ALBERTOMENNINI

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Agente Immobiliare
si puo' vendere un appartamento in condominio senza che io riesca a trovare traccia di certificato di abitabilita?.L'amministratore non ne sa niente e dice che tutti hanno sempre venduto senza il certificato...pero' i notai da un po' di tempo lo richiedono e forse anche le banche...la costruzione e' ante 67.grazie
 

Alessandraa

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
La mancanza di agibilità non osta alla compravendita. È necessario comunque rendere edotta la parte acquirente e ciò verrà messo in atto. Inoltre se hai presentato richiesta al comune verranno inseriti gli estremi della medesima.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao ALBERTO MENNIN.
L'immobile destinato ad abitazione, privo del certificato di abitabilità, incidendo sull’attitudine del bene compravenduto ad assolvere la sua funzione economico-sociale, si risolve nella mancanza di un requisito giuridico essenziale ai fine del legittimo godimento del bene e della sua commerciabilità e, configurando un’ipotesi di vendita di “aliud pro alio”, legittima l’acquirente a domandare il risarcimento dei danni, per la ridotta commerciabilità del bene (Cfr. Cass. n. 2729/2002; n. 1701/2009) Cassazione civile, Sez. II, 29.8.2011, n. 17707.
In questo caso se proprio o l'acquirente o il notaio chiede ciò dovresti procedere a rintracciare la Licenza edilizia dell'epoca e fare richiesta di rilascio certificato agibilità, altrimenti incarica un tecnico che ti avvia la pratica.
Ciao salves
 

Alessandraa

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
salves questo va a favore della parte acquirente quando non è edotta dell'assenza del certiicato e può quindi chiedere la risoluzione appunto perchè trattasi di aliud pro alio, che poi è una ricostruzione giurisprudenziale in quanto vendere aliud pro alio in sè significa vendere una cosa per un'altra e appunto si sottolinea che in realtà l'immobile è sempre lo stesso ma mutano le qualità per cui viene diciamo acquistato..(es.compro un immobile con determinati requisiti e poi non li ha..). Ma il bene può benissimo essere oggetto di compravendita,previo informazione della parte acquirente o dell'impegno che il venditore si adoperi per fare ottenere tale certificato. Anche un immobile sgarrupato senza abitabilità può essere compravenduto...
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao ALBERTO MENNIN.
L'immobile destinato ad abitazione, privo del certificato di abitabilità, incidendo sull’attitudine del bene compravenduto ad assolvere la sua funzione economico-sociale, si risolve nella mancanza di un requisito giuridico essenziale ai fine del legittimo godimento del bene e della sua commerciabilità e, configurando un’ipotesi di vendita di “aliud pro alio”, legittima l’acquirente a domandare il risarcimento dei danni, per la ridotta commerciabilità del bene (Cfr. Cass. n. 2729/2002; n. 1701/2009) Cassazione civile, Sez. II, 29.8.2011, n. 17707.
In questo caso se proprio o l'acquirente o il notaio chiede ciò dovresti procedere a rintracciare la Licenza edilizia dell'epoca e fare richiesta di rilascio certificato agibilità, altrimenti incarica un tecnico che ti avvia la pratica.
Ciao salves
alessandraa
La risposta che ho dato io in poche parole volevo dire ad ALBERTO MENNINI che in riferimento a quanto sancito dalla sentenza se il venditore o il notaio richiedeva il certificato per rogitare diventava per lui quasi un obbligo in riferimento alla sentenza.
Non capisco questa tua spiegazione quando ho solo informato di una sentenza che sancisce in caso di assenza del certificato di agibilità che è motivo di richiesta di risarcimento danni da parte acquirente e poi se un notaio rogita solo in presenza di certificato di agibilità di certo non puoi dire che non occorre ma che alcuni lo chiedono altri no.
Ciao e alla prossima.
 

Alessandraa

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
volevo scriverlo anch'io per completezza del messaggio ma non mi è sembrato che chiedesse questo...da come ha scritto sembravano due risposte semplicemente opposte nulla di che anzi i tuoi interventi sono molto tecnici da cui imparo anch'io..nulla quaestio..:ok:
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Vorrei aggiungere alcune considerazioni a questo interessante dialogo.
Il Certificato di abitabilità è un documento a corredo di un immobile e quindi è una parte del valore di esso. Il Certificato attesta, previo sopralluogo o controllo a tavolino da parte del Comune, la rispondenza dell’immobile a tutta una serie di requisiti tecnico amministrativi per cui risulta abitabile. Questi requisiti poi possono cambiare nel tempo a seconda delle normative. Quindi l’immobile che ha avuto l’abitabilità ad una certa data potrebbe non poterla ottenere più ad un’altra.
In particolare inoltre l’immobile può avere tutti i requisiti per essere abitabile, ma essere sprovvisto del certificato; come può non avere i requisiti né il certificato. Quindi si può dire che ci può essere una “non abitabilità formale” (mancanza del pezzo di carta e del valore di corredo dell’immobile, ma sussistenza dei requisiti) ed una non abitabilità sostanziale (mancanze del pezzo di carta, del valore di corredo e dei requisiti)
Un saluto
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Pienamente daccordo con m.barelli, con una differenza che un edificio realizzato nel 1967 di cui si ha gia il certificato di abitabilità se il notaio o l'acquirente lo richiede la cosa è soddisfatta anche se c'è da dire che non si sa se tale edificio è stato adeguato alle norme sulla sicurezza degli impianti, poichè sono quelli che hanno subito maggiore variazione nel corso degli anni o addirittura all'epoca mensionata non era previsto, per quanto riguarda invece le norme sanitarie, urbanistiche e statiche grossomodo siamo nella stessa situazione con una piccola eccezione per quelle statiche che qualora si verifichino cedimenti e fessurazioni ocorrerebbe verificare il sito per sapere dell'esigenza di provvedere ad un'adeguamento sismico alle norme attuali.
Per un edificio di cui invece non si ha tale certificato e quindi mancanza del pezzo di carta, per avere il pezzo di carta l'edificio deve essere idoneo alle norme attuali in qualsiasi materia sanitaria, sismica, urbanistica, sicurezza impianti.
Cioè quello che voglio far capire io e che se il pezzo di carta c'è si evitano rogne per il rogito anche se un più attento professionista può far obiezioni per quanto sopra esposto e quindi puoi rogitare e quant'altro, se invece non c'è non puoi fare altro che richiederlo e adeguare il tutto altrimenti se ti cercano il pezzo di carta e non c'è non rogiti.
Ciao salves
 

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