marpia83

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Salve,
un saluto a tutti chiedo se mi date un aiuto a riguardo una eventuale eredit e diseguito vi spiego:
attualmente sono unica figlia leggettima di madre vedova , la mia madre ha una casa di proprietà che vuole lasciare in eredità e andare a vivere altrove . Mia madre vuole dividere la proprietà in 3 parti uguali una parte alla sottoscritta figlia e il restante diviso ai suoi due nipoti, figli di mio fratello deceduto 10 anni fa. Tra l'altro un nipote ha precisato a mia madre che lui ha diritto all'80% della casa in quanto vi è domiciliato ma residente in altro comune.
Poichè io non conosco le leggi in merito volevo conoscere come unica figlia leggittima, e per legge, quale è la quota effettiva che eventualmente mi spetta in caso di successione dell'eredità di questa casa proprietaria mia madre.
Un grazie anticipato infinito distinti saluti a tutti
 

geomanera

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Agente Immobiliare
la proprietà va divisa a metà tra i due figli.
per il fratello deceduto la sua quota si assegna ai suoi figli quindi 1/2 a te e 1/4 ad ogni nipote.
per testamento la mamma può disporre di una quota che non leda le quote legittime spettanti agli eredi.
la legittima con due o + figli è di 1/3 dei beni in questo caso
la mamma potrebbe dare 1/3 a te 1/6 ad ogni nipote e 1/3 a chi vuole, compresi gli eredi fino a dare 1/3 a ciascuno come vorrebbe la mamma. ciò può farlo con un testamento da utilizzare mediante pubblicazione con atto notarile dopo il suo decesso.
non mi sembra che il nipote possa vantare l'80 % della proprietà.....
le successioni sono regolate dal c.c. dove potrai trovare tutte le condizioni.
 

allberto

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ma se la madre non avesse voluto dare una parte ai nipoti, ci sarebbe stata lo stesso una quota anche per loro nonostante il padre non ci sia più?
 

frbaldutz

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Assolutamente d'accordo con i miei colleghi. Un pò esoso il nipotino, per nulla interessato, tra l'altro. Comunque domicilio o no non c'entra nulla. La casa va divisa in parti eque come regolato dal c.c.. Se no sarebbe troppo facile aggirare queste cose.
 
S

smoker

Ospite
Salve,
un saluto a tutti chiedo se mi date un aiuto a riguardo una eventuale eredit e diseguito vi spiego:
attualmente sono unica figlia leggettima di madre vedova , la mia madre ha una casa di proprietà che vuole lasciare in eredità e andare a vivere altrove . Mia madre vuole dividere la proprietà in 3 parti uguali una parte alla sottoscritta figlia e il restante diviso ai suoi due nipoti, figli di mio fratello deceduto 10 anni fa. Tra l'altro un nipote ha precisato a mia madre che lui ha diritto all'80% della casa in quanto vi è domiciliato ma residente in altro comune.
Poichè io non conosco le leggi in merito volevo conoscere come unica figlia leggittima, e per legge, quale è la quota effettiva che eventualmente mi spetta in caso di successione dell'eredità di questa casa proprietaria mia madre.
Un grazie anticipato infinito distinti saluti a tutti

Non è possibile dare risposta certa alla tua domanda perchè gli scenari che potrebbero nascere dopo l' apertura della successione sono diversi, dipende dalla presenza oppure no di testamento e dalla consistenza delle attività e passività ereditarie.
Comunque se dovesse aprirsi la successione, senza testamento, tu avresti diritto ad 1/2 della casa, salvo passività. I tuoi due nipoti, per rappresentazione, succederebbero nei diritti del defunto padre per l' altro 1/2, salvo casi di indegnità a succedere.
Anticipare, di fatto, una futura successione, attraverso la donazione è fattibile, però potenzialmente potrebbe creare diversi problemi sia in fase di successione, sia in fase di rivendita del bene.
saluti

Smoker
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
geomanera ha esemplificato bene la situazione generale: vorrei aggiungere un commento per marpia.

L'idea della nonna di lasciare parti uguali a figlia e nipoti, è solo casualmente compatibile con le disposizioni di legge.
Se per esempio ci fosse un terzo nipote, figlio del defunto figlio, non potrebbe più adottare la stesso criterio, ciòe 1/4 ciascuno. Alla figlia spetta comunque un minimo di 1/3 del patrimonio ereditario.

Circa invece le riserve sulla donazione fatta in vita citate in fondo da smoker, significano, tra l'altro, che al momento dell'apertura della successione, se i diritti di Marpia fossero stati lesi (non eredita nulla o meno di 1/3), questa può chiedere la "collazione" dei beni donati in vita dalla madre, che vanno figurativamente restituiti e ridivisi secondo la legge.

In sostanza, a meno di sotterfugi (=finta vendita non dimostrabile), non ci si può sottrarre alle quote minime stabilite per legge, nè attraverso un testamento nè con donazione.

Salvo il fatto che in vita ciascuno può fare ciò che vuole di ciò che possiede ( = vendere) . Rintracciare il contante eventualmente ricavato dalla vendita è più difficile. Se però l'acquirente è un potenziale erede, questi potrà essere chiamato a mostrare di aver erogato il corrispettivo (equo) dichiarato.
 

allberto

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se invece il figlio defunto non avesse avuto eredi, in caso di non testamento da parte dei genitori, l'eredità andrebbe solamente alla figlia rimasta oppure va una parte alla moglie dell'altro figlio?
 

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