Buongiorno, avrei bisogno di un supporto per la seguente situazione.
Ho acquistato in asta un immobile in campagna, e adesso sto avviando la pratica di mutuo per acquisto + ristrutturazione.
La banca mi comunica che l'immobile è un fabbricato rurale e pertanto non mi accorda il mutuo.
Specifico che l'immobile è accatastato come A/7 e C/6 ed ha due particelle una ad uliveto ed una a seminativo.
Come faccio a verificare che effettivamente l'immobile risulti un fabbricato rurale?
E che implicazioni ha la banca, qualora il fabbricato fosse rurale?
Nella perizia del tribunale si legge che il 01/04/1999 nell'atto di compravendita i beni erano gravati da vincolo di destinazione agricola e rurale(limitatamente al piano terreno), e si cita la concessione edilizia, dicendo che l'ufficio tecnico del comune ha validato la sua decadenza.
Poi il perito cita il certificato di destinazione urbanistica del 04/2014 nel quale la particella dell'immobile e le aree uliveto e seminativo sono indicate in zona produttiva agricola.
L'immobile è stato oggetto di vari interventi di ristrutturazione, l'ultima Scia risale al 2010, questa non è mai stata chiusa in quanto i proproetari non hanno ultimato i lavori.
Da questi dati che ho riportato si riesce a capire qualcosa di come potrebbe funzionare questo discorso della deruralizzazione?
E' vero che va sistemat, anche se il comune mi dice che per loro non c'è bisogno? E la dicitura che il comune ha validato la decadenza della concessione edilizia ha qualche implicazione?
Se dovessi deruralizzare l'immobile dovrei pagare oneri solo per il piano terreno visti che si indica (limitatamente la piano terreno)?
Il mio geometra insiste a dire che non devo deruralizzare così come dice anche il comune, ma la banca insiste e io non ci capisco nulla e non capisco nemmeno che implicazioni ha la banca nel caso l'immobile fosse rurale.
Grazie a chi mi saprà rispoandere
Ho acquistato in asta un immobile in campagna, e adesso sto avviando la pratica di mutuo per acquisto + ristrutturazione.
La banca mi comunica che l'immobile è un fabbricato rurale e pertanto non mi accorda il mutuo.
Specifico che l'immobile è accatastato come A/7 e C/6 ed ha due particelle una ad uliveto ed una a seminativo.
Come faccio a verificare che effettivamente l'immobile risulti un fabbricato rurale?
E che implicazioni ha la banca, qualora il fabbricato fosse rurale?
Nella perizia del tribunale si legge che il 01/04/1999 nell'atto di compravendita i beni erano gravati da vincolo di destinazione agricola e rurale(limitatamente al piano terreno), e si cita la concessione edilizia, dicendo che l'ufficio tecnico del comune ha validato la sua decadenza.
Poi il perito cita il certificato di destinazione urbanistica del 04/2014 nel quale la particella dell'immobile e le aree uliveto e seminativo sono indicate in zona produttiva agricola.
L'immobile è stato oggetto di vari interventi di ristrutturazione, l'ultima Scia risale al 2010, questa non è mai stata chiusa in quanto i proproetari non hanno ultimato i lavori.
Da questi dati che ho riportato si riesce a capire qualcosa di come potrebbe funzionare questo discorso della deruralizzazione?
E' vero che va sistemat, anche se il comune mi dice che per loro non c'è bisogno? E la dicitura che il comune ha validato la decadenza della concessione edilizia ha qualche implicazione?
Se dovessi deruralizzare l'immobile dovrei pagare oneri solo per il piano terreno visti che si indica (limitatamente la piano terreno)?
Il mio geometra insiste a dire che non devo deruralizzare così come dice anche il comune, ma la banca insiste e io non ci capisco nulla e non capisco nemmeno che implicazioni ha la banca nel caso l'immobile fosse rurale.
Grazie a chi mi saprà rispoandere