La ditta è fallita... più esattamente nel 2011 "quasi" a termine dei lavori la ditta è fallita, difatti piccoli lavori finali come posa autobloccanti posti auto, coibentazione tubi impianto di riscaldamento sono stati portati a termine da altra ditta.
Una volta che avete rogitato, siete diventati responsabili in solido degli immobili, e questo lo avete dimostrato con il completamento dei lavori con altra ditta.

Nel comune cè un vincolo paesaggistico le costruzioni non possono superare i 15mt. Gli edifici hanno il P.T + 1° e 2° piano il terzo piano sono le mansarde quindi al massimo siamo a 14,50 mt... anche se sommiamo altezza interrata dei Box si arriva a 18 max 18 mt. molto probabile che superiamo i 116 KW dato che la centrale termica (a gas) è la stessa per entrambi gli edifici.
Ogni comune nel suo RE e RI, può modificare le norme nazionali regionali, in restrizione in base alle sue necessità ... per questo il fatto che abbiano ridotto l'altezza fabbricati da 24 a 15 m. vuol dire che siete in ambito di centro storico o vincolo paesaggistico. Per la potenzialità termica, visto che sicuramente siete dotati di centrale termica unica e probabilmente con due generatori di calore, sicuramente superate i 116 kW. e pertanto va richiesta, obbligatoriamente.Dato atto che siete responsabili tutti i condomini e che l'amministratore condominiale, si è dimesso, oltre a ricercare per risolvere questi problemi avete due scelte:
a) incaricando l'amministratore mettete in odg la risoluzione dei problemi in questione ed un paio di condomini seguiranno le procedure di scelta del professionista per seguire le pratiche;
b) incaricate professionista di fiducia, affinchè possa seguirvi per la presentazione delle istanze ai VVF (altezze, potenzialità generatori, n. autorimesse, presenza di materiali ignifughi o meno, ecc.), compreso il completamento delle pratiche in comune, a chiarimento di tutti i documenti presentati, compreso chiusura lavori, in modo da evitare chi si possano verificare abusi non conosciuti.
 
Infatti in casi del genere, nell’inerzia dei condomini che non vogliono provvedere, dopo averli sollecitati l’amministratore può solo dimettersi
Di questa problematica l'amministratore non ci ha mai fatto sapere nulla, solo adesso ha convocato assemblea straordinaria e contemporaneamente le sue dimissioni. Molto probabile che le dimissioni sono state date perchè, conoscendo il comportamento dei condomini, sa benissimo che trova difficoltà a risolvere la problematica.
La ditta "Mimi" è proprietaria di 4 unità abitative ed è indietro con i pagamenti per oltre 6.000€ e l'amm.re ad oggi non ha proceduto per il rientro questo il motivo per cui alcuni condomini non pagano le quote a loro spettanti.
 
La ditta "Mimi" è proprietaria di 4 unità abitative ed è indietro con i pagamenti per oltre 6.000€ e l'amm.re ad oggi non ha proceduto per il rientro questo il motivo per cui alcuni condomini non pagano le quote a loro spettanti.
Esistono delle precisazioni in materia normativa che impongono gli obblighi previsti per il pagamento degli arretrati condominiali, meglio consultare un legale di fiducia, visto che siete vacanti di amministratore ... insomma da questa situzione anomala e ingarbugliata, meglio fare un consulto tra tutti i condomini e nominare (velocemente) un nuovo amministratore, per seguire la situazione, e di conseguenza un legale ed un tecnico di fiducia.
 

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