Kokaicoke

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Durante l'ispezione del perito della banca, ho avuto occasione di visitare nuovamente l'immobile e notare due difformità rispetto alla pianta catastale che non erano saltate fuori a colpo d'occhio nella casa ammobiliata. Nello specifico si tratta del residuo di una vecchia tramezza di circa 30 cm da filo muro ed una colonna fatta ad I a planimetra e ad L nella realtà che, non si sa per quale oscura ragione, non siano state incluse nell'aggiornamento post-ristrutturazione che risulta per il resto completo.
Appena il perito si è congedato, ho segnalato la questione all'Agenti Immobiliari, che ha definito la mia nota un "eccesso di zelo a fronte di cose da nulla" ed alla mia richiesta di eventuale sanatoria mi ha risposto che visto il prezzo da me "spuntato" il proprietario sarebbe stato restio a spendere ancora quattrini, salvo segnalazione del perito.

Mi rendo conto che non si siano ricavati vani, soppalchi, finestre o si siano modificati sostanzialmente i volumi ma, a prescindere dalla valutazione più o meno attenta del perito, non ho apprezzaoto la risposta dell'Agenti Immobiliari e mi pare legittimo chiedere che la questione possa essere regolarizzata, o quanto meno chiarita, onde evitare problemi in fase di futura vendita, in cui potrei dovermi trovare a sanare mancanze altrui.
Leggendo online mi so imbattuta nella circolare 2/2010, ove si contempla la possibilità di evitare l'aggiornamento della planimetria catastale, nel caso in cui le difformità siano grafiche, di lieve entità e soprattutto non sia cambiato il numero di vani catastali. Le differenze sopracitate potrebbero ritenersi tali?
In ogni caso, avrei pieno diritto di chiedere l'aggiornamento, visto che non mi pare tratti di grosse cifre?

Grazie
 

Kokaicoke

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sembrerebbe di sì, dalla descrizione.
Non variando la consistenza catastale (cioè , in soldoni, la base su cui calcolare le imposte ), sono ininfluenti, e non dovrebbe essere necessario la modifica della planimetria catastale.
Ciao Francesca, grazie.
Chiederò anche consiglio al notaio. Non ho esperienza per poter valutare cosa sia trascurabile o meno e vorrei evitare problemi...
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Durante l'ispezione del perito della banca, ho avuto occasione di visitare nuovamente l'immobile e notare due difformità rispetto alla pianta catastale che non erano saltate fuori a colpo d'occhio nella casa ammobiliata. Nello specifico si tratta del residuo di una vecchia tramezza di circa 30 cm da filo muro ed una colonna fatta ad I a planimetra e ad L nella realtà che, non si sa per quale oscura ragione, non siano state incluse nell'aggiornamento post-ristrutturazione che risulta per il resto completo.
Appena il perito si è congedato, ho segnalato la questione all'Agenti Immobiliari, che ha definito la mia nota un "eccesso di zelo a fronte di cose da nulla" ed alla mia richiesta di eventuale sanatoria mi ha risposto che visto il prezzo da me "spuntato" il proprietario sarebbe stato restio a spendere ancora quattrini, salvo segnalazione del perito.

Mi rendo conto che non si siano ricavati vani, soppalchi, finestre o si siano modificati sostanzialmente i volumi ma, a prescindere dalla valutazione più o meno attenta del perito, non ho apprezzaoto la risposta dell'Agenti Immobiliari e mi pare legittimo chiedere che la questione possa essere regolarizzata, o quanto meno chiarita, onde evitare problemi in fase di futura vendita, in cui potrei dovermi trovare a sanare mancanze altrui.
Leggendo online mi so imbattuta nella circolare 2/2010, ove si contempla la possibilità di evitare l'aggiornamento della planimetria catastale, nel caso in cui le difformità siano grafiche, di lieve entità e soprattutto non sia cambiato il numero di vani catastali. Le differenze sopracitate potrebbero ritenersi tali?
In ogni caso, avrei pieno diritto di chiedere l'aggiornamento, visto che non mi pare tratti di grosse cifre?

Grazie
Intanto il perito non le avrà neppure annotate pertanto quanto meno non creeranno problemi, di solito le lievi difformità (queste sono effettivamente lievi) non incidono sul valore dell'immobile e come tu stesso hai trovato on line possono anche non essere aggiornate. Credo che tu non possa pretenderlo, credo che non ti creeranno mai problemi e che siano sfuggite in buona fede, ma va bene sottolinearlo all'agenzia ed al proprietario. La risposta dell'agenzia è corretta, proprio in linea con quanto sopra (e quanto da te trovato on line). Infine se si tratta solo di aggiornamento catastale costa qualche centinaia di euro, ma se quelle lievi difformità fossero anche in Comune si parla di una cifra inclusa tra 1000 e 2000, qualora ci fossero sanzioni.
 

Kokaicoke

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infine se si tratta solo di aggiornamento catastale costa qualche centinaia di euro, ma se quelle lievi difformità fossero anche in Comune si parla di una cifra inclusa tra 1000 e 2000, qualora ci fossero sanzioni.
Quindi se ho capito correttamente il vero rischio è dato dalla presenza di queste difformità sulla planimetria comunale, corretto?
Il proprietario è tenuto a fornirmela?
Grazie!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Quindi se ho capito correttamente il vero rischio è dato dalla presenza di queste difformità sulla planimetria comunale, corretto?
Il proprietario è tenuto a fornirmela?
Grazie!
“Rischio”, per una situazione simile, è una parola grossa, se, come pare, nemmeno il perito se ne è accorto.
Comunque è tuo diritto verificare se l’immobile è conforme alle licenze/permessi/ sanatorie presentate in Comune, e far sanare eventuali irregolarità.
Per verificare dovresti incaricare un tecnico di tua fiducia, documenti alla mano.
 

Kokaicoke

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
“Rischio”, per una situazione simile, è una parola grossa, se, come pare, nemmeno il perito se ne è accorto.
Comunque è tuo diritto verificare se l’immobile è conforme alle licenze/permessi/ sanatorie presentate in Comune, e far sanare eventuali irregolarità.
Per verificare dovresti incaricare un tecnico di tua fiducia, documenti alla mano.
Giuseppe di Massa nel suo intervento parlava di 1000/2000 euro di sanzione...
Il proprietario non è quindi tenuto ad averla/fornirla?
Ad esempio un geometra potrebbe richiederla?
Grazie infinite
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Mio malgrado rimango ancora stupito quando leggo che ci si accorge di difformità (piccole o grandi) solo quando arriva il perita della banca.
Ossia si è giunti sin li senza sapere lo stato di legittimità dell'immobile.
basterebbe incaricare un tecnico affinché espleti i dovuti controlli
 

FRANCY80

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Giuseppe di Massa nel suo intervento parlava di 1000/2000 euro di sanzione...
Il proprietario non è quindi tenuto ad averla/fornirla?
Ad esempio un geometra potrebbe richiederla?
Grazie infinite

Fatti sistemare la situazione a livello urbanistico e catastale visto che certamente nella proposta è indicato che l'immobile è conforme. Il problema forse non è ad oggi ma di quando andrai a venderlo. Visto che ti sei rivolto ad un agente immobiliare e non ad un fruttivendolo è il caso che Lui faccia il suo lavoro parlando col venditore e sistemando la cosa. Peraltro un agente immobiliare piu' attento poteva accorgersi prima del problema evitando dopo di minimizzare la cosa.
Per la serie SE LA VÁ, LA G'HA I GAMB!
 

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