ha mai fatto parte di un'eredità da dividere, intendi il restante 20% di eredità o rivalersi sull'80%? Scusa ma non ho capito.

Ultima cosa, qualora il prezzo di compravendita fosse stato simbolico e quindi un po' più basso del valore dell'immobile potrebbe dare adito ad una causa legale e se si, a loro favore?

Grazie infinite
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Grazie per la tua risposta,

per quanto riguarda la lesione delle quote di legittima che citi, visto che l'80% della casa è di mia proprietà e per questo non ha mai fatto parte di un'eredità da dividere, intendi il restante 20% di eredità o rivalersi sull'80%? Scusa ma non ho capito.

Ultima cosa, qualora il prezzo di compravendita fosse stato simbolico e quindi un po' più basso del valore dell'immobile potrebbe dare adito ad una causa legale e se si, a loro favore?

Grazie infinite
Mi riferisco anche all'80% qualora il prezzo di alienazione sia stato simbolico in quanto si configurerebbe un negozio misto di vendita e donazione e quindi potrebbero agire per una riduzione in caso di lesione della quota di legittima.
 

pallino79

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non mandarmi... ma mi sono consultato tempo fa con un amico legale, anche se in altro campo specifico, che sostiene che dopo 18 anni è un po' difficile che riescano ad ottenere qualcosa, poi il notaio che firma e deposita l'atto è assolutamente incontestabile..., senò qualsiasi cosa sarebbe inutile..., si sbaglia???
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
Non mandarmi... ma mi sono consultato tempo fa con un amico legale, anche se in altro campo specifico, che sostiene che dopo 18 anni è un po' difficile che riescano ad ottenere qualcosa, poi il notaio che firma e deposita l'atto è assolutamente incontestabile..., senò qualsiasi cosa sarebbe inutile..., si sbaglia???
Ti consiglio di sentire anche qualche altro legale a riguardo. L'atto del notaio non e' contestabile e' contestabile il prezzo pagato se chiaramente irrisorio.
 

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