CHRI_CHRI

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao a tutti,
ho appena finito una ristrutturazione in un bar e ho problemi con l’impresa edile il quale ha effettuato i lavori.
L’impresa edile(che non conoscevo), mi è stato consigliato dall’architetto responsabile del rinnovo.
Sin dal primo incontro e poi nella firma del contratto, ho detto che volevo il mio idraulico di fiducia e che lo stesso fatturasse direttamente a me,
nonostante la richiesta dell’impresa di voler fatturare loro il sub appalto dell’idraulico(dicevano per velocizzare la fatturazione, in realtà per poter marginare un 35-40% sui lavori).
Invece per l’impianto elettrico sono stato costretto ad accettare un elettricista loro collaboratore(il mio non era disponibile).

Adesso l’impresa mi chiedete più di 2200€ per l’assistenza all’idrico(per me già preventivato abbondantemente in fase di preventivo iniziale)
E ovviamente mi rifiuto di riconoscere questa cifra,ma ho già saldato tutto il valore pattuito da contratto.
Adesso, l’impresa edile si rifiuta di rilasciarmi il certificato di conformità dell’impianto elettrico perché gli contesto l’extra,
anzi,mi ricatta dicendo che se non pago,non mi rilascia quello che mi serve.

Oltretutto,ho la sensazione (quasi certezza) che i prezzi di certe voci siano esageratamente Alti( es. impianto elettrico 11mila per un locale di 50mq e lampade acquistate su amazon e vetrina entrata a 4000€ , pannelli fono assorbenti acquistati sui 200€ di listino e fatturati a 1200€!)

L’architetto è a conoscenza di tutto ciò,ma essendo “in società”,cerca di mediare più verso l’impresa edile(ovviamente…)

Come e cosa posso fare per tutelarmi? Sia per il caro prezzo e, soprattutto, per il vile ricatto??
Tenendo presente che non ha rispettato gli accordi (verbali ma con presenti dei testimoni) delle Tempistiche fine lavoro e
che so per certo che ha mandato un paio di ragazzi in cantiere in nero(uno addirittura senza permesso di soggiorno).

Purtroppo, non ho avuto modo di chiedere preventivi ad altre ditte per motivi di tempo visto che dovevo presentare i documenti in regione per un bando regionale il quale mi rimborsa una buona % dei lavori effettuati.


Grazie.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
ho appena finito una ristrutturazione in un bar e ho problemi con l’impresa edile il quale ha effettuato i lavori.
L’impresa edile(che non conoscevo), mi è stato consigliato dall’architetto responsabile del rinnovo.
Sin dal primo incontro e poi nella firma del contratto, ho detto che volevo il mio idraulico di fiducia e che lo stesso fatturasse direttamente a me,
nonostante la richiesta dell’impresa di voler fatturare loro il sub appalto dell’idraulico(dicevano per velocizzare la fatturazione, in realtà per poter marginare un 35-40% sui lavori).
Invece per l’impianto elettrico sono stato costretto ad accettare un elettricista loro collaboratore(il mio non era disponibile).

Adesso l’impresa mi chiedete più di 2200€ per l’assistenza all’idrico(per me già preventivato abbondantemente in fase di preventivo iniziale)
E ovviamente mi rifiuto di riconoscere questa cifra,ma ho già saldato tutto il valore pattuito da contratto.
Adesso, l’impresa edile si rifiuta di rilasciarmi il certificato di conformità dell’impianto elettrico perché gli contesto l’extra,
anzi,mi ricatta dicendo che se non pago,non mi rilascia quello che mi serve.

Oltretutto,ho la sensazione (quasi certezza) che i prezzi di certe voci siano esageratamente Alti( es. impianto elettrico 11mila per un locale di 50mq e lampade acquistate su amazon e vetrina entrata a 4000€ , pannelli fono assorbenti acquistati sui 200€ di listino e fatturati a 1200€!)

L’architetto è a conoscenza di tutto ciò,ma essendo “in società”,cerca di mediare più verso l’impresa edile(ovviamente…)

Come e cosa posso fare per tutelarmi? Sia per il caro prezzo e, soprattutto, per il vile ricatto??
Tenendo presente che non ha rispettato gli accordi (verbali ma con presenti dei testimoni) delle Tempistiche fine lavoro e
che so per certo che ha mandato un paio di ragazzi in cantiere in nero(uno addirittura senza permesso di soggiorno).

Purtroppo, non ho avuto modo di chiedere preventivi ad altre ditte per motivi di tempo visto che dovevo presentare i documenti in regione per un bando regionale il quale mi rimborsa una buona % dei lavori effettuati.


Grazie.
Ciao, l'impresa può rifiutarsi di rilasciare il certificato se ritiene in buona fede di non essere stata saldata, purtroppo c'è qualche sentenza in merito. La strada è unica credo, pagare ma senza rilasciare dichiarzioni scritte in merito alla qualità del lavoro (talvolta chiedono di firmarlo), anzi dopo aver saldato ribadire, in forma scritta, che contesti il loro operato, richidere e ricevere il certificato che ti serve e successivamente contestare quanto pagato. E' un salto mortale triplo però, basta un preventivo firmato con quelle voci chiaramente elencate, una mail o altro e la tua contestazione diventa inutile. In bocca al lupo.
 

