leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Perchè l'agenzia ha accettato di ricevere la seconda proposta?
Infatti, secondo me il problema è proprio questo.
A mio parere, a prescindere da quando è stata fatta la visita (un giorno prima oppure un mese prima), bisogna capire chi ha fatto per primo la proposta scritta (impossibile che siano arrivate entrambe alle ore 15:27 e 42 secondi).....
Colco l'occasione per chiedere a voi colleghi se agite come me in caso di proposta:
1 - proposta tassativamente scritta con scadenza circa 7-10 giorni
2- sospensione di altre visite per la durata della proposta
3- in caso di non accettazione (ovviamente dopo aver tentato il tutto per tutto) continuare con le visite.
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
inoltre come afferma il micio micione ci sono altri punti da analizzare oltre al prezzo offerto: es. la sospensiva del mutuo, ma anche le modalità di pagamento, i tempi, eventuali clausole accessorie, ecc.....non credo che siano 2 fotocopie altrimenti sarebbe veramente un caso-scuola....
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
infatti abbastanza anomala e molto fortunata, impensabile che siano arrivate due proposte nello stesso medesimo istante, da agente avrei detto al secondo proponente che c'è una proposta in atto con validità 7-10 giorni, sicuro il secondo proponente avrebbe chiesto di quanto fosse e avrebbe offerto di piu.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Tecnicamente la situazione non e' affatto anomala.

Basti pensare, che cio' accade di frequente, nelle compravendite ove si tratta l'immobile in collaborazione tra due o piu' agenzie.

Piu' preciso, sarebbe dire, che chi ha in mano il venditore, tende a volerla scatenare, l'asta al rialzo.

Mentre invece nel caso specifico, a porsi in singolare evidenza, e' il fatto che l'asta, e' stata scatenata dalla stessa agenzia.

Una ingenuita' da parte del collega.


Se e' stata accesa una trattativa con una proposta, la pratica va' congelata, nel favore del primo proponente.

Quello che stacca prima l'assegno.

Diversamente, bisognera' per forza, dare piena ragione all'amico smocker.

Il secondo cliente, si dovra' mettere in coda o, ancora meglio, proporgli qualcos'altro, a farne due di vendite.

SeNza bruciare uno dei clienti.

A fortiori, e' ovvio che uno dei due, restera' senza quella determinata preferenza di acquisto.

Meglio operare dapprima, amputando le pratiche, senza dare false illusioni a nessuno.

Ritornando alla tecnica, quando nelle collaborazioni, si giungeva ad avere due proposte in simultanea.

L'intermediario di parte venditrice, pur avendo ritirato una proposta, ti esorta a portare lo stesso il cliente.
Oppure se vi e' una fase avanzata, a formulare conunque, l'ulteriore proposta.

Gesto dell'ombrello.

Non si brucia un cliente per farlo andare a fare un'asta su un acquisto.

Che l'asta si scateni nel solo favore del venditore, nel caso in cui sia la stessa agenzia a porla in essere.
Oppure, nel contesto di pluralita' di mediatori, piu' in favore dell'intermediario, che usera' la seconda proposta come leva, per far rialzare ed accettare la sua;

La tecnica rimane sempre quella:

MAI bruciare un cliente.
 
Ultima modifica:

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Smoker parlava di mandatario del venditore, penso, dove l'acquirente non paghi nulla, nemmeno in presenza di agente che lavori per lui che avrebbe "storno" dal mandatario del venditore stesso.

Il modello usa insomma.

Nel caso il comportamento proposto sarebbe perfettamente lecito e giustificabile: il mandatario lavora per il venditore e pensa ai vantaggi di quest'ultimo, che poi lo paga, con i soldi che prenderà dall'acquirente, che alla fine, comunque, pagherà tutto, ma almeno senza posizioni ipocrite in mezzo.

Per qualcuno che dice di essere "da tutte e due le parti".... quel suggerimento non me lo aspetterei.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Smoker parlava di mandatario del venditore, penso, dove l'acquirente non paghi nulla, nemmeno in presenza di agente che lavori per lui che avrebbe "storno" dal mandatario del venditore stesso.

Il modello usa insomma.

Nel caso il comportamento proposto sarebbe perfettamente lecito e giustificabile: il mandatario lavora per il venditore e pensa ai vantaggi di quest'ultimo, che poi lo paga, con i soldi che prenderà dall'acquirente, che alla fine, comunque, pagherà tutto, ma almeno senza posizioni ipocrite in mezzo.

Per qualcuno che dice di essere "da tutte e due le parti".... quel suggerimento non me lo aspetterei.

Mi riferivo al fatto che smocker, sottolineava l'inutilita' del mediatore, in un contesto dove si scatena un'asta, per effetto dell'operato della stessa agenzia.

Su questa scorta non si puo' non dargli ragione.

Inutile per l'acquirente, inutile per se stesso.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
vedi che se compariva la figura del beneamato "pathfinder" cambiavano le carte in tavola :^^:

...e qui casca il cammello.

In presenza di due proposte la prima che saltava in aria era proprio quella avanzata per tramite del beneamato.

Un classico.

Un film visto cento volte che racconta le sfortune del pathfinder.
 

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