Vi scrivo perchè avrei un grande problema con i miei zii materni e vorrei poterlo risolvere visto che purtroppo i nostri rapporti si sono logorati.
Mia madre è la seconda di tre fratelli di cui due maschi che purtroppo nel mese di ottobre 2014 hanno perso la loro madre (mia nonna). Dopo la sua morte dopo ben 20 anni si sono decisi di rimettere apposto e di rendere vivibile una casa che usavamo per le vacanze estive formata da due piani ed una cantina. Premetto che già 20 anni fà prima che smettessimo di andarci per litigi famigliari era stata frazionata tramite donazione di mia nonna e a mia madre toccò l'appartamento al primo piano e ognuno con entrata indipendente. Nel mese di febbraio purtroppo abbiamo proceduto a svuotare casa di mia nonna e ha visionare i documenti relativi alla casa. I miei zii purtroppo non sono mai stati delle persone sagge con cui poter parlare e trovare un accordo ma sono molto egoisti, tanto è vero che quando dopo ben 20 anni hanno nuovamente appreso che a mia madre toccava il piano superiore con un atrio di accesso molto comodo dove loro parcheggiavano la macchina hanno intrapreso innumerevoli discussioni. Non so se realmente si siano dimenticati di quello che loro stessi avevano fatto molti anni prima o l'abbiano cancellato dalla mente ma purtroppo hanno plagiato psicologicamente mia madre. Infatti da molti anni mia madre soffre di ansia e di panico dovuta anche a questa situazione famigliare di litigi con i fratelli e non gli sembrava vero essersi avvicinata nuovamente a loro dopo la morte di mia nonna. Tutto però è durato alcuni giorni perchè sono tornati più guerriglieri e avidi di prima. Purtroppo fin da subito hanno minacciato mia madre che se non avesse ceduto l'atrio in uso comune i loro rapporti sarebbero definitivamente terminati e si sarebbero rivisti soltanto dopo morti ma sopratutto che non avrebbero diviso il conto monetario di mia nonna (che attualmente non è stato ancora diviso). Mia madre quindi viste le continue minacce e il buonismo che la contraddistingue a diversità loro purtroppo ha deciso di donare con una somma di 500 Euro (somma simbolica perchè usciti dal notaio i miei zii si sono ripresi i soldi) il tanto sospirato atrio (questo è avvenuto nel mese di aprile). Io per cercare di tutelare tutti volevo far inserire nell'atto un regolamento di condominio, ma ovviamente sia il notaio (loro conoscente) che loro stessi hanno rifiutato dicendo che non era previsto per 3 appartamenti. Purtroppo mia madre non avendo il carattere immorale e poco serio dei miei zii mossa da una grande sofferenza dentro ha firmato ugualmente. Si è proceduto quindi alla divisione delle utente di gas luce ed acqua in quanto da sempre questa casa aveva tutto in comune posizionando un cassone da 500lt cadauno i contatore della corrente cadauno sotto il vano delle mie scale riposto al piano terra nell'atrio in questione. E fin qui tutto regolare seppur con rabbia. Il problema stà sorgendo purtroppo ora che gli appartamenti sono stati resi vivibili in quanto i miei zii stanno facendo come vogliono loro. Il giorno di ferragosto,ad esempio, hanno messo tavolini e sedie nella parte in comune e cioè nell'unico punto d'accesso che mia madre ha disponibile per andare a prendere le scale per il suo appartamento. Hanno avuto il coraggio di utilizzare vista la mia assenza (nel paese in questione l'acqua diretta viene chiusa all'ora di pranzo fino al mattino seguente) il mio cassone di 500 lt in quando avevano terminato la loro acqua tanto che recatomi a casa sono dovuto andare via perchè senza acqua. Questi sono soltanto esempi di una lunga serie che potrei menzionare. Vorrei trovare il sistema di poter rendere nullo questo ultimo atto di donazione/vendita effettuato ad aprile da mia madre cosi da poter ritrovare un pò di tranquillità e non essere succube di loro visto che di parlare civilmente e di ragionare con loro non è possibile. Accetto utili consigli sul come potermi comportare. grazie mille
