tweety

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Salve,
ho comprato un immobile.
All'atto la relazione tecnica viene fatta dal professionista fiduciario di parte venditrice come uso fare.
Questi dichiara che è un immobile destinato a civile abitazione, ex rurale.
Orbene, dopo 3 anni dall'acquisto il Comune mi notifica una richiesta di oneri verdi per euro 40.000 euro in quanto l'immobile è stato deruralizzato solo 5 giorni prima del rogito e, comunque sia, dal punto di vista urbanistico l'immobile era la classica casa dell'imprenditore agricolo e pertanto non civile abitazione.
Ho opposto che il mio immobile era ante 1942 ma hanno ribattuto che non ciò non cambia la sostanza: la Toscana e il comune in questione hanno invididuato a mezzo di leggi e regolamenti locali che, qualora un proprietario svolga lavori e chieda mediante dia o scia lavori eccedenti la straordinaria manuntenzione(come ho fatto io dopo l'acquisto), egli deve altresì dimostrare che quell'immobile sia sempre destinato ad attività agricola. E non lo è di certo il mio immobile che vuole essere la mia abitazione.
Ovviamente...che vi voglio domandare? Posso far causa al venditore o al geometra?
Mi pare di essere stato raggirato.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Salve,
.....hanno ribattuto che non ciò non cambia la sostanza: la Toscana e il comune in questione hanno invididuato a mezzo di leggi e regolamenti locali che, qualora un proprietario svolga lavori e chieda mediante dia o scia lavori eccedenti la straordinaria manuntenzione(come ho fatto io dopo l'acquisto), egli deve altresì dimostrare che quell'immobile sia sempre destinato ad attività agricola. E non lo è di certo il mio immobile che vuole essere la mia abitazione.

Correggimi se sbaglio: la richiesta di 40.000 euro del comune è conseguente alla tua DIA per ampliamento/trasformazione ambienti? O per cosa ?
 

tweety

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si certo.
Il problema è che io non intendevo modificare la destinazione di uso.
Perché quella doveva essere civile abitazione come asseverato in rogito.
Ed invece scopro dal comune che non lo era sotto il profilo urbanistico.
Pertanto il comune nei miei lavori richiesti in dia mi ha chiesto:
Dimostrami che questo immobile è ancora abitazione strettamente connesso allo svolgimento di attività agricola.
E non lo è.
Eppure la parte venditrice ha detto che era destinato a civile abitazione.
Quello è il punto.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Si certo.
Il problema è che io non intendevo modificare la destinazione di uso.
Perché quella doveva essere civile abitazione come asseverato in rogito.
Ed invece scopro dal comune che non lo era sotto il profilo urbanistico.
Pertanto il comune nei miei lavori richiesti in dia mi ha chiesto:
Dimostrami che questo immobile è ancora abitazione strettamente connesso allo svolgimento di attività agricola.
E non lo è.
Eppure la parte venditrice ha detto che era destinato a civile abitazione.
Quello è il punto.

Se ben comprendo secondo me puoi provare a cercare di recuperare gli oneri richiesti dal comune al netto di cio' che sarebbero di tua competenza per aumento superfice residenziale.
 

mosca

Membro Assiduo
All'atto la relazione tecnica viene fatta dal professionista fiduciario di parte venditrice come uso fare.
Io vivo a Pistoia e mi risulta che questa consuetudine e solo Fiorentina !!
se ne dìdibattuto altre volte sul forum e far fare la RTN dal tecnico del venditore non è mai una buona idea !!....se non ha scrupoli tende a fare soli gli interessi di chi lo paga ...il Venditore !!
 
M

mata

Ospite
Salve,
ho comprato un immobile.
All'atto la relazione tecnica viene fatta dal professionista fiduciario di parte venditrice come uso fare.
Questi dichiara che è un immobile destinato a civile abitazione, ex rurale.
Orbene, dopo 3 anni dall'acquisto il Comune mi notifica una richiesta di oneri verdi per euro 40.000 euro in quanto l'immobile è stato deruralizzato solo 5 giorni prima del rogito e, comunque sia, dal punto di vista urbanistico l'immobile era la classica casa dell'imprenditore agricolo e pertanto non civile abitazione.
Ho opposto che il mio immobile era ante 1942 ma hanno ribattuto che non ciò non cambia la sostanza: la Toscana e il comune in questione hanno invididuato a mezzo di leggi e regolamenti locali che, qualora un proprietario svolga lavori e chieda mediante dia o scia lavori eccedenti la straordinaria manuntenzione(come ho fatto io dopo l'acquisto), egli deve altresì dimostrare che quell'immobile sia sempre destinato ad attività agricola. E non lo è di certo il mio immobile che vuole essere la mia abitazione.
Ovviamente...che vi voglio domandare? Posso far causa al venditore o al geometra?
Mi pare di essere stato raggirato.
Dovevi prendere un tuo tecnico .. comunque puoi sempre far causa, se ti hanno venduto come abitazione civile una invece agricola.
 

tweety

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Grazie per kle
Se ben comprendo secondo me puoi provare a cercare di recuperare gli oneri richiesti dal comune al netto di cio' che sarebbero di tua competenza per aumento superfice residenziale.
Grazie a tutti per le risposte.
Si in effetti varia da zona a zona il discorso della relazione tecnica.
Io ho fatto male a fidarmi, ma qualcuno ne dovrà rispondere....è ovvio.
Ho quotato questa risposta per capire. Cioè io direi al comune: guarda chiedimi gli oneri solo per la parte dei lavori per cui ho allargato e ingrandito l'immobile in base alla dia che ti ho presentato.
Per quanto attiene al resto...dovrei opporre la relazione del geometra.
il problema è che loro potrebbero sbattesene della relazione del geometra...
secondo voi una sospensiva potrei chiederla in caso di causa?
cioè attendere l'esito della causa che farò.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
prova a non pagare e vedrai cosa può fare il comune, per quanto riguarda il venditore non puoi fare nulla, 5 gg. prima del rogito non vuol dire essere stato imbrogliato ma senza dubbio nessuno sapeva del cambio da rurale ad civile
 
M

mata

Ospite
Allora: dal punto di vista catastale, non vedo nessuna eccezione, visto che anche le abitazioni rurali dovevano essere accatastate al catasto dei fabbricati fin dal 1994.
Dal punto di vista invece edilizio/urbanistico, visto che ti hanno venduta un'abitazione agricola e non civile (a meno non vi sia stato un cambio di destinazione d'uso, ma allora avrebbe dovuto essere indicato nell'atto), puoi far causa al venditore che ha sottoscritto l'atto notarile, visto che ti ha ceduto un oggetto diverso, e magari anche al geometra che ha scritto fischi per fiaschi.
La prima planimetria di accatastamento all'urbano a che epoca risale?
 

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