giusepperi80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
buongiorno, al fine di bloccare una casa a cui ero interessato non potendolo fare personalmente ,ho fatto firmare un preliminare di acquisto ad un mio parente (chiamiamolo Tizio per comodità) con relativo versamento della caparra. Il contratto è stato regolarmente registrato all'Agenzia delle entrate
Risolto ora il mio problema (relativo alla separazione dalla moglie) posso regolarmente procedere all'acquisto.
Ora ipotizzando che il prezzo di acquisto fosse pari a euro 160.000 e che 20.000 fossero già stati versati come caparra da Tizio, vorrei se possibile fare una cosa del genere:
Tizio fa una rinuncia all'acquisto (è qui scatta la prima domanda, come deve farla basta una semplice lettera inviata al venditore?),in tal modo il venditore intasca i 20.000 euro che Tizio gli ha dato, in contemporanea faremmo un altro preliminare (seconda domanda invece di fare un altro preliminare si può fare direttamente l'atto da un notaio senza fare il preliminare?) da 140.000 in modo tale che il venditore intaschi esattamente la cifra stabilita all'inizio (ovviamente il venditore è d'accordo a fare ciò) ed io ne diventi proprietario.
Ovvio che rimane poi da sistemare il rapporto tra me e Tizio ma quello è già stato fatto.
Un grazie anticipato a chi saprà rispondere.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Della serie: come complicarsi la vita.

Se hai fatto un preliminare con criterio, sullo stesso sarà scritto che la parte promissaria (Tizio) si riserva di designare entro la firma dell'atto notarile, chi effettivamente intesterà l'immobile (ovvero se lui o anche un terzo o solamente un terzo; tu).
Perciò, se hai fatto le cose nel giusto modo, non serve fare nulla, ovvero ti presenterai tu dal notaio per il rogito e salderia il residuo prezzo pattuito.

Se non hai fatto le cose nel giusto modo, ciò che proponi è fattibile ma macchinoso e non privo di rischi (specialmente se continui a fare le cose in maniera superficiale).
 

giusepperi80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Sig Zagonara, si la frase da Lei detta l'abbiamo inserita proprio con intento di fare come dice Lei ma Tizio preferirebbe, se possibile, poi non comparire nell'atto per questo si pensava all'altro metodo quello de Lei, giustamente, definito più macchinoso ma se legale meglio rispondente alle necessità.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie Sig Zagonara, si la frase da Lei detta l'abbiamo inserita proprio con intento di fare come dice Lei ma Tizio preferirebbe, se possibile, poi non comparire nell'atto per questo si pensava all'altro metodo quello de Lei, giustamente, definito più macchinoso ma se legale meglio rispondente alle necessità.

Lasciando le cose come stanno, Tizio non comparirà nell'atto notarile e non comparirà più di quanto già compaia avendo registrato il preliminare; perciò non comprendo dove stia il problema REALE.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Di solito nel contratto preliminare è indicato che il promissario acquirente si impegna a comprare per sé o per persona da nominare; se così fosse, basta indicare qualche giorno prima al notaio il nominativo della persona che comprerà l'immobile , e che dovrà saldare al rogito.

Se nel preliminare non è indicata quella clausola , si può tranquillamente procedere alla cessione del contratto preliminare ( da Tizio a te).
La cessione del contratto va registrata con importo fisso. Solo se si cede ad un prezzo diverso maggiore , tale differenza sconta imposta del 3%.
Il nuovo promittente acquirente, potrà dedurre, in sede di registrazione del definitivo, le eventuali imposte proporzionali pagate dal soggetto cedente al momento della registrazione del preliminare. La parte cessionaria subentra infatti automaticamente in tutte le situazioni giuridiche attive e passive dipendenti dal preliminare e facenti capo alla parte cedente.

Come vedi non è necessario fare nessuna rinuncia all'acquisto; anzi, è sconsigliabile perché , nonostante il venditore si dica d'accordo, appena gli arriva la "rinuncia" , potrebbe legittimamente tenersi i 20.000, e cercare altro acquirente che gli dia 160.000.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Di solito nel contratto preliminare è indicato che il promissario acquirente si impegna a comprare per sé o per persona da nominare; se così fosse, basta indicare qualche giorno prima al notaio il nominativo della persona che comprerà l'immobile , e che dovrà saldare al rogito.

Se nel preliminare non è indicata quella clausola , si può tranquillamente procedere alla cessione del contratto preliminare ( da Tizio a te).
La cessione del contratto va registrata con importo fisso. Solo se si cede ad un prezzo diverso maggiore , tale differenza sconta imposta del 3%.
Il nuovo promittente acquirente, potrà dedurre, in sede di registrazione del definitivo, le eventuali imposte proporzionali pagate dal soggetto cedente al momento della registrazione del preliminare. La parte cessionaria subentra infatti automaticamente in tutte le situazioni giuridiche attive e passive dipendenti dal preliminare e facenti capo alla parte cedente.

Come vedi non è necessario fare nessuna rinuncia all'acquisto; anzi, è sconsigliabile perché , nonostante il venditore si dica d'accordo, appena gli arriva la "rinuncia" , potrebbe legittimamente tenersi i 20.000, e cercare altro acquirente che gli dia 160.000.
Tecnicamente, ci sarà una scrittura privata tra lui e lo zio ove si evince che costui gli ha ceduto il preliminare, da esibire al venditore?

Domanda sulla cessione del preliminare (che non c'entra nulla col post): vorrei capire se chi cede il preliminare può essere chiamato in causa in futuro (specie se ha ceduto guadagnando una parte in denaro), in eventuali liti tra venditore e acquirente.

Esempio: se nel preliminare si parla di immobile che non presenta difformità edilizie, mentre solo a posteriori l'acquirente ne scoprirà alcune, la responsabilità è sicuramente in capo al venditore, ma chi ha ceduto il preliminare potrà essere chiamato in causa, in solido?
Certo, forse in questo esempio che ho fatto basterebbe scrivere che solo AL ROGITO l'immobile sarà regolare dal punto di vista ecc. ecc., ma ci possono essere casi in cui può risultare coinvolto, oppure no? Chiedo questo per capire come muovermi in una situazione in cui devo decidere se fare una consulenza, o un preliminare da cedere, grazie.
 

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