Antosil

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Privato Cittadino
Grazie per la registrazione. Vorrei capire come mettere in regola un immobile ereditato da mia moglie con una pratica di condono da completare. L'appartamento nel Comune di Pozzuoli, è dichiarato A2 ma l'altezza soffitto è a 235 cm.Attualmente il permesso a costruire è stato rilasciato ma le piante catastali sono rimaste con altezza a 290. Come si può mettere in regola?
 

n3m3six

Membro Attivo
Privato Cittadino
Abbassare il pavimento in un piano terra sarebbe possibile, ma alzare il tetto non servirebbe se esiste anche un piano 1°, perché implicherebbe demolire il solaio intermedio, con tutte le ovvie conseguenze del caso.
Questa la chiave di lettura de mio precedente #10.
Rovini sempre tutto con la tua doccia di realtà
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Grazie per la registrazione. Vorrei capire come mettere in regola un immobile ereditato da mia moglie con una pratica di condono da completare. L'appartamento nel Comune di Pozzuoli, è dichiarato A2 ma l'altezza soffitto è a 235 cm.Attualmente il permesso a costruire è stato rilasciato ma le piante catastali sono rimaste con altezza a 290. Come si può mettere in regola?
Onestamente non ho capito molto, e anche a giudicare dalle risposte non sono l'unica ad aver avuto problemi nel capire.
E' stato presentato una richiesta di condono, che pare sia poi stato ottenuto; che altezza di soffitto è presente nei documenti allegati al condono ?
Se avete "barato" su quello, temo non sia possibile mettere in regola .
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si abbiamo fornito i documenti al Comune e pagato le oblazione e sanzioni che rimanevano

Chiaro.

Solo un tecnico poteva fare una domanda simile.

Come se gli altri tecnici fossero al mondo per niente.

Su questa stessa scorta, se il tecnico che avete incaricato ha avviato, concluso la pratica ed incassato la concessione, significa che le prassi e le opere per sanare e riconformare il fabbricato sono possibili, aldilà delle verifiche che hai fatto da te.

Se non sono state fatte, procrastinandole in un secondo momento, probabilmente sarà stato per questioni economiche.

Un'altra domanda peregrina.

Ma tu per questo resti giustificato.

Non essendo un tecnico bensì un profano.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
strano che anche altri non abbiano capito, pur essendo tecnici ?😉

STRANISSIMO.

Un soggetto eredita un fabbricato non conforme e con un condono pendente.

Se, come poi aggiunge, la concessione è stata autorizzata, significa che le prassi sono state avviate ed ottemperate dopo la mortis causa dell'ascendente.

Diversamente il discendente come faceva a riconformarlo e a condonarlo prima che gli cadeva sulla testa..??
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
la concessione è stata autorizzata, significa che le prassi sono state avviate ed ottemperate dopo la mortis causa dell'ascendente.
Certo; ma se nella domanda di condono hanno barato sulle altezze (cioè hanno dichiarato che è 2,90, invece di come è in realtà), resta il dubbio.
Se invece il condono è stato fatto bene, dovrebbe restare da sistemare solo il Catasto.
Ma avendo un tecnico che conosce carte e situazione, deve chiedere lui.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Quello che c'è scritto sulle piante catastali è ininfluente. Se la concessione in sanatoria rispecchia la realtà, l'immobile è commerciabile, chiarendo ad eventuali acquirenti che non ha e non potrà ottenere l'agibilità a meno di deroghe USL/ASL. In linea puramente teorica potrebbe essere dichiarato inagibile, ma con un condono ed oblazioni pagate, oltre alla stupidaggine tutta italiana del contrasto tra la 47/85 e il DM 190/75 non credo che succederà mai.
 

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