Ciao a tutti, una settimana fa ho firmato una proposta di acquisto vincolata al perfetto allineamento tra stato di fatto, situazione urbanistica e situazione catastale. Da una prima visione degli atti (consegnati dalla controparte solo dopo accettazione della proposta....) emerge che il certificato di conformità edilizia e agibilità è stato rilasciato a seguito di un sopralluogo del tecnico del comune che, pur avendo riscontrato alcune difformità, ha dichiarato che le stesse rientrano nella soglia di tolleranza del 2%. Tuttavia l'elaborato grafico delle difformità evidenzia differenze ben superiori al 2% (ad esempio l'altezza minima del sottotetto è 122 e non 135). Mi viene da pensare che il tecnico del comune abbia deciso di chiudere un occhio, evitando di essere fiscale. Tuttavia mi chiedo se questa situazione non possa crearmi dei problemi in un secondo momento. Mi spaventano principalmente le difformità del sottotetto, non vorrei che con le altezze da stato di fatto la frazione di superficie accessoria aumenti, generando difformità non sanabili nel caso in cui la cubatura massima sia stata già raggiunta. Ovviamente il tecnico della controparte e l'agenzia dicono che i documenti sono tutti a posto e mi trattano come se fossi un paranoico. Cosa mi consigliate di fare? Grazie e buona giornata