ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
vorrei un vs parere in merito.
Lo scorso anno è venuto a mancare mio padre il quale aveva un appartamento intestato (solo a lui, con mia madre erano in separazione dei beni).
Questo suo appartamento è quindi andato in eredità metà a mia madre e il resto diviso 4 (siamo 3 figli).
Quando (ovviamente il più tardi possibile) anche mia madre non ci sarà più, lascerà questo suo appartamento ad un figlio A (gli altri figli B-C hanno già avuto quello che dovevano).
Ora il notaio ci suggerisce (oggi) di fare un atto di donazione tra i due figli (B-C) rispetto al terzo figlio (A) di questo appartamento.
Domanda: ma quando mia madre non ci sarà più questo appartamento sarà solo del terzo figlio (A) oppure i primi due figli (B-C), anche avendo fatto questo atto di donazione tornano ad avere (e quindi a poter esercitare) eventuali diritti sul bene?
Il notaio ci parlava che quando sarà occorre fare "la rinuncia di azione di riduzione". Ma allora a che pro fare oggi questo atto?
Perchè spendere (2.500€ ca.) oggi, quando cmq (quando sarà) occorre di nuovo rifirmare dei documenti perchè non certi del possesso?
Oppure, con questo passaggio, la rinuncia di azione di riduzione non va fatta per cui stiamo solo anticipando i tempi perchè in modo automatico il figlio A diverrà a tutti gli effetti proprietario?
Grazie e scusate di eventuali omissioni o tecnicismi inesatti.
ciao
ale
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Questo suo appartamento è quindi andato in eredità metà a mia madre e il resto diviso 4 (siamo 3 figli).
Perché metà a tua madre ?
Se non c'era testamento avete ereditato 1/3 tua madre, e 2/3 voi figli (cioè il 22% ciascuno).
Ora il notaio ci suggerisce (oggi) di fare un atto di donazione tra i due figli (B-C) rispetto al terzo figlio (A) di questo appartamento.
Perché ? Se anche vostra madre non gli dona la sua quota, che vantaggi avrebbe A ad avere ora le vostre quote ? e che vantaggi avreste voi ( a parte il non doverci pagare IMU) a donare ora le vostre due quote ?
O c'è qualcosa che non hai spiegato, o non si capisce il consiglio del notaio, visto che la donazione costa, e rende l'immobile più difficile da vendere in futuro.
ma quando mia madre non ci sarà più questo appartamento sarà solo del terzo figlio (A) oppure i primi due figli (B-C), anche avendo fatto questo atto di donazione tornano ad avere (e quindi a poter esercitare) eventuali diritti sul bene?
Se fate la donazione non avrete alcun diritto sul''immobile, a meno che vostra madre lasci anche a voi la sua quota, alla sua morte .
Perchè spendere (2.500€ ca.) oggi, quando cmq (quando sarà) occorre di nuovo rifirmare dei documenti perchè non certi del possesso?
La rinuncia all'azione di riduzione serve per evitare contestazioni da parte vostra (B e C) sulla validità del testamento con il quale tua madre lascerà l'immobile solo ad A.

Ho l'impressione che dovreste chiarire con il notaio, in base alla situazione famigliare complessiva e ai vostri obiettivi .
 

ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
Perché metà a tua madre ?
Se non c'era testamento avete ereditato 1/3 tua madre, e 2/3 voi figli (cioè il 22% ciascuno).
si hai ragione...non ricordo ora parlava di 3/12...ma a prescindere non ho dubbi su questo...

Perché ? Se anche vostra madre non gli dona la sua quota, che vantaggi avrebbe A ad avere ora le vostre quote ? e che vantaggi avreste voi ( a parte il non doverci pagare IMU) a donare ora le vostre due quote ?
esatto...considera poi che l'IMU la paga sempre tutta mia madre


...non si capisce il consiglio del notaio...e rende l'immobile più difficile da vendere in futuro.
forse non ha parlato di donazione ma di un altro atto (infatti ricordo che ci sconsigliò la donazione per una futura vendita)...e allora forse ha parlato della "rinuncia di azione di riduzione"...per cui, quando mia madre non ci sarà più non si dovrà fare. E quindi A avrà tutto in automatico?

Se fate la donazione non avrete alcun diritto sul''immobile, a meno che vostra madre lasci anche a voi la sua quota, alla sua morte .
no no la donazione l'abbiamo esclusa...a questo punto è da capire che documento ci sta proponendo (per 2.500€). Io penso che sia questa rinuncia di azione di riduzione...

La rinuncia all'azione di riduzione serve per evitare contestazioni da parte vostra (B e C) sulla validità del testamento con il quale tua madre lascerà l'immobile solo ad A.
e allora ci ha proposto direttamente la rinuncia all'azione di riduzione...penso che sia questo.

E quindi poi sarà tutto in automatico di A?
Grazie ancora.
ciao
ale
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sicuramente no. La rinuncia all'azione riduzionepuò essere stipulata solo dopo la morte se uno o più eredi risulteranno lesi, ma attenzione soltanto dopo la morte. <Magari parlava di compravendita con obbligo di assistenza e mantenimento?
 

ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
La rinuncia all'azione riduzione può essere stipulata solo dopo la morte
intendi di mia madre? cioè quando rimarremmo solo noi 3 figli?
Magari parlava di compravendita con obbligo di assistenza e mantenimento?
No compravendita no...Ne abbiamo parlato ma quando poi ci ha detto anche del 9% su seconda casa abbiamo detto di no....

ciao
ale
 

Matilde14

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
vorrei un vs parere in merito.
Lo scorso anno è venuto a mancare mio padre il quale aveva un appartamento intestato (solo a lui, con mia madre erano in separazione dei beni).
Questo suo appartamento è quindi andato in eredità metà a mia madre e il resto diviso 4 (siamo 3 figli).
Quando (ovviamente il più tardi possibile) anche mia madre non ci sarà più, lascerà questo suo appartamento ad un figlio A (gli altri figli B-C hanno già avuto quello che dovevano).
Ora il notaio ci suggerisce (oggi) di fare un atto di donazione tra i due figli (B-C) rispetto al terzo figlio (A) di questo appartamento.
Domanda: ma quando mia madre non ci sarà più questo appartamento sarà solo del terzo figlio (A) oppure i primi due figli (B-C), anche avendo fatto questo atto di donazione tornano ad avere (e quindi a poter esercitare) eventuali diritti sul bene?
Il notaio ci parlava che quando sarà occorre fare "la rinuncia di azione di riduzione". Ma allora a che pro fare oggi questo atto?
Perchè spendere (2.500€ ca.) oggi, quando cmq (quando sarà) occorre di nuovo rifirmare dei documenti perchè non certi del possesso?
Oppure, con questo passaggio, la rinuncia di azione di riduzione non va fatta per cui stiamo solo anticipando i tempi perchè in modo automatico il figlio A diverrà a tutti gli effetti proprietario?
Grazie e scusate di eventuali omissioni o tecnicismi inesatti.
ciao
ale
Ciao
Non mi è chiara una cosa
Cosa intendi che B e C hanno già avuto ciò che dovevano anche A dovrebbe aver ereditato la sua quota .. a meno che non vi abbia rinunciato
Si prefigura forse una futura collazione?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
forse non ha parlato di donazione ma di un altro atto (infatti ricordo che ci sconsigliò la donazione per una futura vendita)...e allora forse ha parlato della "rinuncia di azione di riduzione"...per cui, quando mia madre non ci sarà più non si dovrà fare.
a questo punto è da capire che documento ci sta proponendo (per 2.500€). Io penso che sia questa rinuncia di azione di riduzione...
L'azione di riduzione al massimo può riguardare l'eredità di tuo padre, che è già mancato; non quella di tua madre, che è ancora in vita.
La legge italiana vieta di accordarsi sull'eredità di persona ancora in vita (ad esempio di rinunciare all'azione di riduzione).
Quindi le tue spiegazioni non sono sufficienti per capire la situazione, e men che meno per darti risposte utili.
Penso che dovresti prima di tutto chiarire con il notaio quali sono gli eventuali problemi a cui vuole porre rimedio, e quali sono le alternative.

Quello che B e C hanno già avuto in più in anticipo era parte dell'eredità di vostro padre, o una donazione da parte sua quando era ancora in vita, o cos'altro ?
Onestamente si capisce poco.
 

ale_ale

Membro Junior
Privato Cittadino
Chiedo scusa ma la questione non è proprio semplice e anche per me descriverla mi rimane un po ostico.
Provo di nuovo.
Siamo tre figli ed è venuto a mancare mio padre.
Ora mia madre ha un suo appartamento "X" (intestato a lei) ed un altro appartamento "Y" (quello di cui sopra ex di mio padre, quindi più o meno lei ne ha metà e il resto è di noi 3 figli).
Da sempre i miei hanno voluto che tutto fosse fatto diviso tre.
E vorremmo che fosse così.
C'è anche un terzo appartamento "Z" che è stato già intestato ad una figlia A (per cui almeno una figlia A è ok).
I tre app. XYZ hanno tutti lo stesso valore.

Ora il notaio ci ha suggerito un atto (che secondo me è la Rinuncia azione di riduzione) per far in modo che il figlio A e il figlio B rinuncino all'appartamento "X" a favore del figlio C.
In questo modo si sistemerebbe anche il secondo figlio, perchè l'app. Z è andato al figlio A, mentre l'app. X è andato al figlio C.

Per il rimanente app. "Y" per il figlio B ci ha consigliato, il giorno in cui anche ns madre non ci sarà più, di fare la "Rinuncia azione di riduzione". Così da avere tutti la stessa parte.

Ecco finalmente il quesito: quando ns madre non ci sarà più, quanti atti dovremo fare? Solo l'atto per il rimanente app. Y per il figlio B? Oppure dobbiamo fare anche qualcosa per l'app. X per il figlio C. Perchè se dovessimo fare di nuovo un atto...allora che lo facciamo a fare ora questo atto per app. X su C. Tanto vale attendere mia madre, e quando sarà si faranno gli atti per l'app. X per C e per l'app. Y per B. Altrimenti perchè ci fai spendere ora...per non spendere poi???

Giuro che rileggendo ancora capisco ben poco io...figuriamoci voi.
Aspetto fiducioso.
ciao
ale
 

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