Madferit994

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Buonasera, sono interessata all'acquisto di un appartamento rispondente alle mie esigenze tramite agenzia immobiliare. Oggi dopo una serie di telefonate e altre verifiche che ho richiesto di fare per pignoleria e precisione, che hanno portato via qualche settimana in cui l'agente mi diceva che avremmo potuto procedere con calma perché non c'erano altri acquirenti interessati, mi chiama per dirmi che è sbucato un acquirente residente nello stesso condominio disposto ad acquistare la casa con i vari difetti edilizi non sanati (di cui sono a conoscenza e che nella compravendita con me dovrebbe provvedere a sanare) e ad una cifra superiore a quella che avrei offerto io, pertanto mi stoppa dicendomi che sarebbe inutile recarmi in sede a fare la mia proposta, il tutto quando il presunto altro acquirente non ha ancora nemmeno formulato la sua proposta per iscritto. Mi sembra una pratica abbastanza scorretta, per non dire sleale.
Potrebbe essere un bluff dell'agenzia per convincermi a smussare o velocizzare la mia proposta? Per Legge non è una condotta lecita quella di avviare una negoziazione in esclusiva con un acquirente (ammesso che esista), specie se il venditore non ha ancora firmato nessuna proposta. Come dovrei comportarmi?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Come detto nell’altra tua discussione , è possibile che l’altro eventuale acquirente non abbia interesse a far regolarizzare gli abusi (contento lui…), e quindi sia giudicato più favorevolmente dai venditori.
Ma potrebbe essere anche una strategia per spingerti a mettere nero su bianco il tuo interesse (cosa che avete forse rimandato già abbastanza).
Impossibile avere certezze…

E’ probabile che ci sia ancora spazio per trattare, per te, ma sei tu che devi sapere a che condizioni sei disposta ad acquistare (prezzo, abusi, etc).
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
, è possibile che l’altro eventuale acquirente non abbia interesse a far regolarizzare gli abusi (contento lui…), e quindi sia giudicato più favorevolmente dai venditori.
Ma potrebbe essere anche una strategia per spingerti a mettere nero su bianco il tuo interesse

Oi Francy,

Una risposta del tutto sbagliata sia nel merito che nel metodo.

Inopportuna, pure sul piano della qualità, in cui convergono l'impegno, la cura e lo scrupolo, che normalmente vengono utilizzati, (si presume) da ogni intermediario nell'esercizio delle sue funzioni.

Nel merito, e' come sostenere che sia una prassi consueta tra gli intermediari, quella di vendere immobili difformi.
Quando si possono benissimo conformare, sanare o ripristinare, evidentemente come prevede la norma, contestualmente al rogito e, se non prima, anche dopo.

Clienti contenti, di comprare in sovraprezzo degli immobili difformi o peggio insanabili, ancora non ne ho visti.
Forse sarà per via della nostra differente età.

Nel metodo, non si comprende quale sia il vantaggio nell'utilizzo di una strategia, che dovrebbe attirare, per indurre l'acquirente a recarsi negli uffici dell'intermediario per formulare la proposta, dicendogli invece di non venire nemmeno e di restarsene tranquillamente a casa perché tanto non serve.

Misteri & segreti del marketing.


il tutto quando il presunto altro acquirente non ha ancora nemmeno formulato la sua proposta per iscritto. Mi sembra una pratica abbastanza scorretta, per non dire sleale.

Avrai stufato con la tua pedanteria mia cara e l'agente ti ha mollato per strada.

Settimane di telefonate, con tira e molla dei piu' svariati generi, tra riconformazioni che non spettano a te ma al venditore e mercanteggiamenti vari sulle provvigioni;
Tutte azioni svolte per corrispondenza, in via differita per telefono, nel timore di recarti in ufficio, dove l'intermediario con le sue strategie, poteva indurti obtorto collo, ad avanzare nell'acquisto.

Invece, come hai potuto notare, non sei l'unica acquirente sulla faccia della terra e, per questo effetto, non ti correva dietro nessuno cara.

Probabilmente, questo tuo intermediario, lo sapeva eccome che c'era un altro cliente "papabile" e non aspettava altro che si manifestasse, ponendo fine finalmente alle tue tiritere.

Confesso, che quando mi capitano clienti del tuo lignaggio, pure io non aspetto altro e quando mi capita gongolo.
Ti chiamano (ancora) e ti sollecitano, perché aspettavano di ricevere gli ultimi documenti richiesti.
Già venduto amico mio dormi tranquillo.

..eh già.. secondo te l'agente doveva dirtelo, essere più leale e prima di fare qualsiasi mossa, tipo concludere l'affare, venirti a cercare nel bosco dove ti eri addormentata.

Hai commesso due, dei più classici e consueti errori, di parte acquirente.

