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mata

Ospite
La CIL non ce l'ha e neanche l'obbligo di DLL: l'hanno inventata apposta per far fare gli abusi.... tant'è che in Emilia l'hanno tolta
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Da quanto scrivi, non riesco a farmi un'idea precisa del problema e consigliare mi diventa difficile.
1°) comprato l'immobile tramite agenzia regolarmente rogitato quindi aveva la conformità edilizia .
2°) ristrutturi pesantemente e costruisci un bagno....
Quindi la superfice è sempre la stessa ma varia la disposizione e l'uso dei locali... l'abitabilità che avevi, per mè, è ancora valida ..sono da fare le variazioni catastali.
3°) parlare con i vari tecnici comunali non è stato sufficente ed è servito a poco... io avrei chiesto un preparere prima di iniziare i lavori costa qualche eurino ma la risposta è scritta.
4°) il degrassatore che intercetta solo il lavandino della cucina è un paliativo che probabilmente accontenta il tecnico comunale ma sicuramente non l'ufficio d'igene dell'asl.
5°) Il comune non ti rilascia l'autorizzazione allo scarico ...
Forse questa autorizzazione non l'aveva nemmeno il venditore.
6°) Per abitare un immobile che non è collegato alla pubblica fognatura questa documentazione, oggi, è molto importante quindi dovrai fare quanto ti viene chiesto.... alla fine del calvario risparmierai sulla bolletta dell'acqua in quanto non devi pagare la depurazione pochè vi provvedi tu.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
"Che responsabilità possono avere i professionisti ai quali mi sono affidato?"
Ho notato ora questa domanda....
La responsabilità di questo disservizio è tutta in capo a loro.. in particolare al progettista e stà a loro trovare la soluzione.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Mi sbaglierò ma la scia non ha obbligo di chiusura lavori

Con la L.R. 15/2013 in Emilia Romagna l'abitabilità va chiesta sempre a corredo della fine lavori di una SCIA

La CIL non ce l'ha e neanche l'obbligo di DLL: l'hanno inventata apposta per far fare gli abusi.... tant'è che in Emilia l'hanno tolta

La CIL non l'hanno tolta, hanno introdotto la figura del Direttore Lavori che fino alla L.15 era assente in questo tipo di pratica, così come la fine lavori

La SCIA serve, semplificando, iper manutenzioni straordinarie pesanti e/o strutturali, la SCIA per manutenzioni straordinarie quali partizioni interne.

E comunque, anche in caso di CIL, vanno allegati i pareri preventivi e solitamente, quando si introduce un bagno, nel 90% dei comuni della provincia di Modena (San Lazzaro non è molto distante...) serve almeno un parere dell'ufficio preposto: che avrebbe sicuramente fatto mettere anche il degrassatore.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
ma dai...
ogni comune fa regole a sè, a Roma 20 municipi, 20 regolamenti diversi, 20 importi di reversali diverse,
esci dalla città pare di essere Brancaleone...!
In ogni singolo ufficio tecnico regolamenti diversi, metodi di pagamenti, orari d'apertura, importi... non ce ne sono 2 uguali... da 70 a 250€ per la stessa identica pratica e modulistica diversissima...

C'è persino qualche comune che si è fatto un medodo di invio pratiche online "fai da te" (senza usare la posta certificata per carità!) ma che comunque ci devi andare non si sa quante volte
Anche nelle cose più banali CIAL o CILA?! cambia persino nome da comune a comune
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Grazie Calefab: sei spesso giustamente difensore delle regole e delle norme: questo tuo sfogo ti avvicina alle persone che non hanno alcuna intenzione di fare abusi .... ma hanno qualcosa da ridire (agli artigiani, progettisti, uffici tecnici ecc..) se si trovano a vedere passare 4 anni (dico quattro) per concludere una manutenzione straordinaria di un alloggetto, in cui vengono rifatti impianti, sanitari e pavimenti, incluso un frazionamento, per vedere finalmente conclusa la pratica, "visti 3000 documenti", richiesti e presentati a rate, con la concessione dell'agibilità.

Chi i responsabili? La farraginosità delle regole, l'abitudine italiana di pensare di cavalcarle (molti cosiddetti professionisti...) , l'ignoranza dei piccoli artigiani che hanno poca dimestichezza con la burocrazia cartacea...

Siamo nel medioevo perchè gli italiani vogliono fare abusi di continuo....

Questo non è pertinente: gli abusi vengono in genere attuati senza coinvolgere ingegneri, architetti, scia e cil...
Se uno si affida ai "tecnici" non credo parta col principio di fare abusi edilizi: magari si sorprenderà delle richieste, ma se lo scopre a fine lavori....

Bisognerebbe far firmare al progettista e DL una specifica clausola di garanzia: magari è implicita, ma forse ha efficacia preventiva.
 
M

mata

Ospite
Grazie Calefab: sei spesso giustamente difensore delle regole e delle norme: questo tuo sfogo ti avvicina alle persone che non hanno alcuna intenzione di fare abusi .... ma hanno qualcosa da ridire (agli artigiani, progettisti, uffici tecnici ecc..) se si trovano a vedere passare 4 anni (dico quattro) per concludere una manutenzione straordinaria di un alloggetto, in cui vengono rifatti impianti, sanitari e pavimenti, incluso un frazionamento, per vedere finalmente conclusa la pratica, "visti 3000 documenti", richiesti e presentati a rate, con la concessione dell'agibilità.

Chi i responsabili? La farraginosità delle regole, l'abitudine italiana di pensare di cavalcarle (molti cosiddetti professionisti...) , l'ignoranza dei piccoli artigiani che hanno poca dimestichezza con la burocrazia cartacea...



Questo non è pertinente: gli abusi vengono in genere attuati senza coinvolgere ingegneri, architetti, scia e cil...
Se uno si affida ai "tecnici" non credo parta col principio di fare abusi edilizi: magari si sorprenderà delle richieste, ma se lo scopre a fine lavori....

Bisognerebbe far firmare al progettista e DL una specifica clausola di garanzia: magari è implicita, ma forse ha efficacia preventiva.
Per quanto riguarda i Regolamenti Edilizi, è vero, occorrerebbe uniformarli, però occorre pensare che siamo in Italia ... ad esempio, a Viareggio, se non avessero messo un limite specifico, avrebbero fatto le abitazioni anche di 10 mq. ed alte 2 m....
Per quanto concerne il "frazionamento", se tu aumenti le unità immobiliari, vorrai che queste siano a norma igienico sanitaria, che abbiano una cucina di dimensioni tot, bagno, soggiorno con rapporti areoilluminanti minimi ecc.? Che il muro di separazione possa contenere i rumori che vengono dall'altro? Che vengano fatti a norma antisismica (se interessano le strutture)? Che venga portato tutto al Catasto alla fine, per pagarci le tasse? Il problema è che gli italiani non vogliono o non capiscono queste cose, e le norme certe colte sono fatte da persone assolutamente incompetenti.
 

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