Carlo
Mia madre è la seconda di tre fratelli di cui due maschi che purtroppo nel mese di ottobre 2014 hanno perso la loro madre (mia nonna). Dopo la sua morte dopo ben 20 anni si sono decisi di rimettere apposto e di rendere vivibile una casa che usavamo per le vacanze estive formata da due piani ed una cantina. Premetto che già 20 anni fà prima che smettessimo di andarci per litigi famigliari era stata frazionata tramite donazione di mia nonna e a mia madre toccò l'appartamento al primo piano e ognuno con entrata indipendente. Nel mese di febbraio purtroppo abbiamo proceduto a svuotare casa di mia nonna e ha visionare i documenti relativi alla casa. I miei zii purtroppo non sono mai stati delle persone sagge con cui poter parlare e trovare un accordo ma sono molto egoisti, tanto è vero che quando dopo ben 20 anni hanno nuovamente appreso che a mia madre toccava il piano superiore con un atrio di accesso molto comodo dove loro parcheggiavano la macchina hanno intrapreso innumerevoli discussioni. Non so se realmente si siano dimenticati di quello che loro stessi avevano fatto molti anni prima o l'abbiano cancellato dalla mente ma purtroppo hanno plagiato psicologicamente mia madre. Infatti da molti anni mia madre soffre di ansia e di panico dovuta anche a questa situazione famigliare di litigi con i fratelli e non gli sembrava vero essersi avvicinata nuovamente a loro dopo la morte di mia nonna. Tutto però è durato alcuni giorni perchè sono tornati più guerriglieri e avidi di prima. Purtroppo fin da subito hanno minacciato mia madre che se non avesse ceduto l'atrio in uso comune i loro rapporti sarebbero definitivamente terminati e si sarebbero rivisti soltanto dopo morti ma sopratutto che non avrebbero diviso il conto monetario di mia nonna (che attualmente non è stato ancora diviso). Mia madre quindi viste le continue minacce e il buonismo che la contraddistingue a diversità loro purtroppo ha deciso di donare con una somma di 500 Euro (somma simbolica perchè usciti dal notaio i miei zii si sono ripresi i soldi) il tanto sospirato atrio (questo è avvenuto nel mese di aprile). Io per cercare di tutelare tutti volevo far inserire nell'atto un regolamento di condominio, ma ovviamente sia il notaio (loro conoscente) che loro stessi hanno rifiutato dicendo che non era previsto per 3 appartamenti. Purtroppo mia madre non avendo il carattere immorale e poco serio dei miei zii mossa da una grande sofferenza dentro ha firmato ugualmente. Si è proceduto quindi alla divisione delle utente di gas luce ed acqua in quanto da sempre questa casa aveva tutto in comune posizionando un cassone da 500lt cadauno i contatore della corrente cadauno sotto il vano delle mie scale riposto al piano terra nell'atrio in questione. E fin qui tutto regolare seppur con rabbia. Il problema stà sorgendo purtroppo ora che gli appartamenti sono stati resi vivibili in quanto i miei zii stanno facendo come vogliono loro. Il giorno di ferragosto,ad esempio, hanno messo tavolini e sedie nella parte in comune e cioè nell'unico punto d'accesso che mia madre ha disponibile per andare a prendere le scale per il suo appartamento. Hanno avuto il coraggio di utilizzare vista la mia assenza (nel paese in questione l'acqua diretta viene chiusa all'ora di pranzo fino al mattino seguente) il mio cassone di 500 lt in quando avevano terminato la loro acqua tanto che recatomi a casa sono dovuto andare via perchè senza acqua. Questi sono soltanto esempi di una lunga serie che potrei menzionare. Vorrei trovare il sistema di poter rendere nullo questo ultimo atto di donazione/vendita effettuato ad aprile da mia madre cosi da poter ritrovare un pò di tranquillità e non essere succube di loro visto che di parlare civilmente e di ragionare con loro non è possibile. Accetto utili consigli sul come potermi comportare. grazie mille
Carlo