Mercurio11

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Buongiorno a tutti, chiedo cortesemente su una situazione che sta capitando ad una persona a me cara, praticamente è stato fatto un compromesso dal notaio qualche tempo fa, dove c'è una clausola sospensiva che dichiara che se il mutuo non verrà concesso entro una data specifica, il compromesso risulterà nullo. La parte venditrice è dovuta partire all estero per cose loro, il perito della banca ha contattato in questo periodo tale controparte, e probabilmente non rientranno in tempo per la data pattuita. Così facendo l'accordo decade, ci possono essere delle ripercussioni per entrambi? Grazie
 
Chiaro che bisognerebbe leggere quanto firmato dal Notaio...che poi le conseguenze le si potrebbero chiedere direttamente a lui
Strano fare un compromesso da un Notaio quando di mezzo c'è una clausola sospensiva come quelle del Mutuo...anche perché presumo sia stato pagato da qualcuno (di norma l'acquirente)
Detto questo...nei contratti fatti beni con clausole sospensive NON ci sono ripercussioni per nessuno se non il tempo perso a vuoto e le eventuali spese sostenute che andrebbero perse
 
Così facendo l'accordo decade, ci possono essere delle ripercussioni per entrambi?
Appare comunque strano che chi vende parta e non si presti a far fare la perizia: potevano lasciare le chiavi di casa a qualcuno, in modo da procedere comunque.
In ogni caso, da quanto riportato, senza aver ottenuto il mutuo alla data indicata, il contratto preliminare resta inefficace: se le parti intendono procedere comunque, sarebbe il caso di firmare una proroga della sospensiva.
 
Così facendo l'accordo decade, ci possono essere delle ripercussioni per entrambi? Grazie
Credo che il Notaio abbia fatto un preliminare non trascritto, immagino una scrittura privata ....

Chiaro che se il mutuo non viene concesso entro una data stabilita l'accordo decade, ma se si stipula un preliminare si sottoscrive comunque un contratto che presuppone obbligazioni precise sia per l'acquirente che per il venditore.


Tuttavia qui c’è un elemento importante: se il ritardo nasce dal fatto che i venditori sono all’estero e non rendono possibile il sopralluogo del perito, non è una mancata concessione del mutuo “per cause esterne”, ma un impedimento creato proprio dalla parte venditrice.


In questi casi può configurarsi una responsabilità dei venditori, perché stanno ostacolando l’avveramento della condizione. Prima che la scadenza arrivi, il consiglio più logico è chiedere subito proroga scritta del termine per consentire la perizia e completare l’iter.


Niente è scontato fino a leggere questa clausola nello specifico, ma non è corretto far decadere il tutto se l’impossibilità viene generata da chi vende.

Io fossi in te inizierei a scrivere con comunicazioni formali ...........
 
Si grazie, mi sono fatto mandare proprio copia di tale compromesso e dice chiaramente che entro tale data deve essere deliberato il mutuo a una cifra specifica, pertanto credo che decada come detto, e non vedo cavilli che possano citare in cause sia una che l'altra parte, dato che non è espressa alcuna penale né specifica clausola sulla responsabilità dei comportamenti. Il notaio dice che i venditori possono essere citati In causa ma la vedo davvero dura...
 
Come ti hanno già scritto, se i venditori impediscono l'avverarsi della condizione sospensiva nei tempi previsti, gli si può imputare la causa del mancato avveramento. Quindi se i venditori vogliono comunque procedere nella vendita è bene che formino una proroga della condizione sospensiva mentre se si tratta di un escamotage per potersi tirare indietro senza conseguenze direi che l'hanno pensata male.
 
Grazie, ma come? Facendogli causa?
Si, in astratto: la qual cosa però necessita di tempo, soldi, e l’esito può essere incerto.
Nel senso che si può forse chiedere l’esecuzione in forma specifica, ma senza la certezza di poter avere il mutuo mi sembra un azzardo.
O chiedere un risarcimento del danno (?) , ma il danno va provato, e qualche mese di tempo perso non è quantificabile significativamente.
Quindi , secondo me, non ne vale assolutamente la pena, a maggior ragione se si vuol vivere sereni e continuare la ricerca di una casa.
 
Beh la banca gli ha detto che glielo darebbe il mutuo, che la perizia è solo una formalità, però appunto provare una cosa del genere la vedo lunga e dispendiosa
 

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