RONNI

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti, sono una neo iscritta e mi auguro che qualcuno possa darmi delle risposte chiare in merito alla mia problematica.
Ho firmato una proposta d'acquisto accetta dal venditore. Ho richiesto la documentazione necessaria da sottoporre a banca e notaio compresa la planimetria catastale. Ovviamente non c'era e quindi la parte venditrice ha dato l'incarico ad un suo geometra di fiducia sistemare la questione.Ora siamo quasi giunti alla data del preliminare (manca appena una settimana) e proprio ieri l'agente immobiliare che tratta la vendita di questo appartamento, mi dice che ci sono dei problemi. Mi riferisce che in seguito alla presentazione della SCIA sono venuti a sapere che, trattandosi di un palazzo risalente al 1800 all'ufficio tecnico del comune non risulta nulla di questo appartamento, neanche la composizione. é presente semplicemente un progetto che riguarda l'unione di 2 balconi.
Com'è possibile che esista un progetto presentato per una modifica dei balconi e non esistano dati dell'appartamento? Io non comprendo!!!

L'agente immobiliare sostiene che non è importante visto che loro in questi giorni presenteranno una nuova planimetria al catasto e con quella la parte venditrice è a posto. A me sembra invece che non possa esserci una difformità tra catasto e comune, non è vero?
Se io domani volessi presentare al comune un progetto di modifica e fare dei lavori su quali dati si basa il comune per darmi il consenso?

Aggiungo che il comune in questione è Genzano di Roma, che da visure catastali effettuate dal mio notaio l'appartamento è regolarmente accatastato e con una rendita definita.

Ringrazio chiunque possa darmi maggiori spiegazioni.

Buona giornata

Roberta
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Data l'epoca di costruzione, se non sono stati eseguiti recentemente lavori di manutenzione straordinaria, è normale che in Comune non ci siano progetti dato che fino a 50 anni fa non era necessario farlo.
Se vuoi essere tranquilla fai fare una verifica ad un tuo tecnico di fiducia.
Se un domani dovrai presentare un progetto farà fede la planimetria catastale e il tuo tecnico rileverà lo stato attuale e lo stato di progetto, il Comune prenderà atto della cosa e non ci saranno problemi.
 

Ziphius

Nuovo Iscritto
l'agenzia prima della messa in vendita dell'immobile avrebbe dovuto verificare se tutti i documenti erano in regola. Ti consiglio prima di firmare il preliminare di rivolgerti al notaio di fiducia e frgli controllare la documentazione. saluti:sorrisone:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
L'agenzia non deve verificare niente, così come il notaio che si limita a certificare la volontà e le dichiarazioni delle parti.
Questo per legge, poi la pratica è, o almeno dovrebbe essere, diversa.
 

RONNI

Nuovo Iscritto
Grazie per gli interventi.

Io ho fatto una raccomdata in cui chiedo il rinvio del preliminare, vista la poca chiarezza e soprattutto dopo il problema sollevato dal mio notaio sulla proprietà del terrazzo. E per fortuna che l'ho fatto! In virtù del detto al peggio non c'è mai fine, oggi sono riuscita ad ottenere, una copia della planimetria catastale risalente al 1940 (quella che l'agente immobiliare sosteneva non esistesse) e rispetto allo stato di fatto attuale dell'appartamento manca il bagno e soprattutto il terrazzo!!!! L'Agenti Immobiliari, che ancora non sa che sono in possesso di questa planimetria, continua a dirmi che è tutto ok e che se il mio notaio darà l'ok loro presenteranno ora una planimetria al catasto riporante la disposizione dell'appartamento così com'è ora compreso il terrazzo,che continuano a sostenere essere di proprietà dell'appartamento. Dalla planimetria risulta invece esserci il tetto!!!
Sono amareggiata e inizio ad escludere la buona fede della proprietaria e dell'Agenti Immobiliari
Mi rivolgo ad un legale?
Rob
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dato che la planimetria risale al 1940 è probabile che siano state fatte modifiche successive che non richiedessero concessioni edilizie perché realizzate in epoca antecedente all'entrata in vigore della normativa (e quindi in Comune non ci sono progetti depositati).
Se il caso è questo effettivamente basta presentare una nuova planimetria in catasto per errata rappresentazione grafica e tutto si sitema, lo stesso vale se le opere sono state regolarmente assentite dal Comune e non è stata rettificata la sola planimetria catastale 8però eventuali progetti depositati in Comune devono corrispondere allo stato di fatto).
A questo punto è necessaria una approfondita verifica urbanistica, sia a livello di autorizzazioni che di eventuali condoni; poi procedere.
 

RONNI

Nuovo Iscritto
Roberto grazie ancora per la tua disponibilità :)

Ma io posso incaricare un tecnico anche se la venditrice non è d'accordo? Ho letto che serve una delega della proprietaria per poter accedere alla documentazione depositata presso l'ufficio tecnico del comune, non è vero?

Grazie di nuovo e buona serata

Roberta
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Una volta che i lavori sono terminati le pratiche edilizie dovrebbero essere di pubblica consultazione su richiesta di chiunque.
Alcuni Comuni in assenza della delega del proprietario notificano allo stesso la richiesta di accesso agli atti, a cui si può opporre.
Non capisco però perché la venditrice si dovrebbe opporre alla cosa, se non lo concede a te poi lo chiederà l'eventuale prossimo acquirente e si troverà nella medesima situazione.
 

sylver71

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Intanto vorrei fare i complimenti a Roberto Spalti per la competenza che dimostra nelle sue risposte.

RONNI stai tranquilla perchè su immobili vecchi come il tuo è praticamente vero che nel 99,999% dei
casi in comune non risulta nessuna pratica edilizia per quanto invece al catasto siano stati presentati
degli aggiornamenti catastali appunto.

Prima di arrivare al rogito fai in modo che l'agenzia chieda al venditore di regolarizzare
la situazione al catasto dando l'incarico ad un tecnico SUO che faccia una DOCFA cioè una perizia mediante il
modulo D1 dell'Agenzia del Territorio per "l'accertamento della proprietà immobiliare urbana" e che pagherà lui.
Non vedo perchè lo debba fare tu.

Ad ogni modo chiama l'ufficio tecnico del comune e fagli presente la situazione vedrai che ti diranno che
a loro non risulta niente per l'immobile in questione e che puoi procedere semplicemente con l'aggiornamento
catastale.

Infine vorrei solo chiederti per la prossima volta di non partire subito in quarta contro l'agenzia perchè
molto spesso si tende a inveire contro l'AI quasi subito proprio per quel preconcetto secondo cui al primo
intoppo è subito colpa dell'agenzia.

Inteso non te ne sto facendo una colpa mi piacerebbe solo pensare che la gente non veda sempre l'AI come
il responsabile di ogni cosa "negativa".
 

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