Demarco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buon giorno tempo fà ho venduto un immobile facente parte di un complesso intestato agli stessi proprietari, composto da due fabbricati ed un terreno edificabile posto tra i due.
nel 78 è stato presentato progetto fognario presso il comune e regolarmente accettato è protocollato detta rete attraversava e serviva tutte e 3 le proprietà, risultanti regolarmente allacciate alla rete fognaria.
Gli eredi decidono di vendere tutte le proprietà a 3 acquirenti diversi;
Uno degli eredi vende il lotto centrale del terreno ad un terzo soggetto il quale durante i lavori trancia la rete fognaria che attraversava il suo terreno e che a sua volta scaricava nel collettore fognaria.
Uno dei 3 acquirenti " proprietario di una delle due case a confine con il terreno residente nella stessa" si accorge che durante i lavori la sua fogna era stata tranciata ed obbliga il proprietario del terreno al ripristino.
La seconda casa in quanto non abitata ad oggi si trova con la fogna tranciata sul confine del proprietario del terreno proprio sul pozzetto visibile, dal quale adesso fuoriescono liquami.
Preciso che sugli atti di compravendita del terreno non risulta citata la servitù della fogna, perchè essendo di un unico proprietario ai tempi non era stato fatto.
Abbiamo il progetto fognario risalente al 78 protocollato e delle foto dalle quali si vedono i tubi tranciati durante i lavori dal proprietario del terreno.
chiedo lumi sulla vicenda.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Preciso che sugli atti di compravendita del terreno non risulta citata la servitù della fogna, perchè essendo di un unico proprietario ai tempi non era stato fatto.

Le servitù si consolidano con l'uso continuato ventennale, anche se non trascritte, come già precisato tra l'altro dall'utente Jan80.

Quindi la servitù esiste ed è vietato impedirla o revocarla senza titolo.

Abbiamo il progetto fognario risalente al 78

Il consolidamento della servitù è operativo in quanto il progetto risale al 1978.
Va citato in giudizio chi ha tranciato il tratto fognario senza averne né diritto, né titolo, interrompendo una servitù fognaria consolidata da ben 2019-1978 = 41 anni.

Serve un legale, e d'urgenza, anche.

E' doveroso precisare che, dualmente, le servitù si prescrivono per impossibilità di uso e mancanza di utilità, ma solo quando sia decorso il termine ventennale di prescrizione (art. 1074 c.c.)

FONTE: http://www.dirittierisposte.it/Schede/Proprieta/Diritti-reali/servitu_id1165340_art.aspx

Quindi, il legale serve a:

1) Interrompere FORMALMENTE, con DIFFIDA, l'impossibilità d'uso della servitù;
2) Citare in giudizio la parte che ha interrotto l'uso della servitù senza autorizzazione e senza titolo, chiedendo l'immediato ripristino e il risarcimento danni patiti e patendi per i disagi e gli oneri derivati.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non sono certa che una rete fognaria ( quindi messa sottoterra), possa essere considerata una opera apparente e visibile, requisito necessario per la costituzione di una servitù per usucapione, o per destinazione del padre di famiglia.
Procedi dopo aver approfondito.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Le servitù, a mio avviso, si possono instaurare per tubazioni di acque bianche e nere, e per tubazioni del gas, indifferentemente.

E su queste direi che non si scherza proprio.

Vale anche per i cavi della corrente elettrica e delle linee telefoniche, fibra inclusa.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Le servitù, a mio avviso, si possono instaurare per tubazioni di acque bianche e nere, e per tubazioni del gas, indifferentemente.
SI, ma è necessario che il proprietario del fondo ne sia al corrente.
Ho qualche dubbio, in questo caso, se non riportate in atto, sulla loro eventuale costituzione.
 

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