Fortunato77

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ciao sono Alessio un'agente immobiliare di Roma, una mia cliente oggi è andata all' A. E. a registrare il contratto di affitto a canone concordato 4+2 con regime di cedolare secca con esito negativo per "colpa" di una frase standard inserita all'articolo 6 (pagamento, risoluzione e prelazione) "La vendita dell'unità immobiliare locata, in relazione alla quale viene concessa la prelazione al Conduttore, non costituisce motivo di risoluzione del contratto.". Per questa frase l'agenzia delle E. le ha chiesto di pagare un'imposta di registro di euro 200 codice 109T motivandola come accordo nell'accordo. Il contratto ha la dicitura standard dei contratti stipulati dalle associazioni di categoria. Chiedo a voi se la richiesta di pagare i 200 euro è corretta oppure ogni dipendente dell' a. delle e. ha libera interpretazione di far pagare al cittadino una tassa solo perchè scrive una frase; per mia esperienza ho registrato parecchi contratti con queste parole con regime di cedolare secca e registrati direttamente dalle associazioni di categoria senza che nessuno dell'agenzia delle e. abbia chiesto un euro.
Buona giornata
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma roba da matti!
Quale sarebbe l'accordo nell'accordo?
I contratti di locazione sono un insieme di accordi!
Canone concordato modulo obbligatorio degli accordi territoriali.
Chiedi il rimborso.
 

Giulianarob

Membro Attivo
Privato Cittadino
questa è nuova!!! La frase è inserita nel testo ministeriale per i canoni concordati, non doveva pagare nulla e chiedere di parlare con un funzionario!!
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Purtroppo, come mi è capitato spesso e come ho più volte scritto nel forum, ogni singolo impiegato di ogni singolo ufficio si sente in dovere di "interpretare" le norme (pensa che una volta ho voluto togliermi uno sfizio: sono andato dall'impiegato e gli ho mostrato una bozza di contratto, chiedendone la correzione scritta nelle parti che, secondo lui, non andavano: è rimasto un pò sconcertato, ma ha dovuto farlo perchè l'assistenza all'utente è un suo dovere. Poi ho redatto il contratto, applicando le sue correzioni, e, passato circa u mese, l'ho presentato per la registrazione allo stesso impiegato, che - udite, udite! - ha trovato delle cose che non andavano nel testo e non voleva registrarlo: quando gli ho mostrato il contratto con le correzioni fatte da lui stesso, però, ha dovuto chinare il capo e, mugugnando, registrarmi il contratto) . Stufo di questa situazione, l'ultima volta ho chiesto di parlare col responsabile dell'ufficio, che è stato molto cortese e, sentite le mie proteste motivate, mi ha testualmente detto che l'impiegato controlla il testo per uno scrupolo nei confronti dell'utente e gli potrebbe fare delle osservazioni, ma NON PUO' RIFIUTARSI DI REGISTRARE IL CONTRATTO, qualora l'utente insista nel lasciare le cose come stanno. Nel caso specifico, penso che tu abbia trovato il solito st....o che interpreta le norme secondo la sua visione distorta e vessatoria (perchè, non dimentichiamo, che per l'AdE siamo tutti gente da torchiare ed evasori salvo prova contraria!): ma quale accordo nell'accordo! Nel contratto di locazione posso scrivere quello che voglio: l'unica variante è se l'immobile sia o no ammobiliato, perchè, in questo caso, scatta una percentuale in più da pagare (e non so se tale percentuale in più si possa eludere con la cedolare secca). Il mio consiglio è di fare la registrazione telematica oppure di andare a battagliare col responsabile dell'ufficio (magari in compagnia di un avvocato).
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
l'unica variante è se l'immobile sia o no ammobiliato, perchè, in questo caso, scatta una percentuale in più da pagare
Questa mi è nuova: se non in CS, ci sarà un importo maggiore perchè maggiore è il canone. Non riesco a capire cosa debba scattare.
Non è che entrano in gioco eventualmente le spese per le utenze e condominiali, stabilite forfettariamente e non a conguaglio, per cui alcuni uffici considerano il tutto come canone?
 

gagarin

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Non riesco a capire cosa debba scattare
..se ben ricordo (ma sulle istruzioni è scritto chiaro), se non è ammobiliato il registro è il 2%, altrimenti il 3% (non sono proprio sicuro sul secondo numero). Ora il dubbio è solo per la cedolare secca: riassorbe tutta l'imposta di registro sia al 2% sia maggiore o no? Mi sembra di ricordare, comunque, che la cedolare secca assorbe solo l'imposta del 2% e che, se l'immobile è ammobiliato, si paga la differenza di registro. Tutti i dubbi che esprimo dipendono dal fatto che ho affittato solo una volta un appartamento ammobiliato parecchio tempo fa (non c'era la cedolare secca) e ricordo solo che avrei dovuto pagare di più a meno che, come poi ho fatto, scrivessi sul contratto che non era ammobiliato eppoi, con scrittura privata, dichiaravo che avrei lasciato degli arredi e dei mobili di cui veniva sottoscritto a parte l'inventario.
 

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