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Utente Cancellato 11082

Ospite
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto, perché mi accingo a vendere la casa a causa di una separazione. Premetto che sono di Roma

Quando comprai la casa circa 3 anni fa, feci le seguenti opere di ristrutturazione:

- rifacimento impianti idrici, elettrici
- installazione di una caldaia in balcone per il riscaldamento dell'acqua (quindi modifica della facciata del balcone, dove è stata bucata una nicchia coperta per far posto alla caldaia)
- spostamento di una porta lungo una parete
- allargamento di una porta di circa 20 cm per lato


All'epoca mi documentai abbastanza e alla fine dedussi che non era necessaria la Dia, ma la sola dichiarazione al comune; non so se ho sbagliato, ma alla fine la dimensione delle stanze è rimasta la stessa, ho solo spostato un porta lungo la stessa parete alla quale la porta appartiene.


Ora però la piantina catastale, a causa dello spostamento della porta, non è conforme allo stato attuale dell'immobile. Come posso fare per "sanare" la situazione? Ripeto non ne so molto, quindi se potete dirmi passo passo...

Grazie mille
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
contatta un geometra, incaricalo di sistemare la planimetria e altre eventuali difformità, poi rivolgerti a un agente immobiliare per la vendita e auguri.
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
allora, la dia a Roma per certe cose serve e cmq la multa di 1000,00 euro si può evitare tranquillamente, successivamente si può procedere alla variazione catastale.

saluti
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Ciao a tutti, mi sono appena iscritto, perché mi accingo a vendere la casa a causa di una separazione. Premetto che sono di Roma

Quando comprai la casa circa 3 anni fa, feci le seguenti opere di ristrutturazione:

- rifacimento impianti idrici, elettrici
- installazione di una caldaia in balcone per il riscaldamento dell'acqua (quindi modifica della facciata del balcone, dove è stata bucata una nicchia coperta per far posto alla caldaia)
- spostamento di una porta lungo una parete
- allargamento di una porta di circa 20 cm per lato


All'epoca mi documentai abbastanza e alla fine dedussi che non era necessaria la Dia, ma la sola dichiarazione al comune; non so se ho sbagliato, ma alla fine la dimensione delle stanze è rimasta la stessa, ho solo spostato un porta lungo la stessa parete alla quale la porta appartiene.


Ora però la piantina catastale, a causa dello spostamento della porta, non è conforme allo stato attuale dell'immobile. Come posso fare per "sanare" la situazione? Ripeto non ne so molto, quindi se potete dirmi passo passo...

Grazie mille

Stando a Roma dipende dalla Circoscrizione di appartenenza, per sicurezza senti un tecnico ma credo che te la possa cavare con la semplice variazione catastale. L'unico dubbio è relativo al tempo trascorso...tre anni dai lavori, per la DIA è previsto un tempo massimo tra inizio e fine lavori che, se non ricordo male, dovrebbero essere proprio i tre anni...nel caso di semplice comunicazione non so se è previsto un tempo massimo.
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
Quando comprai la casa circa 3 anni fa, feci le seguenti opere di ristrutturazione:

- rifacimento impianti idrici, elettrici
- installazione di una caldaia in balcone per il riscaldamento dell'acqua (quindi modifica della facciata del balcone, dove è stata bucata una nicchia coperta per far posto alla caldaia)
- spostamento di una porta lungo una parete
- allargamento di una porta di circa 20 cm per lato

Se le opere sono queste la modifica catastale non serve.
cfr. art. 23, comma 7°, D.P.R. n. 380/01

Per quanto riguarda la pratica edilizia nel caso specifico non lo so, dipende dal regolamento del comune.
Ma la comunicazione al comune la facesti all'epoca?
Hai le certificazioni ex legge 46/90 per impianti gas, elettrico, idrico?
 

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