sigfrido95

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti e grazie per essere qui.
Sperando che questa sia la sezione giusta vi scrivo nella speranza di capire questa mia situazione. Sono un ragazzo di 21 anni e poco o nulla ho come esperienze per ora nel settore immobiliare. Comunque arrivando al mio problema..

Attualmente la casa dei miei genitori è cointestata al 50% a entrambi. Il problema è che da uno dei due si è scoperto un grosso debito per ora e probabilmente per anni a venire insolvente.
Comunque i miei genitori non sono reciprocamente garanti.

I miei dubbi:
- rischiamo che qualcuno si compri la nostra casa se mai venisse messa all'asta anche se l'altra parte appartiene al genitore senza debito? Cioè quest'ultimo è costretto ad accettare l'offerta seppur la sua metà è "pulita" e rimane sua?
- rischiamo di essere "sfrattati" finché l'altra metà non vede risolti i debiti?
- se questi non venissero mai risolti cosa accadrebbe? Cosa potremmo fare per uscirne senza perdere la casa?


Ho letto tante opinioni contrastanti in merito e sono molto confuso.. Se qualcuno può aiutarmi a chiarire è davvero il benvenuto..

Grazie mille
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Dovresti specificare meglio di che tipo di ipoteca si tratta o, almeno, dirci se il creditore è un privato (banche comprese) o è lo stato (equitalia) e a quanto ammonta almeno a grandi linee.

In linea di massima:

- rischiamo che qualcuno si compri la nostra casa se mai venisse messa all'asta anche se l'altra parte appartiene al genitore senza debito? Cioè quest'ultimo è costretto ad accettare l'offerta seppur la sua metà è "pulita" e rimane sua?

Si, se l'ipoteca copre un debito e questo non viene pagato, il creditore potrebbe avviare il pignoramento. Pootrebbe andare all'asta l'intera proprietà, spesso viene svenduta e al comproprietario non debitore verrebbe liquidata la differenza meno le spese. Spesso ben poco rispetto al valore immobile.


- rischiamo di essere "sfrattati" finché l'altra metà non vede risolti i debiti?
Se la casa finisce all'asta e qualcuno se la aggiudica, in mancanza di motivi specifici, si, l'aggiudicatario ha il diritto di "buttarvi" fuori con la forza.

- se questi non venissero mai risolti cosa accadrebbe? Cosa potremmo fare per uscirne senza perdere la casa?

Molto in linea generale: se non si pagano i debiti vedi sopra, per risolvere l'unica è trovare i soldi e/o trovare un accordo con i creditori.

Meglio se ci si pensa per tempo vendendo l'immobile ed evitando la svendita all'asta.

Poi dipende dal caso specifico.
 

sigfrido95

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie molte per queste iniziali delucidazioni anche se purtroppo non propriamente rassicuranti.

Si tratta di un insieme di debiti ma l'unico consintente è quello rivolto verso un privato per un valore di circa di 35mila euro che sta venendo attualmente risolto tramite cessione del quinto di stipendio.

Il valore della casa e notevolmente più alto parliamo di una villa a schiera da circa 300-350 metri quadri.

Ma se la casa finisse all'asta, non puo mio padre semplicemente ricomprarel'altra metà esposta al debito (una volta che si sia svenduta) all'ennesima battuta d'asta?
 

sigfrido95

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Per il resto del debito si tratta ancora di circa 2 mila euro che quest'anno seguente dovrebbero risolversi e una quantità per ora incerta di un finanziamento (ma temiamo circa 10mila). In totale dovrebbe esserci un debito complessivo compreso trai 40 e i 50 mila.
Il mio genitore debitore è per ora sotto contratto indeterminato ma a causa di determinati problemi che sta passando temiamo un licenziamento a da qui il nostro temere per l'ipoteca mossa dai suoi creditori che sono ripeto privati.

Influenza qualcosa il fatto che il valore della casa e' notevolmente più alto del debito? parliamo di una villa a schiera da circa 300-350 metri quadri.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
No non è acceso nessun mutuo sull'immobile. È stato concluso molti anni fa. Perché?

Te l'ho chiesto perché questo avrebbe potuto complicare la situazione, meglio così, un problema in meno.

Quindi riassumendo mi pare di capire che:

1 - il creditore che vanta la somma principale (35k) ha già attivato un pignoramento presso terzi e quindi sarà soddisfatto nel tempo mediante la trattenuta forzosa sullo stipendio.

A meno che i tempi per il recupero di questo credito non siano per lui eccessivi, ritengo che non vorrà anche avviare il pignoramento immobiliare. Anche perchè dovrebbe anticipare delle spese e aspettare i tempi lunghi dell'esecuzione immobiliare.

Questo però non vuol dire certezza che egli non lo farà. Soprattutto se, come temi, potrebbe venir meno lo stipendio.

2 - Un altro creditore per circa 2.000 Euro che state risolvendo. Difficile che sia lui ad avviare un pignoramento immobiliare ma anche qui non è una certezza.

3 - Una finanziaria per un importo non ancora noto. Ma diciamo 10.000.


In questa situazione io mi preoccuperei principalmente di scongiurare il pignoramento immobiliare. Se ne ha titolo, qualunque creditore può avviarlo, anche senza essere titolare di ipoteca.


Per fare questo, a mio modesto parere, hai due vie:

- trattare con tutti i creditori e dimostrare loro la buona volontà di saldare tutto e farlo con atti concreti

- decidere di vendere l'immobile che, da quello che mi dici, immagino essere ampiamente capiente per ottenere la liquidità sufficiente per pagare i debiti e comprarsi un'abitazione magari più piccola o andare in affitto per un po' di tempo con una certa serenità.

Poi, ovvio che per questioni così delicate non si possono seguire consigli dettagliati a distanza forniti da uno sconosciuto dal soprannome felino ... magari meglio farsi seguire da un professionista locale.

Spero però almeno di averti dato qualche idea di scenario di possibile di risoluzione.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ma se la casa finisse all'asta, non puo mio padre semplicemente ricomprarel'altra metà esposta al debito (una volta che si sia svenduta) all'ennesima battuta d'asta?

Se la casa viene pignorata per il 50% (o quella che è la quota del debitore) alla prima udienza il comproprietario non debitore è invitato a fare un'offerta (non so dirti i parametri ma suppongo in base alla perizia quindi non a prezzo stracciato).

Se l'altro comproprietario non presenta offerte il giudice può decidere di mettere all'asta l'intera proprietà.

A quel punto, se vi sono più aste deserte e il prezzo scende, il comproprietario non debitore può decidere di partecipare all'asta. (L'unico soggetto che non può partecipare, per legge, è il debitore).

Ma all'asta chiunque potrebbe aggiudicarsela: è una roulette russa decidere di agire così.

Domanda: ma se non avete i soldi per chiudere i debiti come fate a comprare il 50% della casa sia pure a prezzo scontato?

O forse i tuoi non si aiutano, sono separati, divorziati ecc?
 

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