Il primo, è quello di pensare a ciò che spetta ed è imputabile al venditore, come le prassi di riconformazione che il proprietario garantisce al rogito, quando sganci i soldi.
Meglio che badavi a fare l'acquirente.

Il secondo, è quello di pensare che, non appena formulata una proposta, che neppure tu hai fatto dopo intere settimane, il proprietario si precipiti d accettarla, intascandosi la tua caparuccia e obbligandoti a comperare.

Nulla di più sbagliato.

Perché il venditore si concede.
Quindi si corre dietro a chi vende non a chi compera.
 
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Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Di scorretto da parte dell'agente non c'è nulla.
Ha semplicemente dato corso alla sua attività, concludendo un affare, o intavolando una trattativa concreta per la vendita di un immobile.
Con te non aveva alcun impegno e/o obbligo.
Perciò evita di parlare di condotte illecite e citare ciò che prevede la legge (dato che in questo caso non prevede un "fico secco").

Speriamo che questa tua "esperienza" ti riporti coi piedi per terra, facendoti capire, che troppe telefonate, troppo "rimandare" e attendere, non portano a nulla se non a farti "soffiare sotto il naso" da altri più concreti e concludenti, l'immobile adocchiato.

Quando si trova l'immobile "giusto" si effettuano le opportune verifiche (velocemente) e nel giro di pochissimi giorni, magari anche ore, ci si siede per concludere, senza tanti "tira molla" o dubbie strategie o tecniche commerciali.

Se davvero l'immobile ti interessava, questo avresti dovuto fare e non tergiversare perdendo tempo con telefonate e inutili pignolerie.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Nel merito, e' come sostenere che sia una prassi consueta tra gli intermediari, quella di vendere immobili difformi.
Non ho detto questo: capita però che i venditori preferiscano risparmiare, piuttosto che sanare dei piccoli abusi, e si orientino quindi su un acquirente che potrebbe anche non essere interessato alla regolarizzazione.

Che poi è quello che ha sostenuto l’agente, quindi delle due l’una:
o questo acquirente esiste, anche se non sarà prassi consueta , o non esiste e quindi è strategia.
Avrai stufato con la tua pedanteria mia cara e l'agente ti ha mollato per strada.Settimane di telefonate, con tira e molla dei piu' svariati generi
Ho scritto anch’io che hanno rimandato abbastanza…un modo diverso per dire che chi dorme non piglia pesci.
Perché il venditore si concede.
Come una verginella 😂😂
Avrai anche ragione, ma l’espressione mi rimanda al medioevo…
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera, sono interessata all'acquisto di un appartamento rispondente alle mie esigenze tramite agenzia immobiliare. Oggi dopo una serie di telefonate e altre verifiche che ho richiesto di fare per pignoleria e precisione, che hanno portato via qualche settimana in cui l'agente mi diceva che avremmo potuto procedere con calma perché non c'erano altri acquirenti interessati, mi chiama per dirmi che è sbucato un acquirente residente nello stesso condominio disposto ad acquistare la casa con i vari difetti edilizi non sanati (di cui sono a conoscenza e che nella compravendita con me dovrebbe provvedere a sanare) e ad una cifra superiore a quella che avrei offerto io, pertanto mi stoppa dicendomi che sarebbe inutile recarmi in sede a fare la mia proposta, il tutto quando il presunto altro acquirente non ha ancora nemmeno formulato la sua proposta per iscritto. Mi sembra una pratica abbastanza scorretta, per non dire sleale.
Potrebbe essere un bluff dell'agenzia per convincermi a smussare o velocizzare la mia proposta? Per Legge non è una condotta lecita quella di avviare una negoziazione in esclusiva con un acquirente (ammesso che esista), specie se il venditore non ha ancora firmato nessuna proposta. Come dovrei comportarmi?
A grandi conseguenze abbiniamo grandi motivazioni, perdo l'immobile che stavo puntando sarà un complotto, invece purtroppo non è così, l'ha proprio preso un altro, capita continuamente.
Ed è una cosa totalmente lecita ovviamente, l'agente immobiliare ti informa della situazione di quel momento, ma è implicita nella dinamica di una compravendita immobiliare che in ogni momento potrebbe essere venduto.
La strategia giusta è sempre fare la proposta d'acquisto, ovviamente sospendendone gli effetti per il periodo necessario a verificare e sanare, in pratica senza che si muova denaro.
Se si vuole più sicurezza prima di firmare si rischia che venga comprato da altri, non si ha una prelazione morale.
Infastidisce, tantissimo, ma funziona così e non solo in campo immobiliare.
Ovviamente un agente attento evita questi stati d'animo, prevenendoli.
Anche acquistare con piccole difformità è lecito, se non modificano la rendita e se sono sanabili, io non lo farei ma si può fare. Ciao!
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A questi clienti si può dire solo una cosa
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