CHRI_CHRI

Nuovo Iscritto
Professionista
Ma gli extra non fanno parte del contratto....
anche se effettivamente nell'offerta lui ha messo la parte idrica...
(sempre per presentare il tutto in regione).

Ciao, l'impresa può rifiutarsi di rilasciare il certificato se ritiene in buona fede di non essere stata saldata, purtroppo c'è qualche sentenza in merito. La strada è unica credo, pagare ma senza rilasciare dichiarzioni scritte in merito alla qualità del lavoro (talvolta chiedono di firmarlo), anzi dopo aver saldato ribadire, in forma scritta, che contesti il loro operato, richidere e ricevere il certificato che ti serve e successivamente contestare quanto pagato. E' un salto mortale triplo però, basta un preventivo firmato con quelle voci chiaramente elencate, una mail o altro e la tua contestazione diventa inutile. In bocca al lupo.

scusa,ma pagare non è come accettare l'operato dell'impresa e non più contestabile?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non avresti dovuto scegliere la ditta consigliata dal DL, visto che questi si trova in conflitto di interessi.

Curiosità mia: non c'è stato il bisogno del progetto dell'impianto elettrico?
 

pozzifran

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
ho appena finito una ristrutturazione in un bar e ho problemi con l’impresa edile il quale ha effettuato i lavori.
L’impresa edile(che non conoscevo), mi è stato consigliato dall’architetto responsabile del rinnovo.
Sin dal primo incontro e poi nella firma del contratto, ho detto che volevo il mio idraulico di fiducia e che lo stesso fatturasse direttamente a me,
nonostante la richiesta dell’impresa di voler fatturare loro il sub appalto dell’idraulico(dicevano per velocizzare la fatturazione, in realtà per poter marginare un 35-40% sui lavori).
Invece per l’impianto elettrico sono stato costretto ad accettare un elettricista loro collaboratore(il mio non era disponibile).

Adesso l’impresa mi chiedete più di 2200€ per l’assistenza all’idrico(per me già preventivato abbondantemente in fase di preventivo iniziale)
E ovviamente mi rifiuto di riconoscere questa cifra,ma ho già saldato tutto il valore pattuito da contratto.
Adesso, l’impresa edile si rifiuta di rilasciarmi il certificato di conformità dell’impianto elettrico perché gli contesto l’extra,
anzi,mi ricatta dicendo che se non pago,non mi rilascia quello che mi serve.

Oltretutto,ho la sensazione (quasi certezza) che i prezzi di certe voci siano esageratamente Alti( es. impianto elettrico 11mila per un locale di 50mq e lampade acquistate su amazon e vetrina entrata a 4000€ , pannelli fono assorbenti acquistati sui 200€ di listino e fatturati a 1200€!)

L’architetto è a conoscenza di tutto ciò,ma essendo “in società”,cerca di mediare più verso l’impresa edile(ovviamente…)

Come e cosa posso fare per tutelarmi? Sia per il caro prezzo e, soprattutto, per il vile ricatto??
Tenendo presente che non ha rispettato gli accordi (verbali ma con presenti dei testimoni) delle Tempistiche fine lavoro e
che so per certo che ha mandato un paio di ragazzi in cantiere in nero(uno addirittura senza permesso di soggiorno).

Purtroppo, non ho avuto modo di chiedere preventivi ad altre ditte per motivi di tempo visto che dovevo presentare i documenti in regione per un bando regionale il quale mi rimborsa una buona % dei lavori effettuati.


Grazie.
ciao,
sto ristrutturando la mia casa privata (quindi non so se posso considerarmi in una situazione analoga alla tua). Ho impiegato idraulico ed elettricista di mia scelta. Quando l'impresa edile mi ha esposto i costi per l'assistenza ai due professionisti ho fatto un salto sulla sedia. Il direttore dei lavori da me coinvolto mi ha informata che ci sono listini depositati presso le camere di commercio che danno limiti indicativi dei costi edili. Per l'assistenza nella mia provincia si calcola il 50% del costo per l'impianto elettrico ed il 25% del costo per quello idraulico...prova a vedere se nella tua provincia alla camera di commercio ti possono aiutare.. se il direttore lavori non media, però … comunque nel mio piccolo (4 stanze per circa 70 mq, ho speso più di 4000 € di assistenze…. sospetto che in questa voce finiscano tutti quei costi che le imprese "sentono" di non aver "correttamente" preventivato.. non so se mi sono spiegata… Se pensi che abbiano ricaricato eccessivamente le forniture, forse puoi chiedere di vedere le loro fatture d'acquisto.. non so se sia possibile; bisognerebbe presentare bene la richiesta come prova della loro buonafede..
 

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