clementesilvia

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Il 6 di febbraio ho intenzione di partecipare, come prima esperienza, ad un'asta immobiliare con incanto.
Entro le ore 12 del giorno precedente l'asta, dovrò presentare regolare domanda e versare l'assegno circolare del 10% della base d'asta.
In quella sede potrò chiedere quante domande sono state presentate?
Per farmi un'idea di quante persone dovrò aspettarmi il giorno dopo, è legittimo saperlo?
Grazie
 

clementesilvia

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si, la vendita senza incanto si è tenuta il 25 luglio 2013, dichiarata desenta per mancanza di offerte.
Quindi il 4 ottobre 2013 è stato pubblicato un nuovo avviso di vendita con incanto.
Domanda: non è strano questo lungo lasso di tempo fra le due aste? Da qualche tempo le sto osservando su internet e vedo che deserto il primo tentativo di vendita senza incanto, nel giro di una ventina di giorni si tiene l'asta con incato. e tutte e due le modalità sono comunque già presenti nell'avviso di vendita.
Qua non è andata così
 

Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
tecnicamente non so risponderti. Posso dirti che da noi passa una settimana fra una e l'altra, ma ho visto anche alcuni immobili dove sono passati due mesi.
 

clementesilvia

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Infatti che passi una o due settimane è la norma.
Sabato mattina andrò a visionare l'immobile e vedrò di porre il quesito al custode, anche se non mi aspetto una risposta....
Essendo la vendita con incanto un'asta pubblica pensavo si potesse sapere in anticipo quanta gente parteciperà, invece mi dicevi che non è così, ho capito bene?
E vero che anche se fossi la sola interessata il primo rilancio, della cifra minima stabilita, sono comunque obbligata a farlo?
Quindi la cifra minima che andrò a spendere sarà comunque: la base d'asta + l'offerta in aumento minimo stabilita (+oneri + imposte...)
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E vero che anche se fossi la sola interessata il primo rilancio, della cifra minima stabilita, sono comunque obbligata a farlo?
si è vero. Il rilancio minimo dovrebbe essere 1000euro sotto i 50000 e 2000euro sopra i 50000euro, non so dirti però se è così in tutta Italia.

Essendo la vendita con incanto un'asta pubblica pensavo si potesse sapere in anticipo quanta gente parteciperà, invece mi dicevi che non è così, ho capito bene?

Quando fai la visita hanno l'espressa indicazione di non dirlo, quando fai a presentare la busta onestamente non lo ricordo, ma credo neppure in quel momento. D'altra parte si tratta di aspettare il giorno dopo...


Quindi la cifra minima che andrò a spendere sarà comunque: la base d'asta + l'offerta in aumento minimo stabilita (+oneri + imposte...)

devi verificare bene cosa c'è scritto nel bando d'asta: da noi è quasi sempre imposta (2% o 9% a seconda che sia prima o seconda casa) oltre circa 250 euro di spesucole varie (bolli ect.)
Ricorda che con l'asta all'incanto per 10 giorni sei aggiudicataria non definitiva
 

clementesilvia

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Sempre puntuale nelle risposte, ti ringrazio.

Qui stiamo parlando di un rialzo minimo di 9.000, quindi è impegnativo anche già se fossi l'unica partecipante!
Nel bando è previsto (per l'aggiudicatario) un versamento del 10% del prezzo di aggiudicazione "a copertura delle spese poste dalla legge a suo carico"
Ho chiamato lo studio del notaio delegato e ho chiesto chiarimenti su tali spese, mi è stato detto che sono le spese per le operazioni di trasferimento:
-registrazione
-trascrizione decreto trasferimento
-voltura catastale
-comunicazioni varie
(è esclusa l'imposta del 2% prima casa che è a parte)
Successivamente su internet ho trovato:
"le somme a copertura delle spese di procedura che sono gli oneri di aggiudicazione, le trascrizioni e le volture sono per legge a carico dei creditori pignoranti"
Quindi quel 10% (che sarà sicuramente una cifra non inferiore a 20.000 euro) che cosa vanno a coprire?
 

Gianluca1977

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Giusto per informazione (Bolzano)
Il prezzo a base d'asta e' sufficiente per l'assegnazione anche senza alcun rilancio.
Se proprio hai un dubbio sulla necessità di una differenza tra base d'asta e base d'asta + 1, mi informerei immediatamente presso la cancelleria.
Fatto questo e conscio del fatto di dover creare un delta tra i 2 valori farei base d'asta + 50€
Non esiste infatti alcun vincolo tra valore minimo del rilancio e offerta iniziale.
Buon divertimento
 

clementesilvia

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Scura Gianluca non ho capito cosa intendi:
"se proprio hai un dubbio sulla necessità di una differenza tra base d'asta e base d'asta + 1"
E anche qui:
"conscio del fatto di dover creare un delta tra i 2 valori farei base d'asta + 50€"
 

Gianluca1977

Membro Ordinario
Privato Cittadino
hai un dubbio se la base d'asta sia sufficiente all'assegnazione come unico offerente corretto ?
Nella malaugurata ipotesi che il tuo tribunale volesse un valore superiore alla base d'asta potresti tranquillamente alzare la base d'asta di pochi euro per evitare quel costosissimo rilancio
 

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