andreafa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dopo aver analizzato le possibili soluzioni tra una donazione a me delle restanti quote di un immobile di mio padre (66,66%) e mia sorella (16,66%) ed una vendita delle stesse a compensazione di quanto bonificato dai miei alla sorella negli anni, vorrei capire meglio se la soluzione che ho escogitato per il pagamento può rivelarsi corretta ed inattaccabile.

Sull'atto verrebbe riportato il valore catastale di 85 mila euro, sul quale pagherei le tasse, ed il valore reale di 290 mila euro (valore dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare).

Le quote da liquidare risulterebbero:

- Padre (66,66) Euro 196647
- Sorella (16,66) Euro 49917

La mia idea sarebbe quella di pagare gli importi a rate nel tempo ed averli riaccreditati sul mio conto in modo da poter far fronte così ai pagamenti.

Un contratto con riserva della proprietà potrebbe essere fattibile?
Nello stesso contratto devono essere per forza presenti gli importi e le scadenze delle rate oppure possono essere lasciati alla discrezionalità delle parti?

E soprattutto, evito un accertamento dato che vi è passaggio di denaro e, con questo giochetto, riuscirei ad avere i soldi per pagare l'immobile?

Grazie per avermi letto ed anche per le eventuali risposte, consigli e critiche.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Fossi in te chiederei consiglio ad un notaio. Credo sia il più adatto a consigliarti su come procedere restando nel giusto e sistemando il tutto. Tanto devi utilizzarlo comunque per il passaggio, quindi...
 

andreafa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il notaio non si è sbilanciato più di tanto in merito al pagamento a rate bensì su un accertamento dell'ADE sulla mia reale possibilità, prendendo i 5 anni precedenti, di dimostrare un reddito adeguato e qui casca, come si suol dire, l'asino.
In banca ho importi tali a ricoprire il prezzo di vendita ma se si dovesse vedere il reddito allora sono fregato, non ho percepito di sicuro 60 mila euro all'anno negli ultimi 5...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Bè se così stanno le cose
bensì su un accertamento dell'ADE sulla mia reale possibilità, prendendo i 5 anni precedenti, di dimostrare un reddito adeguato e qui casca, come si suol dire, l'asino.

In banca ho importi tali a ricoprire il prezzo di vendita ma se si dovesse vedere il reddito allora sono fregato
Fossì in te eviterei operazioni sospette del tipo

La mia idea sarebbe quella di pagare gli importi a rate nel tempo ed averli riaccreditati sul mio conto in modo da poter far fronte così ai pagamenti
Che dire .....
Già il titolo di per se è tutto un programma
Mi verrebbe da dirti fai una vendita simulata inserendo in atto un titolo che non viene bancato (anche a rate) e inizia a pregare :)

Occhio che l'Ade è in aguato ;)
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
ma la vendita contro una prestazione non va bene?

tuo papà vende il suo appartamento (nelle quote che deciderete voi) ai suoi due figli a patto che questi si assumano l'onere del suo mantenimento fino alla morte..

È una vendita normalissima a "rate posticipate" definite dalla disponibilità alle prestazioni dei suoi due figli, senza che l'obbligo ricada sugli eventuali terzi acquirenti.

Nessun assegno, nessuna rata da restituire, solo la disponibilità ad accudire il padre.
Cercatela sul forum, l'abbiamo già citata diverse volte.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Bè se così stanno le cose



Fossì in te eviterei operazioni sospette del tipo


Che dire .....
Già il titolo di per se è tutto un programma
Mi verrebbe da dirti fai una vendita simulata inserendo in atto un titolo che non viene bancato (anche a rate) e inizia a pregare :)

Occhio che l'Ade è in aguato ;)

Ufff...

Che puritano...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Una cosa non sò e che mi piacerebbe approfondire (non mi è mai capitato di perfezionare una vendita in questo modo)
Mi riferisco al post di @Tobia e non alle Pyersilviate
È una vendita normalissima a "rate posticipate" definite dalla disponibilità alle prestazioni dei suoi due figli, senza che l'obbligo ricada sugli eventuali terzi acquirenti.
Diciamo che così scritto sembrerebbe un atto traslativo senza obbligo di quietanza
ma cosa accade se il figlio rivende l'immobile e non adempie all'obbligo della prestazione pattuita?
 

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