Slartibartfast

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Agente Immobiliare
Comunque per evitare accertamenti il prezzo deve essere superiore al valore catastale.
Non diciamo idiozie! Nella compravendita di immobili abitativi tra privati l'unico vincolo è che le tasse da pagare (imposta di registro al 2% o al 9%) vengano calcolate sul valore catastale o, volendo sul valore reale se superiore.
Il valore dichiarato non importa a nessuno e l'agenzia delle entrate non può fare nessun accertamento.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Perché dice che il parente che gli venderebbe sottocosto ha moglie e figli, mentre pare di capire che lui non ne abbia.
Allora, se l’obiettivo è l’avere un tetto sulla testa l’usufrutto è perfetto, risponde all’esigenza manifestata, e non ci sarebbero problemi di sorta con una eventuale “contestazione” della vendita sottocosto da parte dei parenti.
Alla morte del postante, la casa resterebbe nella disponibilità del cugino, che altrimenti , se la casa arrivasse a lui per successione, avrebbe alte imposte da pagare.
Ma non conosciamo la situazione nel dettaglio, se il postante non risponde.
 

specialist

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Privato Cittadino
Perché dice che il parente che gli venderebbe sottocosto ha moglie e figli, mentre pare di capire che lui non ne abbia.
Allora, se l’obiettivo è l’avere un tetto sulla testa l’usufrutto è perfetto, risponde all’esigenza manifestata, e non ci sarebbero problemi di sorta con una eventuale “contestazione” della vendita sottocosto da parte dei parenti.
Se il cugino si fida può farsi versare la differenza sul proprio conto con una causale verosimile, dopodiché li restituisce comprando almeno al valore catastale.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Perché dice che il parente che gli venderebbe sottocosto ha moglie e figli, mentre pare di capire che lui non ne abbia.
Allora, se l’obiettivo è l’avere un tetto sulla testa l’usufrutto è perfetto, risponde all’esigenza manifestata, e non ci sarebbero problemi di sorta con una eventuale “contestazione” della vendita sottocosto da parte dei parenti.
Alla morte del postante, la casa resterebbe nella disponibilità del cugino, che altrimenti , se la casa arrivasse a lui per successione, avrebbe alte imposte da pagare.
Ma non conosciamo la situazione nel dettaglio, se il postante non risponde.
Ok, l'usufrutto gli andrebbe bene ma anche in quel caso, se venduto sottocosto, qualcuno potrebbe contestare.
Se il postante non ha già "un piede nella fossa" risolve il problema abitativo ma poi è praticamente impossibilitato a cambiare se avesse altre esigenze
 

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